FISCO, COSÌ PER SPORT. ATTIVITÀ COMMERCIALI OCCASIONALI
SOCIETA' | 28/02/2017 | 07:29 Nell’articolo precedente abbiamo approfondito il tema delle raccolte pubbliche di fondi, in questo numero invece analizzeremo le attività commerciali occasionali connesse agli scopi istituzionali. Questa seconda ipotesi agevolativa, menzionata alla lettera a) comma 2, Art. 25 Legge 133/1999 riguarda unicamente le ASD che hanno optato per il regime 398/1991. In base a quanto stabilito con la Circolare 43 del 2000 emanata dall’Agenzia delle Entrate “La connessione con gli scopi istituzionali comporta che le attività commerciali debbano essere strutturalmente funzionali alla manifestazione sportiva e rese in concomitanza con lo svolgimento della medesima.”.
Deve trattarsi, quindi, di proventi conseguiti in occasione o durante lo svolgimento di manifestazioni sportive come nel caso di gare o competizioni in occasione delle quali vengono somministrati alimenti e bevande ai partecipanti o agli spettatori, oppure vengono vendute attrezzature sportive o piccoli gadget dell’ente che sta organizzando la manifestazione.
Sempre la medesima Circolare 43 del 2000 ha fornito un elenco di attività che possono essere considerate connesse all’attività istituzionale in occasione di queste manifestazioni: - somministrazione alimenti e bevande - vendita di materiale sportivo e gadget - cene sociali - lotterie
In qualsiasi altra occasione queste attività sarebbero effettuabili solo come attività commerciale, ma questa speciale disciplina prevede che fino a due eventi all’anno per un importo totale di 51.645,69 € incassati possano essere considerati introiti decommercializzati. Come nel precedente caso il comma 2, articolo 2 amplia l’esenzione dell’attività di raccolta di fondi anche ai fini dell’imposta sul valore aggiunto, oltre che ai fini delle imposte sul reddito. Da ultimo si rammenta che, come nel caso precedente, l’unico adempimento contabile previsto all’art. 20 del DPR 600/1973 è l’obbligo di redigere entro quattro mesi dalla chiusura dell’esercizio un apposito rendiconto di tale specifica attività, indipendente dal rendiconto economico e finanziario annuale nonché una relazione illustrativa accompagnatoria.
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