Doping: da Piepoli a Priamo

| 30/09/2008 | 11:28
Dopo il deferimento arrivato ieri per Riccò - richiesta di trenta mesi di squalifica ridotti a venti per la fattiva collaborazione del corridore - la Procura del Coni sta preparando altri provvedimenti: il primo riguarderà Leonardo Piepoli per il quale è attesa una richiesta molto pesante. Nei confronti dello scalatore pugliese pesano le dichiarazioni di Riccò e gli oggettivi riscontri che la Procura stessa ha raccolto dopo il licenziamento del corridore da parte della Saunier Duval. In breve tempo arriverà anche il deferimento nei confronti di Emanuele Sella: anche lui ha confessato e fatto dei nomi, quindi avrà diritto ad uno sconto di pena come previsto dalle normative Wada. Davanti alla Procura Sella ha fatto anche il nome del compagno di squadra che gli avrebbe fornito il Cera: sarebbe Matteo Priamo.
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COMMENTI
perchè?
30 settembre 2008 14:24 bubu
Che senso ha continuare a dare queste notizie? ...state ammazzando il ciclismo. e c'è pure chi fa il sapientone... vergogna!

è uno sport duro, difficile e affascinante
30 settembre 2008 15:09 MassimilianoTurco
Per molti il ciclismo è il sogno di una vita e si spera che questo sogno sia sempre più bello e che non finisca mai.
Molti ragazzi arrivano ad un certo punto nel quale ci si accorge che per poter rimanere a vivere un sogno da protagonisti, ci si deve adeguare, se no le fatiche e gli anni trascorsi sognando spariscono in un solo istante.

Altri ragazzi invece tentano di far finta che il ciclismo non li abbia già coinvolti per la vita e cercando di ragionare pensano che questo sogno è meglio che finisca, anche se il cuore vule rimanere in questo fantastico sport.

Tutti questi fatti dispiaciono più ai corridori che ai dirigenti.


Massimiliano Turco


La solita ipocrisia
30 settembre 2008 17:36 pilo67
Qualche ora fà, un commento relativo a questa notizia riportava l'elenco con i nomi dei nuovi dopati del Tour de France 2008. Ma guarda caso questo elenco è stato tolto rapidamente. Chi lo aveva inserito comunque, avendo un nome ed un cognome ne rispondeva di tale affermazione.

Al caro direttore
1 ottobre 2008 08:45 pilo67
Carissimo illustrissimo egregio signor direttore, mi sono soltanto permesso di dire che avete tolto un commento ad una notizia e visto che chi lo aveva inserito è una persona fisica rintracciabilissima (visti i mezzi informatici odierni), ne avrebbe dato conto di fronte alla legge delle proprie affermazioni..
Quindi:
1.Non ho fatto nessun discorso da bar, ma ho semplicemente messo in evidenza un fatto.
2.Ribadisco “La solita ipocrisia”.
Saluti
firmato
P. Lottini

...non penso finirà mai, al massimo può evolversi...
1 ottobre 2008 12:38 kighy83
Non penso che il problema del doping possa finire, almeno in nessuno sport dove il guadagno è proporzionale alle prestazioni... cmq ha perfettamente ragione Massimiliano Turco, infatti sono contento di aver usato la seconda opzione già al primo anno da dilettante e di essermi buttato sullo studio. E poi dai, Riccò certe cose le faceva da juniores e se ne vantava... E' questione di mentalità... il discorsino che mi è stato fatto a fine stagione dentro il camper della squadra su cosa fare dal secondo anno (medici esterni alla squadra, "vita da corridore" ecc..) ancora me lo ricordo...

Scosse telluriche
1 ottobre 2008 13:12 pilo67
Caro direttore, cosa significa “scosse telluriche ne abbiamo già avute a sufficienza”. Che se il Giro è stato un bluff (come penso), debba rimanere tutto nascosto?
Adesso capisco perché Lei ha tolto la lista dei 14 dopati inserita ieri da Ananas85vi.
Continuiamo così con “La solita ipocrisia”.
Saluti
P.Lottini

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