Amstrong: il Tour è grande ma penso anche al Giro

| 25/09/2008 | 11:25
Ecco l'Armstrong pensiero sui grandi giri: «Il Tour de France è la corsa più grande del mondo. In qualunque paese andiate, se parlate di ciclismo vi risponderanno con il Tour. Per questo, visto che voglio lanciare un messaggio universale, devo pensare al Tour. Il Tour comunque ha diritto di invitare chi vuole e se non mi inviteranno, mi inchinerò alla loro volontà. La Francia? Io la adoro e so che tanti tifosi francesi mi amano. So che ci sarà sempre qualcuno - un manager, un corridore, un giornalista, un organizzatore - che metterà in dubbio i miei risultati. Ma io vado avanti e non ho nulla da nascondere. E non dirò mai che io sono pulito e gli altri no». Il corridore texano ha però aperto le porte anche al Giro d’Italia: «So che il prossimo sarà il Giro del Centenario e so quanto sia importante per i tifosi. Se riuscirò a coinvolgere di più il vostro premier Berlusconi sulla lotta contro il cancro e dovessero combaciare altri impegni, allora questa potrebbe essere la volta buona. E poi il direttore del Giro, Angelo Zomegnan, è un mio carissimo amico...».
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