ADDIO A RICCARDO BATTILOSSI. QUANTI CAMPIONI, ANCHE MERCKX, HANNO USATO LE SUE SCARPE

LUTTO | 17/01/2024 | 08:05
di Franco Bocca

Alla soglia dei novant’anni, che avrebbe compiuto fra quindici giorni, si è spento ieri mattina Riccardo Battilossi, che la parrocchia del ciclismo conosceva e apprezzava come il “ciabattino dei corridori”. Torinese doc, come tanti ragazzi della sua generazione alla fine degli anni ’40 aveva cominciato a correre in bicicletta. E intanto imparava il mestiere di calzolaio. Ma non tardò a capire che non sarebbe diventato un campione, e allora decise di mettere a frutto la sua passione per il ciclismo dedicandosi, per primo a Torino, alla produzione degli scarpini da corridore. Il suo primo cliente fu l’amico fraterno Nino Defilippis, ma poi l’esempio del “Cit” venne seguito dagli altri ciclisti torinesi dell’epoca: prima Angelo Conterno e Tino Coletto, poi Franco Balmamion a Italo Zilioli. In breve la sua fama varcò non solo i confini regionali, ma anche quelli nazionali, poiché vollero utilizzare le sue scarpe anche campioni del calibro di Felice Gimondi, Freddy Maertens, Roger De Vlaeminck e perfino “Sua Maestà” Eddy Merckx.


Per Franco Balmamion, l’ultimo vincitore torinese del Giro d’Italia, Riccardo è stato soprattutto un carissimo amico, ma anche, in un certo senso, l’antesignano dei procuratori dei ciclisti. «Quando alla fine del ’61 – ricorda il campione – Vincenzo Giacotto, il general manager della Carpano, aveva manifestato il suo interesse nei miei confronti, fu proprio Riccardo ad accompagnarmi da lui, con la sua Lambretta. In seguito, Giacotto lo ricompensò regalandogli una bicicletta».


Angelo Marello, il carrozziere dei campioni, coetaneo di Riccardo e ancora gagliardamente in attività nella sua officina di corso Tortona, piange la scomparsa dell’amico di una vita, con il quale aveva cominciato a correre negli anni dell’adolescenza. Poi entrambi avevano attaccato la bicicletta al chiodo, ma nel rispettivo settore di competenza tutti e due sono diventati grandi campioni. «Nella sua semplicità – afferma Marello – Riccardo era un punto di riferimento per tutti gli appassionati di ciclismo. E da tutti era stimato e benvoluto».

Riccardo lascia nel dolore la moglie Alda e il figlio Roberto. I funerali saranno celebrati domani a Torino alle 10 nella parrocchia San Domenico Savio di Via Paisiello 37.

da La Stampa

Copyright © TBW
COMMENTI
Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
La Settimana Internazionale Cop­pi&Bar­tali è da anni terreno di caccia ideale per tutti quei corridori che, per un mo­tivo o per l’altro, durante l’anno hanno meno spazio per met­tersi in mostra. Parliamo quindi di corridori esperti che solitamente vediamo in...


C’è Giovanni Cuniolo: in bici, e la bici ha i freni a bacchetta, il primo campione italiano di ciclismo colto mentre accompagna il nipote su una biciclettina con le rotelle. C’è Sandrino Carrea: anche lui in bici, e la bici...


Il 1° giugno sarà una giornata di coesione per tutti gli appassionati di gravel,  infatti, alle 6:00 sarà l’ora di Rebound, ovvero l’evento gravel percorribile in ogni parte del mondo che coincide con la famosissima gara gravel UNBOUND! Il percorso può essere quello che...


La Granfondo Città di Favara, valida come prova della Coppa Sicilia, ha visto alla partenza ben 170 atleti ed è un numero che testimomnia il successo dell'iniziativa, considerando che questa era la prima edizione della manifestazione siciliana: per gli organizzatori,...


Dopo il successo del 25 aprile a Dro, in Trentino, Andrea Tetoldini concede il bis sul traguardo di Villanuova sul Clisi dove si è tenuto il Memorial Nicola Colbrelli per esordienti di secondo anno. Il portacolori della Ronco Maurigi Delio...


Per il quarto anno consecutivo, Safiya Alsayegh ha vinto il Campionato Nazionale su strada degli Emirati Arabi Uniti. Nella gara di 66 km svoltasi a Nazwa, Sharjah, la ciclista dell'UAE Team ADQ ha raggiunto il suo primo importante obiettivo della...


Felice per la vittoria di squadra e per la conquista della prima maglia rossa della Vuelta 2024, subito dopo la tappa, Gaia Realini ha commentato così il risultato: «Sono felice per me e naturalmente per la squadra ma non posso...


Il ventenne Viktor Bugaenko firma l'ottantesima edizione della Vicenza-Bionde per dilettanti. Il russo, che gareggia in Spagna per la squadra PC Baix Ebre, si è imposto anticipando Thomas Capra del Cycling Team Friuli Victorious e Lorenzo Ursella della Zalf Fior.


Filippo Cettolin è profeta in patria. Il 17enne di San Vendemiano ha vinto infatti il 13simo Giro di Primavera internazionale juniores che si è disputato a San Vendemiano in provincia di Treviso. Il velocista della formazione Borgo Molino Vigna Fiorita...


La Lidl Trek ha vinto la tappa inaugurale della Vuelta España Femenina 2024 completando i sedici chilometri del ventoso tracciato di Valencia in  19 minuti 20 secondi e 13 centesimi. La formazione statunitense ha anticipato di 9 centesimi il Team...


TBRADIO

-

00:00
00:00
VIDEO





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi