LA ZAMPATA DI RE LEONE. MA COME E' POSSIBILE? ALPECIN E SOUDAL AVEVANO L'OCCASIONE DELLA VITA...

GIRO D'ITALIA | 17/05/2024 | 18:12
di Claudio Ghisalberti

«Se io fossi un direttore sportivo o il team manager di Soudal e Alpecin stasera sarei incazzato come una bestia perché i loro corridori hanno fatto cose che non stanno né in cielo, né in terra». Oplà, Re Leone non si fa attendere e piazza subito una bella zampatona.


Cipo riavvolgiamo un attimo il nastro e andiamo al ventaglio che aveva spezzato il gruppo.
«Ma quale ventaglio… Mi verrebbe da dire che non ci sono più i ventagli di una volta. Ora siamo al paradosso. Le squadre di matrice belga e olandese erano maestre di questa situazione tattica. Quando ne aprivano uno se ti staccavi li rivedevi all’arrivo. Oggi il ventaglio invece lo ha aperto l’Ineos, davanti c’erano Merlier e Groves con alcuni compagni di squadra e il più forte velocista di questo Giro, Milan, dietro. Era l’occasione per farlo fuori e in quelle condizioni davanti si tira a manetta fino al traguardo. Invece non si capisce perché davanti non sia stato trovato l’accordo e dietro siano rientrati. Ma che accordo doveva esserci poi? Hai dietro Milan che è lo strafavorito e devi trovare accordi? Se poi devo dirla tutta dico anche che la maglia ciclamino è andata a tirare, cosa che avrebbe dovuto lasciar fare ai suoi compagni».


Un gran bel “rebelot”, dicono a Milano, che almeno mi ha aiutato a non farmi travolgere dal sonno.
«Si, ma è mica finita. Perché quando il gruppo si ricompatta chi deve tirare secondo te?”

Per logica la Lidl Trek.
«Bravo, invece vanno davanti Alpecin e Soudal che evidentemente sono convinte di fare la volata. Invece nel finale gli Alpecin scompaiono e la Soudal si ritrova con davanti solo Alaphilippe. È chiaro che in questa situazione Milan poi vince facile. Ti ricordi che fatica si faceva quando si mettevano le cento lire nel juke box? Stessa cosa».

E Gaviria? Ma dove voleva andare con quello scatto?
«Io penso che abbia voluto buttare fumo negli occhi dei suoi sponsor, che cerchi una squadra per l’anno prossimo. Crediamo davvero che su un traguardo del genere un corridore esperto come lui possa pensare di vincere partendo in quel modo ai 400 metri?».

Morale della favola…
«Onore a Milan che è nettamente il più forte in volata. Per il resto a me sembra che, per questo genere di tappe, ci siano corridori che siano al Giro solo per fare presenza, vogliono fare vedere di esserci. Poi come va a finire la corsa non importa».

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COMMENTI
Re non a caso
17 maggio 2024 18:45 Bullet
Concordo al 100%...oltre al saper correre non si capisce che valore diano certe squadre al Giro d'Italia ed è un vero peccato...per me il "Re delle volate" resta il signor Cipollini da Lucca non come Fabbretti ha introdotto oggi Petacchi al processo...il Re può essere solo uno.

Ventagli
17 maggio 2024 18:48 Miguelon
Dico che, rispetto ad anni addietro, il livello medio è più alto. Perciò è difficile far andar via un ventaglio. La Ineos ha menato, e non poco, con uomini da record. E non hanno scavato nessun solco. Perché dietro sono andati fortissimo.

Non fa una piega
17 maggio 2024 18:53 Frank46
Non si può che essere d' accordo.
Mi sembrano dilettanti allo sbaraglio, squadre che non hanno un uomo di alta classifica e hanno degli ottimi velocisti ma non fanno nulla per metterli in condizioni di esprimersi al meglio.

Cipo
17 maggio 2024 18:53 fransoli
Dice il giusto in teoria ma in pratica bisogna fare i conti con le gambe dei corridori. Infatti una volta visto che tutti i big erano davamti gli ineos avrebbero tirato i temi in barca e l'onere di tirare sarebbe ricaduto solo su soudal e alpecin e non so proprio se avrebbero avuto uomini e forze per tirare dritto fino al traguardo

Lo spirito giusto
17 maggio 2024 18:58 PierP79
Questo è lo spirito che ci vorrebbe al processo alla Tappa!

ma
17 maggio 2024 19:23 Line
dove era il vento per 5 km '

Miguelon
17 maggio 2024 19:31 Bicio2702
ha ragione. Se posso aggiungere, l'unica condizione di un'eventuale successo del ventaglio poteva essere un vento laterale contrario molto più forte. Il ventaglio davanti avrebbe proseguito lo stesso e dietro si sarebbe aperto un buco maggiore.

Cipollini
17 maggio 2024 22:11 libero pensatore
Non ci sono più i ventagli di una volta...ma mi faccia il piacere, diceva qualcuno,per fare i ventagli ci vogliono le condizioni e gli uomini giusti e oggi non c'erano.

La questione è un altra
18 maggio 2024 07:31 comodi70
Una volta si studiavano strategie per attaccare la maglia rosa con attacchi da lontano o per isolare il leader di classifica. Ora invece si mette la squadre a tirare il gruppo per difendere il secondo o terzo posto in classifica. Ma questi direttori sportivi che mestiere fanno?

Semplicemente
18 maggio 2024 08:22 JeanRobic
Non sono riusciti a portare via il ventaglio perché qui al Giro d'Italia ci sono le seconde linee, Alpecin e Soudal sono qui con le riserve perciò non sono in grado di lavorare bene per l'unico capitano.

Jeanrobic
18 maggio 2024 09:54 fransoli
Giusto, l'occasione è persa ma non per difetto di volontà ma perché alla base le squadre qui al giro non hanno una struttura forte, l'unica è la ineos e forse proprio la trek per Milan.... E infatti dopo aver provato invano a distanziare il friulano alpecin e soudal sono quasi sparite nel finale e i loro velocisti non si sono neanche piazzati

Ventagli
18 maggio 2024 10:34 GianEnri
D'accordo con JeanRobic e Libero Pensatore. Al Tour si vedono i veri ventagli con i più forti ciclisti al mondo e ieri oltre a cambi di direzione c'erano corridori non proprio fenomeni e dietro una squadra forte a inseguire.

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