ESPORT. ALLA NEOZELANDESE MARY KATE MC CARTHY IL TITOLO MONDIALE FEMMINILE

EVENTI | 26/10/2024 | 19:32
di Francesca Monzone

La quarta edizione dei Mondiali esport nella gara femminile è stata vinta dalla neozelandese Mary Kate McCarthy che, vincendo l’ultimo sprint, ha superato la brasiliana Gabriela Guerra e la svizzera Kathrin Fuhrer.


«Non mi aspettavo di vincere è stata veramente una sorpresa – ha spiegato la neo campionessa di Esport – Sono veramente felice e sono emozionata ed è difficile spiegare cosa vuol dire per me essere su questo palco». Mary Kate McCarthy ad Abu Dhabi non è arrivata da sola e con lei c’è tutta la famiglia con il marito e i suoi bambini. «Inizialmente ero preoccupata per il viaggio. E’ stato un po' difficile, perché ho dei bambini e volare voleva dire riorganizzare tutto arrivando dalla Nuova Zelanda, quindi ci sono volute 17 ore per arrivare fino qui. Fortunatamente il team Mywoosh è stato fantastico nell’organizzare i voli e assicurarsi che fossimo a nostro agio in hotel e che non ci mancasse nulla».


Mary Kate McCarthy, oggi non è felice solamente per la sua vittoria, ma la gioia arriva perché finalmente si è sentita riconosciuta nel suo ruolo di atleta. 

«L'intera settimana è stata davvero molto facile e siamo arrivati sul palco della gara in modo naturale e abbiamo fatto quello che facciamo a casa e nei nostri garage ogni giorno. Quindi averci aperto questo mondo  è semplicemente folle ed è probabilmente più di quanto ci aspettassimo.  E’ stato bellissimo avere  questo evento per noi e considerarci come dei veri atleti».

Mary Kate adesso è una  campionessa del mondo, ma quando tornerà in Neozelanda, la sua vita tornerà quella di sempre. 

«Non ho ancora pensato a come sarà quando tornerò a casa. Sono una persona piuttosto riservata e silenziosa, quindi immagino che la maggior parte delle persone non lo sapranno finchè qualcuno non lo dirà. Ma penso anche che sia strano quello che è successo, perché quello che io faccio solitamente nel mio garage a casa, mi ha fatto diventare campionessa del mondo. Ho un titolo mondiale vero adesso».

La gara è stata veramente combattuta e fino alla fine e  le tre atlete migliori, hanno dovuto sgomitare per conquistare il podio. «Io e Gabriela Guerra siamo state testa a testa fino al traguardo. Lei ha reso la gara dura a me e sono sicura di aver fatto del mio meglio per renderla dura a lei. Penso che il format della gara sia fantastico. Anche se avrei preferito salite più dure e lunghe. Mi sono impegnata veramente al massimo e ho lottato fino alla fine. Devi mantenere la potenza negli sprint fino al termine della salita. Ogni cosa è stata fondamentale per la gara e sono contenta per questo straordinario risultato». 

Copyright © TBW
COMMENTI
Dubbio
26 ottobre 2024 22:09 Greg1981
Che gusto ci sara' a pedalare cosi !?

Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
Il tema del potere economico dei team e della sostenibilità del sistema ciclismo è sempre un tema molto dibattuto: ne ha scritto il direttore Stagi nel suo editoriale pubblicato su tuttoBICI di ottobre, e sulle pagine di tuttobiciweb avete potuto...


Al Giro d’Italia le sale-stampa – primi anni Duemila – erano scuole elementari e medie, municipi e misericordie, palazzetti dello sport evacuati dalle abituali attività e trasformati in accampamenti per giornalisti e bivacchi per fotografi, attrezzati con stampanti e fotocopie,...


I tre anni nell’incubatore della VF Bardiani hanno dato i loro frutti. Matteo Scalco ha ventun anni e un bel bagaglio di esperienza in corse di spessore, ora è il momento di spiccare il volo. Passato direttamente dagli juniores a...


Umido o asciutto? Eccoli qui, i due estremi che vi fanno tremare quando pianificate la vostra uscita quotidiana e non sapete come vestirvi. Castelli nel giro di poche settimane ha presentato due giacche che hanno tutto quello che serve per rivoluzionare il...


Dopo il notiziario di Paolo Broggi, non perdetevi il quarto d'ora di chiacchierata tra il nostro Federico Guido e il campione italiano Filippo Conca: metà intervista sul momento vissuto dal lariano della Jayco AlUla, la seconda metà sull'evoluzione del ciclismo...


Il 2025 di Alessandro Romele non è andato come il corridore dela XDS Astana sperava. Non per colpa sua ma per quella maledetta caduta durante il campionato italiano su strada a Gorizia in Friuli in cui Romele riportò escoriazioni e...


Dopo 10 anni il Giro d’Italia ritorna a Cassano d’Adda (Milano). Lo anticipa Alessandro Brambilla su Tuttosport in edicola oggi: nell’edizione 2026 del Giro la tappa del 27 maggio partirà da Cassano d’Adda. Il castello di Cassano farà da sfondo ai...


Il nuovo Codice della Strada interviene sull’utilizzo delle piste ciclabili, ma lo fa in modo discutibile, introducendo nuove regole che finiscono, paradossalmente, per peggiorare la tutela dei ciclisti. La “riga bianca” che dovrebbe proteggerli non è più un confine sicuro:...


Circa un mese fa in terra africana assistevamo ad una delle più grandi sorprese del ciclismo femminile degli ultimi anni. La canadese Magdeleine Vallieres vinceva il titolo mondiale in linea da totale outsider battendo non solo le atlete favorite, ma...


Il mondo del ciclismo bergamasco è in lutto per la scomparsa, avvenuta nei giorni scorsi, di Fausto Carrara. Primogenito di Gianni e Tonina Carrara, Fausto aveva ereditato dal padre la grande passione per il ciclismo, impegnandosi dapprima nella S.C.Leffe e, soprattutto,...


TBRADIO

-

00:00
00:00





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi La Vuelta 2024