Per il primo giorno di scuola, un tempo, si preparava il grembiule. Bei tempi. Adesso per la nuova stagione ciclistica si provano le misure delle magliette, maglie da cronometro, pantaloncini, scarpe della prossima avventura. E si forniscono anche le misure per la bicicletta nuova che sono sempre le stesse. Guai a sgarrare.
C’è da risollevare le sorti di questa stagione che non è andata per il verso giusto. Al quartier generale della Uc Trevigiani Energiapura Marchiol, alla Union Park del presidente Ettore Renato Barzi, si sono radunati i 12 atleti - per il momento - accolti dal presidente in persona, dal diesse Rino De Candido, dal preparatore Claudio Cucinotta, nuovo acquisto, dal consulente tecnico Giuseppe “Bepi” Lorenzetto e dal segretario-tutto fare ed ex direttore sportivo Paolo Schiavon che prendeva le misure degli abiti tutti confezionati da Energiapura, di Alberto Olivetto: l’imprenditore è anche socio del Team Continental per il secondo anno consecutivo.
Gli atleti provengono da otto province: tre di Treviso tra cui Riccardo Fabbro, due di Udine e di Trento. Uno nell’ordine di Alessandria, Belluno, Gorizia, Pordenone, Tommaso Cafueri e Vicenza. Gli altri 10 nominativi non li diamo per correttezza nei confronti delle altre società a cui appartengono e che devono ancora dare il nulla-osta. Parlano poco di ciclismo, d’altronde hanno smesso più o meno 15 giorni fa. 10 di’ fa c’era il campionato della cronosquadre a San Biagio di Callalta.
E c’erano anche i genitori che hanno accompagnato il proprio figlio che dal 1 gennaio 2026 vestirà la gloriosa maglia dell’Uc Trevigiani Energiapura Marchiol. È un po’ la sostanza di ciò che ha detto nel benvenuto agli atleti e genitori il presidente Ettore Renato Barzi: “Correte nella società… meno giovane d’Italia che l’anno prossimo avrà 113 anni ed è nata nel 1913. Portate rispetto - si raccomanda Ettore Renato Barzi - mi raccomando adoperate la correttezza in corsa e al di fuori delle gare. Vi aspettiamo, i numerosi sponsor che hanno dato fiducia alla Uc Trevigiani Energiapura Marchiol, il consiglio direttivo e ai parecchi tifosi anche dall’estero e a chi segue l’attività sui social che sono sempre più numerosi. Invito atleti e genitori a vedere la sede della società che si trova in un luogo storico della città Porta San Tomaso, il museo dei trofei della società che ha più anni di Treviso”.
Il direttore sportivo Rino De Candido ha messo tutto sugli attenti. Nemmeno un fiato volava quando il vate ha letto il suo discorso: “Bisogna agire di squadra, non c’è dubbio, solo così fuori verranno fuori le vittorie e tutti i risultati. Questo 2026 sarà una pagina importante che sicuramente darà la svolta alla squadra e soprattutto alla società. Abbiamo l’onore di rappresentare la Trevigiani, una delle società più gloriose in Italia. Quanto valiamo? Sarà la strada a dircelo, ma bisogna agire senza la paura di chi parte sconfitto. La fatica non è un vostro nemico, perché la fanno anche gli altri avversari, ma impariamo perché si fa tanto lavoro: per ottenere i risultati. Non avete nulla da perdere: qui bisogna solo vincere e tutto si può conquistare”.
Rino De Candido, d’accordo con il presidente, ha dato appuntamento per il panettone vale a dire fra meno di due mesi. E tutti a casa.
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