UCI. «AI MONDIALI NON VEDREMO SCENE COME QUELLE DI MADRID»

MONDIALI | 17/09/2025 | 08:33
di Francesca Monzone

Si avvicina a grandi passi il Mondiale in Ruanda, che si svolgerà dal 21 al 28 settembre, e l'UCI ha deciso di applicare un protocollo severo, per impedire il ripetersi di proteste simili a quelle che si sono verificate alla Vuelta.


«Faremo in modo che tali azioni non si verifichino ai Campionati del Mondo in Ruanda - ha sottolineato il direttore sportivo dell'UCI Peter Van Den Abeele –  Gli organizzatori hanno già stipulato accordi preventivi con il governo ruandese per frenare le proteste durante i Campionati del Mondo».


Van Den Abeele non ha fornito dettagli su quali siano gli accordi stabiliti, ma ha garantito che ai Mondiali non si assisterà alle scene che hanno caratterizzato la Vuelta in Spagna e che non ci saranno invasioni del percorso da parte di manifestanti.

Il dirigente belga ha criticato aspramente quanto accaduto domenica scorsa a Madrid, quando la corsa è stata fermata e neutralizzata. «È un peccato che un evento sportivo venga ostacolato dalla politica. Ai manifestanti dovrebbe certamente essere data l'opportunità di esprimere le proprie opinioni, ma non dovrebbero boicottare lo sport con le loro manifestazioni. Soprattutto perché mettono a rischio la sicurezza dei ciclisti ed è quello che è accaduto alla Vuelta».

In questi giorni si è spesso parlato di una esclusione della squadra Israel-Premier Tech dalle competizioni sportive e la Spagna si sta muovendo in questa direzione in modo completamente autonomo. Già da ieri il Primo Ministro spagnolo Pedro Sanchez, criticato dall'UCI per il suo sostegno ai manifestanti pro-palestinesi, ha chiesto l’esclusione della Israel Premier Tech dal prossimo Tour de France, questo perché la Grande Boucle nel 2026 partirà da Barcellona. 

Van den Abeele, ancora una volta, ha spiegato che l’UCI non può escludere alcuna squadra, sottolineando al tempo stesso che non è possibile vietare a una nazione di prendere parte ai Campionati del Mondo. «Stiamo invece cercando soluzioni. Pensate ai corridori russi che possono correre sotto bandiera neutrale. Dobbiamo cercare soluzioni giuste». 


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COMMENTI
Per forza
17 settembre 2025 08:35 Albertone
In Africa ci saranno meno infiltrati e di norma, sono molto poco tolleranti a certe interferenze

Van den Abeele, ancora una volta, ha spiegato che l’UCI non può escludere alcuna squadra
17 settembre 2025 08:52 Forza81
Quando si è trattato di falciare Gazprom,la storia è stata ben diversa

UCI
17 settembre 2025 09:13 Daniele Tattini
Leggere che UCI non può escludere nessuna squadra.....mi fa venire un'inc..... notevole,come tutto il mondo dello sport, insopportabilmente ipocrita che rispecchia l'attuale situazione politica mondiale: due pesi,due misure

Appunto
17 settembre 2025 09:25 Frank46
I corridore israeliani devono correre sotto bandiera neutrale a mondiali, europei o Olimpiadi.

Allora non è vero che non potete fare niente!

Non potete escludere una squadra. Bene si presentino senza sponsor e se ne cerchino un' altro.

Il problema è che non c' è la volontà di fare certe cose. Probabilmente per questioni economiche e politiche.
Tra l' altro qualsiasi posizione si prenda e politica. In queste situazioni non è politica solo manifestare il dissenso, è politica anche non muoversi, perché chi tace acconsente.

Due pesi e due misure
17 settembre 2025 09:41 Alfredo.Alcaldo
Inizia ad essere preoccupante l'accondiscendenza verso uno stato genocida. Nella storia, molte nazioni sono state sospese a causa di "problemi interni e guerre", vedasi il caso recentissimo della Russia, ma perchè i genocidi devono continuare a correre? L'UCI ha paura di essere tacciata di antisemitismo?

@Daniele Tattini
17 settembre 2025 10:16 Frank46
UCI fa bene capire da che parte sta, ed è una scelta politica, probabilmente ci sono anche motivi economici però dietro.

Tuttavia ha anche dichiarato che l' UCI non ha mai escluso nessuna squadra passando la palla al CIO.

Loro dicono che gli era stato imposto dal CIO, non a caso non fu una decisione presa solo nel mondo sportivo ma un po' in tutti gli sport.

Però ora dice che stanno pensando a soluzioni giuste come fare correre gli atleti israeliani senza rappresentare il loro paese.

Quindi allora qualcosa possono fare? E se possono fare questo forse potranno anche chiedere a squadre sportive con sponsor principale israeliano di cercarsi un altro sponsor no?

Ma senza tutte ste proteste ora starebbero a pensare a soluzioni più giuste?

Non credo proprio sinceramente, a loro rode il culo di trovare soluzioni più giuste ma sono sotto pressione e si trovano costretti a farlo sebbene dai loro comunicati si capisce bene come la pensano.

Lo sport
17 settembre 2025 10:48 alfiobluesman
dovrebbe essere lasciato fuori dalle beghe politiche, e in passato non si è fatto sbagliando.

Frank46
17 settembre 2025 11:19 Daniele Tattini
Si sa bene chi è il mandante per fare escludere tutto ciò che è Russo - se si pensa che su richiesta di diverse nazioni per fare partecipare la nazionale juniores di scacchi Russa - scacchi!- ai campionati mondiali juniores non è stata presa in considerazione,per ora non possono partecipare,oppure non escludere da nulla tutto ciò che è Israeliano .

Vertici UCI
17 settembre 2025 11:29 Angliru
andrebbero commissariati, e resi 100% indipendenti dalla politica (utopia)

Articolo
17 settembre 2025 11:52 Hal3Al
o meglio dichiarazioni da orticaria,come minimo.
Non aggiungo altro i commenti sopra hanno detto tutto.

Evidente
17 settembre 2025 12:19 Bullet
L'UCI, che non fa politica, però ci tiene a far sapere la sua posizione verso la gestione avuta da un paese con i manifestanti. Più vanno avanti e più si capisce, come se non si fosse già capito, quali parti tengono.

Legalmente
17 settembre 2025 13:17 Andrea65
La premier tec è tedesca con sede legale in Canada,è regolarmente iscritta al word tour e il fatto che il titolare sia ebreo canadese non è un motivo x escluderla dal circuito e pur avendo tolto il nome israel dalla maglia le contestazioni sono continuate,quindi se uci e in questo caso il governo spagnolo decidessero di non farla correre...quanti milioni dovrebbero pagare di risarcimento davanti a un tribunale?solo ideologia e niente di costruttivo

@Andrea 65
17 settembre 2025 14:55 Cyclo289
Beata ingenuità.

Comunque propongo di fare il mondiale 2026 a Gaza. I lavori per spianare il percorso sono a un buon punto.

gaza
17 settembre 2025 16:22 marco66
netanhiau fa come se in italia per eliminare la mafia uccidessimo tutti i siciliani....un vero genio...via israele dallo sport

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