L'Uci ferma l'Epower, marchio di biciclette ultimamente balazato agli onori delle cronache per il progetto ungherese Epower Factory squadra-stato dell’Ungheria che avrà come amministratore delegato Thomas Pocze e team manager Sandro Lerici. Le biciclette Epower, prodotte dalla Epower Factory, frutto del lavoro di ricerca di Stefano Varjas - leader a livello mondiale delle biciclette a pedalata assistita -, sono state revocate dal direttore tecnico dell'UCI, l'ex professionista francese Jean Christophe Peraud.
«Siamo perfettamente in regola, Peraud sbaglia e non agisce nel modo migliore. E questo ritengo sia molto grave nei nostri riguardi - spiega Varjas come riporta il sito www.topvelo.fr che ne ha dato la notizia -. Preferisco non dire nulla in faccia a Peraud, ma tutti sono a conoscenza di come sia arrivato secondo al Tour de France. Sono indignato per questa presa di posizione che metterebbe a repentaglio la nostra azienda e il nostro lavoro. Il mondo del ciclismo non appartiene solo alle multinazionali ipocrite che semplicemente mettono adesivi sulle bicicletta progettate e prodotte in Cina. Le nostre bici sono progettate al 100% e prodotte in Ungheria e in Italia. Non abbiamo nulla da nascondere e non è un caso che vinciamo su tutti i terreni di gara».