L'ORA DEL PASTO. LA FIGU DI MICHELE

STORIA | 26/12/2019 | 07:55
di Marco Pastonesi

 


La prima tappa l’ha portata nelle mani di Davide. Inserita in uno scambio di doppioni a distanza, nella seconda tappa, durata alcuni mesi nelle tasche di Davide e terminata a Como all’arrivo del Giro di Lombardia, è giunta finalmente nel cuore di Raffaella. La terza tappa è stata breve e imprevista, da Como a Milano, causa silenziosa, misteriosa e rovinosa caduta a terra. La quarta tappa è stata ancora più breve e decisamente miracolosa, da Milano a Milano, cercata, trovata e raccolta da Marco. Così la quinta tappa è stata brevissima e doverosa, da Milano a Milano, quasi una cronometro, perché restituita alla disperata e poi felice Raffaella. La sesta tappa è stata un ritorno, anzi, una restituzione, a Marco, ma solo perché la accompagnasse, la scortasse, la trasferisse fino a Modena, destinazione il Museo della figurina, motivo la mostra “Bici davvero!”. E adesso è lì, esposta in una vetrina dedicata alla sicurezza.


La figurina di Michele Scarponi. Maglia Astana. Produzione Panini, committente “La Gazzetta dello Sport”, occasione il Giro d’Italia 2017. Lui, Michele, con quella faccia un po’ così, elastica, e con quel sorriso un po’ così, sornione, e con quel destino un po’ così, terribile.

Le figurine sono simboli e icone, sono “celo” e “manca”, sono rare e doppioni. Le figurine sono le “figu”. Le figurine, di solito, fanno una sola tappa e finiscono incollate sull’album, oppure, come nel caso di quella di Scarponi, cominciano a girare di tasca in tasca, di busta in busta, di cassetto in cassetto, di cuore in cuore. Le figurine si comperano e si regalano, si custodiscono e si appiccicano, magari sul frigorifero, o sul cellulare, o sul vetro posteriore della macchina. Aiutano a ricordare, anche a resuscitare. Modestamente, nel portafoglio, tengo con gelosia e orgoglio la figurina di Pierluigi Pizzaballa, portiere dell’Atalanta, anni Sessanta. Una figurina rara, rarissima, quasi introvabile.

E’ bello che una “figu” di Scarponi sia finalmente entrata nel Museo della figurina di Modena: un po’ perché si tratta quasi di un ritorno dove tutto è cominciato, almeno per le figurine, come se un pallone da rugby tornasse nella calzoleria Gilbert proprio nella cittadina di Rugby; un po’ perché nella vetrina del Museo ci sono già altri ricordi e omaggi a Scarponi e alla fondazione a suo nome, una foto, un opuscolo, una maglia; un po’ perché i corridori non sono fatti per i “surplace”, se non strategicamente istantanei, la loro natura è piuttosto quella di correre, nel senso di pedalare, partire e arrivare, muoversi, volare, sprintare, tutte voci del verbo andare.

La mostra “Bici davvero!” prosegue fino al 13 aprile. Poi l’amata figurina di Scarponi tornerà a Milano da Raffaella. Chissà se il suo futuro sarà sempre così circolante, itinerante, viandante, pedalante. Adelante.

 

 

   

 

Copyright © TBW
COMMENTI
Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
Anche la terza e ultima tappa del Giro d'Italia in terra d'Albania si presenta tutt'altro che semplice. Partenza e arrivo a Valona, 160 i chilometri da affrontare: il percorso è sostanzialmente l’anello attorno al monte Maja Qores (oltre 2000 metri...


Il Tour de Kumano si conclude come era iniziato: con la vittoria di tappa di Dušan Rajović. Il 27enne serbo del Team Solution Tech - Vini Fantini si è imposto nella Taiji - Taiji di 104 chilometri precedendo Euro Kim...


Un salto all’indietro per tornare al 1971, era il 54° Giro d’Italia, quando la corsa rosa partì dalla Puglia, da Lecce precisamente. Ora è in corso, vale la pena ricordarlo, l’edizione n. 108. Non era ancora in voga allora la...


50, 455. E' questo il nuovo Record dell'Ora stabilito nella serata italiana da Vittoria Bussi che già deteneva il primato. La 38enne ciclista e matematica di origini romane ha affrontato questa nuova sfida sulla pista del velodromo messicano di Aguascalientes,...


Primoz Roglic questo Giro d’Italia numero 108 vuole vincerlo e oggi, nella cronometro con partenza e arrivo a Tirana, ha dimostrato la sua superiorità. Per il campione sloveno è arrivata la maglia rosa, mentre la vittoria di tappa è andata...


Avremmo voluto scrive della Liegi Bastogne Liegi Juniores solo per darvi conto della vittoria del britannico Harry Hudson sul belga Leander De Gendt e Max Hinds,   ma purtroppo ciò che è successo in prossimità della linea d’arrivo in cima alla...


Joshua Tarling ha solo 21, ma oggi ha vinto la cronometro al Giro d’Italia confermando la sua classe in questa specialità. «E’ un'emozione speciale per me: è la mia prima vittoria di tappa in un grande giro ed è sicuramente...


Joshua TARLING. 10 e lode. Erano giorni che andava in giro a dire che pensava alla crono di Lucca, ma visto che c’era ha pensato bene di portarsi a casa anche quella di oggi, a Tirana. Joshua è un magnifico...


Sono bastati 13, 7 chilometri a Primoz Roglic per mettere le cose in chiaro per la classifica generale del Giro d'Italia. Niente di definitivo, come è naturale che sia, ma segnali già importanti inviati ai suoi avversari. Per chiarire la...


L'identikit ideale del campione che viene al Giro dovrebbe partire da un connotato principale: la serietà. Uso questo termine in disarmo, ormai quasi offensivo, ma potrei usare un sacco di altri sinonimi. L'importante è capirsi. E intendere il significato. Il...


TBRADIO

-

00:00
00:00
SONDAGGIO
30 ANNI DI TUTTOBICI, VOTATE LA COPERTINA PIU' BELLA
Trenta copertine per raccontare la nostra storia: scegliete quella che per voi è la "copertina delle copertine"





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi La Vuelta 2024