ZEROSBATTI. QUANDO LA BICI FA DANNI, L'ASSICURAZIONE NON OBBLIGATORIA

SOCIETA' | 12/05/2025 | 08:29
di Federico Balconi, avvocato


Ho urtato il mio compagno di allenamento e l’ho fatto cadere, provocandogli danni fisici e materiali, ma non l’ho fatto apposta e stavamo pedalando in gruppo. La bicicletta ha 4mila di danni e la clavicola non sta bene… e una disattenzione in gruppo può provocare un danno consistente.


Ma in questi casi chi risponde? Quali sono le responsabilità e soprattutto come procedere per rimediare al danno? Se poi l’incidente accade durante una competizione, magari per troppa foga indotta dalla “trance agonistica”, si può chiedere un risarcimento?

Bisogna fare un doveroso premesso: il ciclismo è uno sport pericoloso, si svolge su equilibrio instabile e molti ciclisti ne hanno fatto esperienza, più o meno diretta, quindi quando ci si mette in sella si sta accettando il rischio che comporta la bicicletta.

In pratica è come se si sottoscrivesse l’accettazione dei rischi “del mestiere”… ad una condizione però, ovvero che siano “consentiti”, rientranti nella normale pericolosità intrinseca a questo particolare sport.

DANNO TRA CICLISTI

Se la caduta dovesse essere conseguenza di una manovra sbagliata, ad esempio si sbaglia una curva, a causa di nostra imperizia, non avremmo nessuna controparte a cui rivolgere una richiesta di risarcimento, quindi in caso di danni anche fisici potremmo utilizzare esclusivamente una polizza assicurativa privata.

Poniamo invece il caso che a metà curva ci fosse una estesa macchia d’olio, magari già da tempo nota all’Ente manutentore a seguito di precedenti incidenti e segnalazioni (possiamo appurarlo con un accesso agli atti), oppure una buca poco visibile e non segnalata, ecco che in quel caso non si potrebbe dedurre alcuna accettazione a quel rischio, che travalicherebbe invece il normale “pericolo” di pedalare, né a maggior ragione avremmo posto alcun limite all’obbligo dell’Ente di risarcire il danno provocatoci.

DANNO IN GARA

E così via: ovviamente in gara l’agonismo porta a manovra e azioni spericolate, di cui ammirare certamente il coraggio e la destrezza di certi atleti: tutto consentito sempre e purché ci si attenga alle norme del diritto sportivo, quale ad esempio vietare cambi di corsia in volata, salvo non vi fosse una connotazione dolosa.

Se in volata due corridori si urtano senza intenzione ma solo nel gesto estremo di cercare di superarsi a vicenda, nulla potrà essere recriminato.

Ma se al contrario uno dei due atleti stringesse illecitamente l’altro corridore alle transenne, magari sbandando volutamente per impedirne il sorpasso, in modo contrario quindi alla norma che prevede l’obbligo in volata di non modificare la propria traiettoria, e ne provocasse la caduta, allora in quel caso si andrebbe oltre al normale rischio sportivo, da considerarsi non accettato con conseguente obbligo di rispondere di tutti i danni da parte dell’atleta che avesse commesso la scorrettezza dannosa.

In alcuni casi, quando la scorrettezza non ha nemmeno scopi agonistici ma andasse oltre, con dolo di cagionare un danno, la rilevanza sarebbe penale trattandosi di azioni proprie costituenti un reato.

DANNI A TERZI

Oltre al possibile evento tra colleghi ciclisti in allenamento altro capitolo riguarda invece il ciclista che, anche involontariamente provochi danni a terzi, ad esempio alla macchina parcheggiata o al pedone sulla ciclopedonale ad esempio, con relativa colpa e responsabilità civile.

Può essere il caso di un contatto con un runner, dovuto ad un semplice sbandamento o calcolo errato nel tenere le distanze, o incomprensione tra chi dovesse spostarsi, con conseguenze fisiche e materiali, oppure se il ciclista distratto urta una macchina parcheggiata, sebbene in doppia fila, ammaccando specchietto e portiera.

In entrambi i casi saremmo ritenuti responsabili civilmente, avendo provocato un danno ingiusto (l’articolo del codice civile è il 2043), ed anche se involontario saremmo tenuti al risarcimento.

In questo campo le casistiche sono le più svariate, a dimostrazione del fatto che la prudenza non è mai troppa, quindi l’attenzione, quando si pedale, deve essere sempre massima.

In tutti questi casi la bicicletta, per uso sportivo o altro, potrebbe costare caro al portafoglio, per questo sarebbe opportuno munirsi, preliminarmente, di una polizza che possa coprire eventuali danni che dovessimo provocare a terzi, ipotesi remota ma non impossibile, ed anche per questo il costo vale la candela.

Chi fosse andato a sciare negli ultimi due anni, ad esempio, se l’è trovato obbligatoria nello skipass...

Il vantaggio è proprio sollevarci, economicamente, dalle richieste di risarcimento di terzi a cui avessimo provocato un danno, anche fosse il compagno di allenamento, che verrebbe risarcito, fatto salvo il legame di amicizia o sportivo.

La stessa polizza viene abbinata ai tesserini degli amatori che si iscrivono alla Federazione Ciclistica Italiana, o agli altri Enti di promozione sportiva, che tra l’altro impongono la visita medico sportiva agonistica, auspicabile per la nostra salute.

In ogni caso, anche se fossi accusato di aver causato un danno, affidati sempre e immediatamente ai consigli e alla tutela legale di ZEROSBATTI, poiché potresti non essere tu il responsabile o magari il danno non corrisponde a quello richiesto.

www.zerosbatti.it


Copyright © TBW
COMMENTI
Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
Il vincitore della tappa che ha ribaltato il Giro d’Italia è stato l’australiano Chris Harper, che in solitaria è arrivato sul traguardo del Sestriere. Harper ha conquistato oggi la sua vittoria più importante e fino all’ultimo non era certo di...


Riecco Van Gils! Suo lo spunto vincente nella terza tappa del Giro di Norvegia, la Jorpeland-Heja di 141 chilometri. Il belga della Red Bull Bora Hansgrohe riassapora il giusto del successo dopo tre mesi e mezzo dal trionfo in Andalucia,...


Simon YATES. 10 e lode. Sette anni fa su quel colle la sua maglia rosa era finita fuori dalle Finestre. Oggi torna a prendersi quello che aveva appena sfiorato, passando dalla porta principale. Capolavoro di tattica della Visma Lease e...


Umiliati da Yates. Siamo in tanti. Io mi metto in prima fila, perchè nella vita bisogna ammettere i propri sfondoni. Il mio, che confesso fino in fondo, è non aver mai considerato Yates un attendibile favorito del Giro. Devo dire...


Con grande sportività Mauro Gianetti, CEO e Team Principal della UAE Emirates XRG, ha accettato di commentare a caldo il risultato della tappa del Sestriere: «A parte i complimenti di rito, non abbiamo ancora parlato con Isaac per capire le...


Sono stati assegnati a Romanengo, nel Cremonese, i titoli lombardi a cronometro. Ben sei le categorie in gara per la 16sima edizione della Cronoromanengo. Tra gli elite il comasco Nicolas Travella (Velo Club Mendrisio) si è imposto superando Tommao Daniel...


La tappa di oggi è stata semplicemente splendida con un Giro d’Italia combattuto fino all’ultimo metro. Una giornata di ciclismo vero, esaltata da uno scenario straordinario come quello della Cima Coppi, dove il pubblico ha risposto formando un autentico muro...


Sfreccia il neozelandese Aaron Gate nella seconda tappa della Boucles de la Mayenne-Crédit Mutuel che oggi è andata in scena da Saint Suzanne a Bais sulla lunga distanza di 210 chilometri. L'esperto corridore della XDS Astana Team allo sprint ha...


Dopo il successo a Satolas-et-Bonce (2^tappa) il tedesco Mortiz Kretschy si ripete nella quarta tappa della Alpes Isère Tour, la Primarette-Saint-Maurice-L'Exil di 176 chilometri. Il portacolori della Israel Premier Tech Academy trionfa per distacco e balza anche al comando della...


Terzo posto per Mattia Agostinacchio alla prima tappa del Trofeo Centro Morbihan prova della Nations Cup juniores che oggi è scattata da Pontivy in Francia. L'azzurro della Ciclistica Trevigliese è salito sul podio assieme al vincitore Max Hinds, britannico della...


TBRADIO

-

00:00
00:00
SONDAGGIO
30 ANNI DI TUTTOBICI, VOTATE LA COPERTINA PIU' BELLA
Trenta copertine per raccontare la nostra storia: scegliete quella che per voi è la "copertina delle copertine"





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi La Vuelta 2024