EWAN: «Dovevo questa vittoria ai miei compagni»

GIRO D'ITALIA | 12/05/2017 | 17:44

Ad Alberobello, Caleb Ewan festeggia la sua prima vittoria di tappa al Giro d’Italia: «Finalmente. Nelle prime frazioni ci sono andato più volte vicino, ero dispiaciuto per il gran lavoro svolto dalla mia squadra che non ero riuscito a finalizzare, oggi sono veramente felice di averlo ripagato la fatica dei miei compagni. La squadra ha lavorato tanto, nel finale mi sentivo particolarmente bene e Luka Mezgec mi ha guidato alla perfezione, non potevo fallire. Sono molto felice».




L'australiano della Orica, dai tratti somatici orientali vista la mamma coreana, si è poi concesso alle domande di rito nella conferenza stampa post-gara. Ecco le sue risposte. In fondo alla pagina, il file audio per ascoltarlo.


Quando hai iniziato a sprintare con questa tua tecnica molto particolare e unica?


«Non ho sempre sprintato così, non è una posizione naturale, ho dovuto allenarmi molto da un anno e mezzo a questa parte. Ma ora mi sento sicuro e mi trovo bene. Io ho un fisico compatto con gambe corte così come le braccia. Mi rendo conto che questa posizione non è semplice per gli altri corridori, ma se qualcuno ha un fisico come il mio potenzialmente potrebbe provare».

Chi ti ha dato l’idea di questo stile?

«Nessuno, ho pensato che quando cerchi di essere il più aerodinamico possibile hai più vantaggi. D’altra parte si lavora molto sulla posizione a cronometro, ma nessuno lo fa in volata e credo che possa aiutare molto».

Chi ti ha spinto verso il ciclismo?

«Ho iniziato a correre a 10 anni, mio papà era un ciclista e ha smesso quando ero ragazzino, poi ha continuato a farlo solo per tenersi in forma».

Ti senti sollevato dopo le prime volate che non ti hanno premiato?

«Ero un po’ frustrato nelle altre tappe perché i miei compagni hanno lavorato duro e io ci ho provato ma non sono riuscito a cogliere. Volevo tanto vincere una tappa e c’era tanta aspettativa su di me. Questo successo mi dà grande sollievo».

È la vittoria più importante della tua carriera?

«È la mia seconda vittoria in un grande Giro dopo quello della Vuelta 2016. Di sicuro è una delle più importanti della mia carriera, forse di più che quella dell’anno scorso. Mi piacerebbe correre al Tour de France, come ogni giovane corridore, e continuerò a lavorare duro e magari un giorno ci andrò»

Perché non sei uno scalatore?

«Credo che anche se mi allenassi più a duro che posso non potrei mai essere un buono scalatore, il mio fisico è adatto solo per le volate. Ci sono corridori bravi in entrambe le specialità, ma non è così per me».

Raccontaci il finale di gara

«Gli ultimi 3-4 km erano davvero tecnici e i 500 metri finali i più difficili. Volevo essere nella migliore posizione nel finale, Mezgec ha fatto un ottimo lavoro, ho anticipato un po’ la volata e mi è andata bene».

Pensi di poter crescere ancora?

«Non sono ancora il più bravo e sento che posso ancora migliorarmi. Tuttavia, quest’anno sono stato contento di essere riuscito a battere alcuni dei grandi big della specialità»

Da Alberobello, Diego Barbera


Copyright © TBW
COMMENTI
Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
Così come in campo femminile, anche nella crono maschile élite sarà un atleta ruandese ad aprire la sfida. L’onore toccherà a Shemu Nsengiyumva, portacolori della Java - Inovotec Pro Team, campione nazionale della crono e miglior scalatore del Tour du...


Sarà l'atleta ruandese Xaveline Nirere ad inaugurare domani mattina - con precisione svizzera alle 10:22:30 - l'edizione 2025 dei campionati mondiali di ciclismo. La ventitreenne che durante la stagione difende i colori del Team Amani Women sarà la prima delle...


Parla britannico la crono valida come quarta tappa del Tour de Luxembourg: nella Niederanven - Niederanven di 26, 3 km, infatti, il successo è andato a Ethan Hayter della Soudal Quick-Step che ha inflitto un distacco di ben 28 secondi...


Il buon momento di forma di Arnaud De Lie continua: in meno di un mese, infatti, il belga della Lotto ha colto ben cinque successi.L’ultimo in ordine di tempo è arrivato oggi nel Super8 Classic, disputato sulla distanza di 200,...


Domani sarà la cronometro femminile ad aprire il vasto programma dei Mondiali. Sul canale Instagram di Tuttobiciweb potete vedere la videointervista doppia che abbiamo realizzato a margine della presentazione ufficiale della spedizione azzurra prima della partenza verso il Ruanda, alle...


È di Alessandro Fancellu la 60ᵃ edizione della Milano-Rapallo. Il portacolori del Team UKYO, guidato in ammiraglia da Manuele Boaro, ha fatto sua la classica italiana 1.2 regolando allo sprint Martin Santiago Herreño (VF Group-Bardiani CSF-Faizanè), Diego Bracalente (MBH...


Più che una gara, l’edizione 2025 della Okolo Slovenska sta diventando un vero e proprio monologo di Paul Magnier. Il francese della Soudal Quick Step ha firmato il poker conquistando il quarto successo consecutivo. Nella quarta tappa, la Vráble -...


Festa per la Liv Alula Jayco Continental sulle strade del Giro Mediterraneo in rosa: la tappa va in volata all'irlandese Susan Emma Jeffers, mentre la maglia di leader passa all'italiana Matilde Vitillo, che riesce a strapparla a Francesca Hall...


Festeggia la Solme Olmo nella classica Alta Padovana Tour per dilettanti. Sul traguardo di Tombolo si è imposto Armin Caselli, primo anno nella categoria under 23, che allo sprint ha regolato al due primi anni: Riccardo Fabbro della Trevigiani e...


“Partono domani, con le prove a cronometro, i Campionati Mondiali di Ciclismo in Ruanda. La Lega del Ciclismo Professionistico, presieduta da Roberto Pella, desidera inviare un caloroso in bocca al lupo alla Nazionale Italiana e a tutti gli atleti impegnati...


TBRADIO

-

00:00
00:00





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi La Vuelta 2024