PROFESSIONISTI | 11/07/2017 | 07:44 Dopo la spettacolare e polemica tappa di domenica ai confini con la Svizzera, il Tour ha traversato la Francia volando verso ovest e approdando sulle dolci colline del Perigord, terra di vini e di noci, ma anche carica di storia. La tappa odierna farà da preziosa cassa di risonanza mondiale per le grotte di Lascaux, dove ci sono alcune tra le pitture rupestri più preziose del mondo: la ricostruzione integrale delle grotte verrà inaugurata nel prossimo mese di dicembre.
Quanto alla tappa, come anche la maglia gialla si è augurata ieri, dovrebbero essere le formazioni dei velocisti a riprendere in mano le operazioni, segnatamente la Quick Step Floors di Kittel (nuova maglia verde), la Sunweb di Matthews e la Lotto Soudal di Greipel.
Due soli i gpm di giornata, entrambi di 4a categoria: la Côte de Domme al km 100 e la Côte de Buisson-de-Cadouin al m 138.
Partenza dalla deliziosa Perigueux, arrivo a Bergerac, la città di Cirano che nel 2014 vide il successo del lituano Navardauskas, bravo ad anticipare il gruppo con un attacco a 15 km dal traguardo.
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