PMG, UNA SCELTA VINCENTE

TV | 05/10/2017 | 07:15
Sin dalla prima gara italiana dell’anno parliamo, soprattutto della stagione professionistica italiana, di una nuova sigla, distintiva di una specifica e specializzata realtà nel settore della comunicazione mediatica, a tutto campo, televisiva in particolare, si è presentata alla ribalta del ciclismo.
E’ la PMG - acronimo di Pulse Media Group -, di Scandiano, in provincia di Reggio Emilia, bella cittadina - la terza per numero d’abitanti della provincia - che ricorda il poeta rinascimentale Matteo Maria Boiardo, il biologo e religioso del 1700 Lazzaro Spallanzani e, in tempi più vicini, Romano Prodi, il professore, politico, appassionato e assiduo praticante della bicicletta.

La PMG è stata fondata ed è presieduta da Roberto Ruini nel 2008 e produce progetti nel digitale, televisivo e cinematografico, abbinandoli a significate produzioni multipiattaforma. E’ una società che si distingue per la capacità di diffusione delle proprie realizzazioni per mezzo di un notevole ventaglio di canali, a secondo delle caratteristiche, volti ad interpretare, e talvolta anticipare, gusti e tendenze di un’utenza multiforme e proteiforme, sempre in rapida, anzi rapidissima evoluzione e trasformazione anche grazie a sempre nuove possibilità offerte con serrata continuità dalla tecnologia. Un’attività differenziata e variata che va dalla produzione televisiva in molteplici settori dello sport, dello spettacolo, dell’informazione, della comunicazione aziendale valendosi di mezzi moderni e di tecnologia avanzata per la diffusione sui differenti canali di diffusione.

E’, come si dice, un “player” importante, un soggetto di primo piano anche nel mercato (termine un po’ brusco per lo sport ma la realtà è questa) in diverse discipline sportive.
La premessa è per delineare, al termine di una intensa stagione, il ruolo svolto dalla PMG nel quadro delle diffusioni delle corse professionistiche italiane, ad eccezione di quelle di RCS Sport che percorrono strade proprie nel settore, e che sono inserite nella challenge della Ciclismo Cup, fino al 2016 Coppa Italia, promosso dalla Lega Ciclismo Professionistico e prodotta appunto da PMG Sport.

Un progetto che corrisponde, con i risultati e i numeri, alle attese dei promotori e che ha finalizzato una lunga ricerca portata avanti da Enzo Ghigo e dai suoi collaboratori della L.C.P., unitamente all’A.O.C.C., l’Associazione degli Organizzatori Corse Ciclistiche, con attori e partner, appunto, la PMG Sport e RAI Sport, che ha condotto a un’intesa proficua, nei rispettivi ambiti di competenza, con gli apporti in settori importanti della complessa produzione di una corsa ciclistica di livello, degli specialisti del Team Rodella 2000 che interagiscono, con le loro professionalità e i loro mezzi, integrati con quelli della Rai nelle differenti e articolate fase della produzione e della diffusione.

Le immagini del “compound” televisivo che ospita vari mezzi delle realtà produttive all’arrivo della recente Coppa Bernocchi a Legnano possono essere utili per aiutare a comprendere la complessa natura del lavoro.
Con pervicacia e buona volontà si sono realizzate sinergie, talvolta difficili da perseguire per la complessità della materia, sia in ambito tecnico, sia economico, per arrivare alla confezione di un “prodotto” corrispondente alle attese degli appassionati fruitori del ciclismo, sia in funzione televisiva classica, sia per quelli del web e dei social media, particolarmente seguiti dalle generazioni più giovani. E speriamo che sia così anche per il ciclismo.

Non ci addentriamo oltre in spiegazioni tecniche e tecnicistiche che potrebbero essere ostiche e che hanno impegnato in una lunga opera di preparazione e mediazione i “player” interessati e parte attiva del progetto prefigurato e coordinato dalla Lega Ciclismo Professionistico.
E’ un progetto che vive oggi la sua ultima avventura stagionale e che è suffragato, corroborato e confortato dai numeri rilevati dalle varie emittenti che trasmettono, in diretta o differita, secondo i casi, le corse, sia in Italia, sia all’estero, tramite l’apporto fattivo di Luca Simonelli della One Player che commercializza i diritti di trasmissione all’estero. In simulcast, termine traducibile con il più domestico “in contemporanea”, con le trasmissioni televisive la corsa è poi proposta e visibile sul web d’importanti testate giornalistiche nazionali, sportive e politiche, sui molteplici siti specializzati in ciclismo (fra i quali tuttobiciweb.it) oltre che sulla piattaforma di PMG Sport, con commento in italiano, solitamente di Stefano Bertolotti, e pure in inglese per la diffusione nei circuiti internazionali, un nuovo versante che sta fornendo molteplici riscontri positivi.

E’ così possibile raggiungere una variegata platea già d’appassionati e richiamarne magari dei nuovi attorno al nostro “vecchio” ma sempre amato ciclismo.
E il finale della stagione ha confermato e incrementato i numeri in positivo di un’operazione riuscita, con il fattivo concorso dei vari attori parti diligenti e attive dell’articolato progetto innovativo, in favore del nostro ciclismo.

a cura della redazione di tuttobiciweb.it
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