
Fedelissimo di Pantani oltre che buon corridore con 37 vittorie in quindici anni di carriera, comprese quattro tappe al Giro d’Italia, a 52 anni Fabiano Fontanelli si appresta a disputare una corsa molto impegnativa: il 20 febbraio si sottoporrà alla DBS, la stimolazione cerebrale profonda, considerata la procedura chirurgica più moderna per i malati di Parkinson. «Questo malattia mi è stata diagnosticata una decina di anni fa e fin qui l’ho affrontata bene: andavo ancora decentemente in bicicletta, cosa che si è rivelata una fortuna dal punto di vista morale oltre che fisico. Ma ultimamente sono peggiorato e, su consiglio del medico che mi opererà, ho preso questa difficile decisione», racconta a tuttobiciweb.it l’ex ciclista di Solarolo, che da anni abita a Imola.
Fontanelli verrà operato a Bologna dal team "Deep Brain Stimulation” (DBS) del “Programma Parkinson" del IRCCS, l’istituto di Scienze Neurologiche dell’Ospedale Bellaria coordinato dal professor Pietro Cortelli. La terapia, che prevede l’inserimento nel cervello di un elettrodo collegato a un generatore di impulsi (un pacemaker), ed è stata affrontata da oltre 75mila malati di Parkinson nel mondo, non elimina il morbo, ma consente una qualità di vita migliore. «Mi aspetta un intervento di 7-8 ore circa, una parte di questo tempo dovrò affrontarla da sveglio per collaborare: sarà dura, ma se tutto andrà bene, si prospetta un buon miglioramento della qualità di vita», aggiunge Fontanelli, che con il professor Cortelli sta mettendo in cantiere un piano di raccolta fondi per l’ospedale Bellaria, da sviluppare in prima persona subito dopo essersi sottoposto all’intervento.
Angelo Costa