MONDIALI. ANCHE L'OLANDA RINUNCIA ALLA TRASFERTA IN RUANDA DI JUNIORES E UNDER

MONDIALI | 22/01/2025 | 08:14
di Francesca Monzone

Nel 2013 Mathieu van der Poel vinse i Campionati del Mondo su strada tra gli juniores, ma quest’anno non ci sarà nessun olandese in questa categoria a lottare per la maglia iridata. Per la Federazione ciclistica olandese, la trasferta in Ruanda costa troppo e per questo ha ufficialmente deciso che non manderà le categorie più giovani.


Tutto questo è una conseguenza della decisione del Comitato Olimpico Olandese (NOC), che dal 2025 ha inserito il ciclismo su strada tra gli sport che devono essere in grado di sostenersi da soli e riceverà di conseguenza un sussidio minore.


«Siamo stati Informati dei fattori di bilancio e dei rigorosi requisiti di investimento, abbiamo valutato attentamente tutti i fattori prima di fare una scelta - ha dichiarato l'associazione ciclistica olandese KNWU - Il modo in cui è organizzato il panorama ciclistico U23, in particolare quello maschile, con team di sviluppo collegati ai team WorldTour, ha fatto diventare questo un fattore importante nel processo decisionale. Per gli juniores, la formazione avviene ancora in gran parte tramite le associazioni e il calendario delle competizioni prevede un gran numero di gare in gran parte organizzate esclusivamente da società nazionali. Si è deciso che questa fase cruciale della formazione dei giovani del ciclismo sia garantita. Offriamo un programma fantastico, in cui i giovani vengono stimolati nel miglior modo possibile per crescere come corridori e come squadra».

Il commissario tecnico delle giovani promesse olandesi, Tom Veelers, è stato ringraziato per i suoi servizi, ma il Paese ha deciso di non inviare alcuna rappresentanza giovanile in Ruanda per il prossimo Mondiale. 

«Al momento non abbiamo semplicemente le risorse per completare la preparazione con la qualità che rappresentiamo. Allora è meglio organizzare il programma in modo tale da concentrarci sulle cose che possiamo fare in modo ottimale e quindi sul Campionato europeo e sulla Coppa delle Nazioni».

L’Olanda avrebbe sicuramente ben figurato in Ruanda e se guardiamo ai risultati ottenuti in questa categoria, possiamo vedere che lo scorso anno, il bronzo è andato al giovane  Senna Remijn, classe 2006 e che da quest’anno correrà con la squadra di sviluppo dell’Alpecin Deceuninck.  

Tra i giovani che mancheranno in Ruanda, c’è sicuramente Wouter Toussaint e per il tecnico Tom Veelers, la sua mancata partecipazione è una sorta di sconfitta, perché avrebbe scommesso sul risultato di questo ragazzo. L’Olanda purtroppo non è l’unica nazione a rinunciare ai giovanissimi: già la Danimarca ha rinunciato e probabilmente il Belgio farà altrettanto, senza contare che nazioni più piccole rischiano di saltare anche le gare delle massime categorie.


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COMMENTI
Che peccato
22 gennaio 2025 11:28 Pippopeppo35
La decisione del Comitato Olimpico Olandese non la condivido e spero che il Belgio non imiti l'Olanda. Il Rwanda ama il ciclismo, ha splendide colline e merita che la vetrina del Mondiale sia davvero sfruttata al meglio

Non è sovranismo
22 gennaio 2025 20:55 Miguelon
Ma che garanzie sanitarie ci sono in caso di incidente? E malattie tropicali? Ha senso rischiare la salute di un campione per un giorno di corsa? Ogni cosa nei tempi e nei modi adeguati, a mio avviso.

Mah
23 gennaio 2025 21:48 Terricolo Solitario
Ma era proprio necessario andare in Ruanda!
Penso che all'UCI ci sia qualcosa che non funziona ... anzi più di qualcosa.
Nel 2026 dove lo fanno? In Afghanistan?
Nel 2027 in Siria? poi c'è il Burundi, l'Iran, l'Iraq ecc., la scelta è ampia.

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