Il ciclismo in Umbria viaggia su pista anche nel 2024 grazie all’impegno del Comitato Regionale della Federciclismo. Lunedì 8 aprile, presso la struttura reatina del Velodromo di Forano, sono ripartiti infatti gli allenamenti di specialità organizzati e coordinati dalla struttura guidata dal presidente Massimo Alunni.
L’attività, a cadenza settimanale, vedrà coinvolti circa 30 tesserati appartenenti alle categorie Juniores, Allievi ed Esordienti, che avranno l’opportunità di svolgere dei blocchi di lavoro specifici sotto la direzione del Tecnico Regionale Monia Baccaille e del Collaboratore Pista Matteo Grillo. L’obiettivo sarà quello di accompagnare con continuità gli atleti nel percorso di preparazione ai grandi appuntamenti della stagione estiva, a partire dai Campionati Italiani, consentendo al tempo stesso ai ragazzi meno esperti di acquisire familiarità coi fondamentali della disciplina. In tal senso verranno predisposti, con l’andare delle settimane, anche degli stage di avviamento appositamente dedicati alle classi G5 e G6. L’iniziativa è inquadrata all’interno di quel “progetto pista” su cui il CR Umbria ha fortemente investito negli ultimi anni, tramite anche l’acquisto di bici di proprietà da distribuire gratuitamente alle società. Un progetto che ha consentito al movimento di instaurare, pur in assenza di un impianto all’interno dei confini regionali, un importante feeling con la pista, come testimoniato dai tanti risultati di prestigio ottenuti, sia in ambito nazionale che internazionale, nelle ultime stagioni dai ciclisti umbri. Di stretta attualità è l’esempio dello Junior Francesco Cornacchini (Team Fortebraccio), che in queste settimane sta partecipando in pianta stabile agli allenamenti del gruppo azzurro di categoria in svolgimento presso il Velodromo di Montichiari. Il marscianese è il prodotto più fresco di una scuola costruita anche in stretta sinergia con le varie squadre, che contribuiscono di volta in volta alle spese chilometriche per i viaggi da e per Forano.
Di fondamentale importanza il contributo di Monia Baccaille, supervisore del progetto in tandem con il responsabile della struttura tecnica regionale Sandro Latini. Colonna del ciclismo femminile italiano nel primo quarto degli anni ‘00, con oltre 10 titoli italiani nel palmares distribuiti tra strada e pista, l’ex ciclista a sua volta marscianese ha fatto il punto sul movimento: “Il settore pista in Umbria è in crescita sia a livello di partecipazione che di risultati. Voglio ringraziare per questo in primis le società. Grazie al loro coinvolgimento e ai loro sacrifici stiamo garantendo ai ragazzi la continuità di cui hanno bisogno, riuscendo a sopperire anche alla mancanza di un Velodromo nel territorio regionale. L’attività su pista è fondamentale per corridori di quest’età, perché li aiuta ad acquisire maggiore padronanza del mezzo, nonché una consapevolezza più profonda dei propri limiti e delle situazioni di gara. Con pazienza e costanza stiamo raccogliendo sempre più i frutti di questo lavoro. Qualche hanno fa sarebbe stato impensabile vedere degli atleti umbri competitivi in specialità come l’Omnium o l’Inseguimento a Squadre, dove invece abbiamo conquistato ben due medaglie nelle recenti rassegne tricolori”. Le fa eco infine il Collaboratore Pista Matteo Grillo: “Sono convinto che per ragazzi di quest’età sia davvero importante fare pista, specie in un ciclismo, come quello attuale, sempre più orientato alla multidisciplina. I benefici di questo tipo di attività infatti sono evidenti anche quando si torna a gareggiare su strada. In questa fase iniziale divideremo i corridori in gruppi sia in base alla categoria che al livello di esperienza. Per gli Esordienti in particolare le prime settimane saranno focalizzate in primis sul prendere confidenza col velodromo e con le bici a scatto fisso, mentre Allievi e Juniores potranno concentrarsi da subito su lavori più specifici. In Umbria abbiamo la fortuna di vantare tante società che credono in questo progetto. Anche da parte dei corridori i riscontri sono sempre stati positivi. La pista del resto offre tante specialità, sia nella velocità che nell’endurance, a cui i ragazzi possono dedicarsi in base alle loro attitudini o caratteristiche atletiche”.
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