800 IN SELLA A CASAZZA PER LA PEDALANDO CON I CAMPIONI. GALLERY

NEWS | 14/10/2019 | 07:06

 


Doveva essere una giornata di ciclismo in ricordo di Felice Gimondi, alla presenza di sua figlia Norma e di tanti amici della bicicletta. E la 14° Pedalando coi campioni non ha tradito le aspettative.


Alla kermesse non competitiva intorno al lago di Endine, infatti, hanno partecipato, oltre a 655 amatori, ben 121 ex professionisti: dai sempre presenti Evgenij Berzin, Silvano Contini, Gibì Baronchelli e Francesco Moser alle new entry Gilberto Simoni e Marco Giovannetti, passando per Savoldelli, Fidanza, Belli e Guerini, senza dimenticare Roberto Visentini, Riccardo Magrini, Gianni Bugno, Tommy Prim, Dino Zandegù, Andrea Tafi e Marco Velo.

Impossibile citare tutte le stelle che hanno pedalato in Val Cavallina, tutte molto contente che gli organizzatori abbiano eliminato le classifiche, facendo diventare la Pedalando coi campioni quella che è: un’occasione per pedalare insieme a una vecchia gloria del ciclismo.

Questa scelta ha permesso a tutti di partecipare senza patemi: per esempio ai bambini della categoria giovanissimi (una quarantina), alle handbike capitanate da Ivan Cerioli e agli ipovedenti guidati da Domenico Perani. Al via si sono visti anche Justine Mattera, il presidente del comitato lombardo della Fci Cordiano Dagnoni, i giornalisti Paolo Viberti e Christian Giordano. Il tutto in un paese cintato a festa, con stand di biciclette (moderne e storiche), integratori, accessori e una mostra curata da Matteo Ghitti e dedicata ai campioni delle due ruote presenti a Casazza.

UN CUORE DA CAMPIONI - «Il motivo per cui tanti campioni rispondono al mio invito non è solo per rivedere vecchi amici, ma perché il ricavato va in beneficenza», ha ricordato Ennio Vanotti, ideatore della manifestazione.

Come ogni anno, la Pedalando coi campioni ha sostenuto economicamente due progetti: l’Associazione per l’Aiuto al Neonato (impegnata a supportare e finanziare le attività dell’unità di patologia neonatale e terapia intensiva neonatale dell’Ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo) e la riqualificazione degli spazi ludici dell’Oratorio di Casazza.

Sul palco delle premiazioni, oltre alle associazioni a cui è stato girato il ricavato, anche Norma Gimondi e Anna Gianetiempo, che ha scortato il marito Roberto Giucolsi lungo un percorso che, di anno in anno, sta sempre più diventando il velodromo a cielo aperto della storia del ciclismo.

 

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COMMENTI
Bello pedalare
14 ottobre 2019 07:26 IRAMA23
Manifestazione che esprime successo e solidarietà, sarebbe bello ideare un circuito che coinvolga altre località.

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