PROFESSIONISTI | 08/04/2018 | 16:59 L'arcobaleno della maglia iridata torna a brillare sul velodromo di Roubaix grazie all'impresa di Peter Sagan che vince sorprendendo tutti con un attacco da lontano. L'ultimo campione del mondo ad imporsi nella classica delle pietre era stato Bernard Hinault nel 1981.
Come sempre, tante cadute (non solo in questa gara, ma è l'ennesima dimostrazione che la scelta di diminuire il numero dei corridori non è stata vincente, almeno finora) che hanno cominciato a sfoltire il gruppo dei pretendenti ben prima dell'ingresso nella Foresta di Arenberg, tradizionale momento in cui i giochi cominciano a farsi seri nella Roubaix.
Dopo due accelerate di Greg Van Avermaet, Peter Sagan ha allungato a 54,3 km dal traguardo: più volte lo slovacco si è voltato quasi incredulo nel vedere che nessuno gli andava dietro e quindi ha deciso di proseguire nella sua azione. L'attacco decisivo di Sagan
Prima si è riportato su Bystrom, Wallays e Dillier, ultimi sopravvissuti dei 9 fuggitivi di giornata. Il belga e lo svizzero hanno collaborato per quel che potevano con il campione del mondo, poi Wallays ha ceduto a 25 chilometri dal traguardo mentre Dillier è andato a giocarsela.
Al loro inseguimento si sono lanciati Terpstra, Van Aert, Phinney, Vanmarcke, Van Avermaet, Debusschere e Stuyven: Phinney si è sacrificato per Vanmarcke, Van Aert è stato frenato da problemi meccanici e Debusschere si è staccato ormai esausto e sono rimasti in 4. La perfetta collaborazione fra Dillier e Sagan
Davanti, intanto, Dillier ha deciso di giocarsela fino alla fine: ha resistito alle accelerate di Sagan sul pavé e ha ceduto poi soltanto allo sprint conquistando comunque uno storico secondo posto al termine di una giornata per lui indimenticabile.
Sul podio finale anche l'olandese Terpstra che proprio negli ultimi metri ha staccato i belgi Van Avermaet, Stuyven e Vanmarcke. Poca gloria per i corridori italiani: bravo Oss nel lavorare per capitan Sagan, sfortunato Trentin costretto al ritiro dopo una caduta, staccato Moscon lui pure finito a terra e costretto a spendere energie per recuperare e poi finito senza energie nel finale. Poco visibile Filippo Ganna. Per rileggere la cronaca della corsa CLICCA QUI
Oggi la corazzata belga ha corso da squadra dilettantistica anzi juniores
Concordo
8 aprile 2018 18:39teos
Per una volta Quick-Step davvero deludente, forse però non avevano semplicemente più dopo una prima parte di stagione davvero a tutta. Per il resto semplicemente chapeau al Campione del Mondo. 3 Mondiali, 1 Fiandre, 1 Roubaix, 3 Gand, e la gente ancora critica. Ma che si deve criticare vorrei sapere io..
gente
9 aprile 2018 07:02ideamia
la gente critica sempre perche fa tropo caldo o tropo freddo perche piove o pichia sole e puoi seduti sul divano sono tutti grandi alenatori e coridori...
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