EVA LECHNER AL'ATTACCO DEL TITOLO EUROPEO

MTB | 27/07/2019 | 09:14

Sono giornate importanti quelle che sta vivendo Eva Lechner che passa dai tricolori nel Bellunese ai Campionati Europei a Brno nella Repubblica Ceca. A Chies d’Alpago la campionessa trentina non è riuscita ad indossare la 28ma maglia tricolore in carriera. Si è classificata al secondo posto alle spalle di Martina Berta.


E’ andata un po’ così – ha commentato a freddo Lechner -. Non stavo tanto bene la mattina e sono partita troppo piano, così la Berta ha preso un buon vantaggio. Ho reagito poi bene, ho recuperato più di un minuto, ma non è bastato per riprenderla. E’ un grande peccato ma ho sbagliato io le scelte, il titolo italiano era alla mia portata”.


E’ dell'altro ieri, giovedì, la medaglia d’argento conquistata con la Nazionale italiana nel Team Realy, la gara che ha aperto a Brno i Campionati Europei di mountain bike cross country. Il commissario tecnico dell’Italia, Mirko Celestino, ha schierato nelle cinque frazioni di gara questi atleti (in ordine di partenza): Simone Avondetto, Andrea Colombo, Eva Lechner, Marina Berta e Luca Braidot. Secondo posto per l’Italia alle spalle della Svizzera, con qualche dissapore per via di un contatto tra Braidot e l’elvetico Frieschneckt, per alcuni ritenuto irregolare.

C’è rammarico per quell’episodio, abbiamo poi rivisto bene il video e si vede che ha sbagliato lo svizzero. La mia prestazione la giudico buona, non buonissima. Era un giro corto e ho deciso di partire subito forte perché pensavo di tenere il ritmo fino alla fine. Forse però sono andata anche troppo forte e nella seconda metà sono andata un po’ fuori giri e ho perso terreno”.

Domenica 28 luglio alle 12 si disputerà la gara che assegnerà il titolo continentale Elite Womens’ Cross Country. Queste le sensazioni e gli obiettivi di Eva Lechner.

La gamba è buona e lo stesso il morale. Posso fare di tutto: vincere come arrivare fuori dalle dieci al traguardo. Il livello è alto, sarà una gara veloce e secondo me ci sarà anche un po’ di gioco tattico. Il percorso è molto carino: le salite sono principalmente tre, non ripide e abbastanza pedalabili, poi ci sono altri strappi, le discese non sono difficili ma devi sempre rimanere lucida e concentrata. Un piccolo sbaglio ti può costare carissimo. C’è di bello che il tracciato è ricavato tutto sotto il bosco e con questo gran caldo non è affatto male”. (foto Mondini)

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