COME STA IL CICLISMO GIOVANILE? L'ESPERIENZA DELLA MOLINELLO - 3

INCHIESTA | 07/03/2020 | 07:50
di Luca Galimberti

Prosegue il viaggio di tuttobiciweb nel mondo del ciclismo giovanile. Roberto Carimati e Luciano Checchetto, rispettivamente il presidente e uno dei tecnici della Polisportiva Molinello, storica Società di Cesano Maderno che nel proprio palmares può vantare anche tre vittorie al Meeting Nazionale per Società Giovanissimi (1987, 1988, 1989, ndr) abbiamo chiesto loro di condividere impressioni e valutazioni per continuare a capire come vanno le cose tra le Società di base.  


«Siamo in fase di preparazione per la stagione – ci racconta patron Carimati – quest’anno saranno trenta gli atleti che vestiranno la nostra maglia: tra gli Esordienti avremo quattro ragazzi e una ragazza, mentre i Giovanissimi saranno venticinque.»


«In passato erano molti di più. Siamo arrivati ad avere anche una settantina di giovani corridori, ma erano altri tempi - osserva Checchetto, che da trentacinque anni si impegna a favore dei giovani -. Tanti campioni hanno difeso i colori della Molinello: Gianluca Bortolami, Nicola Miceli, Luca Wackermann e Matteo Pelucchi, sono solo alcuni.»

Cosa è cambiato da quei tempi?

«Tante cose – risponde il presidente – le Società oggi fanno più fatica a coinvolgere i ragazzi nel ciclismo. Noi, ad esempio, abbiamo cercato di fare promozione e attività nelle scuole ma non è come una volta: i Presidi preferiscono destinare ore ad altri sport. La promozione in oratorio ha portato a qualcosa: un po’ di ragazzini sono venuti a provare e poi hanno deciso di non continuare. Penso che i genitori preferiscano optare per sport al chiuso nei palazzetti.»

Questione di sicurezza?

«Immagino di sì. La mancanza di sicurezza sulle strade fa perdere fiducia ai genitori.»

«Anche se la nostra Società può contare anche su una pista di 500 metri che il Comune ci mette a disposizione due giorni alla settimana – interviene Checchetto – Vorrei anche aggiungere una cosa.»

Prego.

«Dalla mia esperienza ho notato che è difficile che un bambino si avvicini al ciclismo se nella sua famiglia non ha una storia di ciclismo e di ciclisti.»

Difficoltà di reperire volontari e mancanza di ricambio generazionale, cosa pensate in merito?

«Alla Polisportiva Molinello attualmente abbiamo tesserato sette tecnici che seguono i ragazzi, siamo fortunati – risponde Carimati – Il tema della mancanza di ricambio generazionale però è sentito anche da noi. Sono anche convinto che il modo di fare volontariato stia cambiando: i giovani che si mettono a disposizione sono pochi. Oggi almeno un piccolo rimborso per la benzina è da tenere in conto.»

Anche nell’organizzazione delle gare è difficile trovare volontari?

«Sì, certamente. – risponde Checchetto – Una volta si saliva sul camion in tanti e si lavorava sul percorso per transennare e preparare tutto. Ora lo si fa ancora ma le persone sono meno. Trovare personale è più complesso e le incombenze sono tante. E poi – continua l’appassionato factotum della Polisportiva Molinello - mentre una volta finita la gara si stava in compagnia, ora concluso il proprio compito in molti tornano a casa propria.»

I tempi cambiano ma a Molinello si continua.

«Sicuramente, passione e grinta sono fondamentali. Fino a quando ne avremo continueremo a far pedalare i giovani e organizzare gare come il nostro fiore all’occhiello il “Trofeo Villaggio San Pio X".»

   

 

 

GIA PUBBLICATI

STANGA, LA BERGAMASCA E IL MOMENTO DIFFICILE DEL CICLISMO - 1

COME STA IL CICLISMO GIOVANILE? BIRINGHELLO ISOLA FELICE - 2

Copyright © TBW
COMMENTI
Patron Carimati
7 marzo 2020 18:51 siluro1946
Santo subito. Quando queste persone, in Italia sono una ventina, il ciclismo su strada sparirà definitivamente, purtroppo.

Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
Arrivano da Alicante, dove la Lidl Trek ha aperto ai media le porte del suo ritiro, le prime indicazioni sui programmi dei corridori di punta del team statunitense.Juan Ayuso per la classifica generale e Mads Pedersen per la maglia verde...


Finalmente torna Mathieu van der Poel. L’olandese da domenica a Namur, in Belgio tornerà a gareggiare nel ciclocross. Il campione dell’Alpecin-Deceuninck, a 30 anni, disputerà a Namur la prova di Coppa del mondo, primo degli appuntamenti (12 o 13 cross)...


Un altro giovane talento mette il Tour nel mirino: parliamo di Cian Uijtdebroeks, il ventiduenne belga che ha lasciato la Visma Lease a Bike, dove si sentiva un po' "stretto", per approdare alla Movistar. Con i tecnici della formazione spagnola,  Uijtdebroeks...


La UAE Team Emirates – XRG presenta la nuova divisa per la stagione 2026: firmata da Pissei, rapprersenta il quarto capitolo di una partnership basata su innovazione, performance e ambizione condivisa. Costruire la squadra migliore al mondo non dipende mai...


La serata di mercoledì 10 dicembre 2025 ha salutato il ritorno del Giro d’Italia con una tappa domenicale, quella che chiude la seconda settimana di gara con il via da Voghera, che prevede il traguardo nel capoluogo lombardo. Tappa per...


Remco Evenepoel ha parlato nel dettaglio del suo programma e delle sue intenzioni durante la conferenza stampa che la Red Bull – Bora Hansgrohe ha tenuto in Spagna. Una sorta di esordio con i nuovi colori per il belga che...


Van Rysel, marchio appartenente al grande gruppo Decathlon, fornirà anche per il 2026 alla formazione Decathhlon CMA CGM divisa, caschi, occhiali e bicicletta. Restano fedeli i colori del telaio, anche se qualche piccolo cambiamento c’è rispetto alla stagione precedente. Le bici fornite al...


Le onde s’infrangono sul litorale della Costa Blanca. Sulla carreggiata adiacente transita il treno SD Worx-Protime, lo squadrone World Tour femminile multinazionale. A fare l’andatura è la lecchese Barbara Guarischi. “I miei anni d’attività sono numerosi – afferma poi a...


La UAE è un'eccellenza planetaria a larga trazione tecnica italiana. Tra i numerosi direttori sportivi del nostro Paese nel team di Pogacar, di quelli magari che si sentono meno ai microfoni e si leggono meno sui giornali, c'è Marco Marzano....


Dici Zoccorinese e subito pensi a Giovanni Villa. Quel burbero e generoso brianzolo che a modo suo ha fatto la storia del ciclismo dilettantistico nella piccola frazione di Vergo Zoccorino una realtà immersa nella natura, con splendide dimore storiche, antiche chiese...


TBRADIO

-

00:00
00:00





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi La Vuelta 2024