Josè Rujano torna a correre in Venezuela

| 20/12/2008 | 15:19
Il venezuelano José Rujano, che quest'anno ha vestito i colori della Caisse d'Epargne, ha firmato un contratto triennale con la formazione venezuelana Gobernación del Zulia ed esordirà alla Vuelta Táchira, secondo quanto pubblica il sito spagnolo urtekaria.
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COMMENTI
ciao josè
20 dicembre 2008 20:36 chris86
La scelta migliore...qui non era più motivato solo tante promesse di tornare quello del Giro del 2005 e forse troppi soldi. Dire che lo paragonavano a Pantani...forse le caratteristiche fisiche c'erano...ma la testa nel ciclismo vale il 60% e per alcuni ancora di più...comunque nelle sue 15 vittorie sinora in carriera, tra le corse più importanti ha vinto: la tappa di Sestriere e la maglia di miglior scalatoree 3° nella generale al Giro 2005; è diventato campione venezuelano a crono nel 2007.
Personalmente pensavo che si fosse riscoperto dopo la buona prova nella cronoscalata di Plan de Corones quest'anno al Giro...sinceramente mi dispiace non vedere più due validi scalatori che al Giro hanno dato spesso spettacolo e oltre a Rujano mi riferisco a Perez Cuapio.

Buona fortuna
21 dicembre 2008 22:42 matteoromano
Caro Josè,
nel 2005 mi hai regalato, sportivamente parlando, momenti bellissimi, quando da "squadretta", "abbiamo" vinto le 3 tappe di alta montagna e tu sei arrivato terzo, conquistando anche la maglia verde. Dopo quello stupendo anno la tua carriera non ha avuto il seguito che tutti ci aspettavamo e probabilmente ti sei fidato di persone sbagliate che ti hanno portato a cambiare 3 squadre in 3 anni, senza ottenere risultati. Hai 26 anni e ti auguro di ritornare presto quello del 2005 affinchè tu possa conquistare quei traguardi che sicuramente meriti. Buona fortuna per la nuova avventura ...

José Rujano un talento rovinato dai procuratori
23 dicembre 2008 14:51 enzon
Rujano mio amico, di una tagione,ancora adesso quanto mi incontra mi saluta in modo amichevole con la parola "hombre!!!!!",non ho mai avuto il coraggio di paelare con lui del perchè e del percome sia potuto accadere questo suo decadimento.
Nell'ambiente voci di corridoi parlano di cattivi incontri nel mondo dei procuratori, cattiva gestione dell'atleta arrivato in breve al successo.
Una cosa è certa se avesse ascoltato i consigli di ccolui che lo ha portato nell'olimpo ora ci sarebbe ancora.
Solo un grande come Gianni Savio lo poteva far diventare un grande del Ciclismo.

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