LA EOLO KOMETA AL LAVORO A MALTA. BASSO: «L'OCCASIONE GIUSTA PER FARE GRUPPO». GALLERY

INTERVISTA | 18/10/2023 | 14:10
di Pier Augusto Stagi

Sono atterrati a Malta lunedì scorso e sull’isola maltese la vecchia Eolo Kometa ci resterà fino a sabato prossimo. Vecchia perché a breve cambierà nome in Polti Kometa, con la Eolo che in ogni caso farà sempre parte del progetto, con un impegno significativo nel team. Tuttobiciweb ha intercettato Ivan Basso, team manager del team che si è concesso a due chiacchiere con noi.


Primo o ultimo raduno di stagione?
«È il primo e l’ultimo. È la prima volta per i nuovi e l’ennesimo passo per chi fa parte del team da anni. Si chiude una stagione e ne apriamo un’altra in questo ciclismo sempre più globale e senza soluzione di continuità. L’obiettivo in questo raduno è fare gruppo, perché per fare squadra ne riparleremo a Oliva a dicembre. Qui parleremo di come gestire il riposo e poi la ripresa degli allenamenti. Per i nuovi è anche l’occasione di fare il fitting. Ma la cosa che più conta e parlare, parlarsi, senza lo stress e la tensione dell’appuntamento: è il modo più corretto. Come ti ho detto, l’obiettivo in questa settimana è creare gruppo».


Un gruppo che non è completo.
«Abbiamo diciannove corridori, ma forse c’è ancora spazio per un corridore».

C’è sempre l’idea Matteo Fabbro?
«Stiamo lavorando per trovare un accordo».

Ci sarà anche del lavoro?
«Chiaramente. Svolgeremo dei lavori di teambuilding, come ai tempi di Csc o Liquigas. Siamo tutti qui per questo, meno Giovanni Ellena che sta recuperando da un brutto incidente e Stefano Zanatta, anche lui alle prese con qualche acciacco».

Che idea si è fatto sulla questione – più che fusione - Jumbo-Soudal?
«Per parlare bisogna conoscere. Quello che posso dire è che le cose facili nel ciclismo non esistono. Però, come sempre, nei momenti complicati si trovano le migliori opportunità. Le crisi sono tante, ma bisogna saper analizzare e capire dove sono le opportunità. Io ho cercato di fare negli anni la stessa cosa: comprendere cosa fare per il bene di tutti. E tutto parte da un’autocritica e tanto lavoro. Sa cosa ho imparato in questi anni?».

Cosa?
«Quando vai a parlare con gli Ad o presidenti di importanti società che di media hanno 45/55 anni, queste persone hanno vissuto per tanti anni l’influenza negativa sul ciclismo dato da quanto è accaduto negli anni in cui erano ragazzi. Quando però gli spieghi quello che la bicicletta può generare, fornendo analisi, numeri e opportunità, allora si apre un altro mondo. Dobbiamo tutti assieme cercare di raccontare meglio quello che facciamo e quello che possiamo fare. È vero che i manager guardano i numeri e le slides, ma dobbiamo imparare anche a raccontarci meglio. Sa cosa le dico?».

Cosa?
«Trovo meno complicato il mio lavoro ora che tre anni fa».

Però il momento non è facile: la tanto agognata squadra italiana di World Tour continua a non esserci.
«Ma non è un problema. Anche in questo sbagliamo: continuiamo a parlare di ciò che non abbiamo senza pensare che qualcosa c’è e non è nemmeno male. Dobbiamo concentrarci su progetti interessanti e sostenibili, cercando di far crescere un gruppo. Le squadre crescono sia per il budget, ma anche per i corridori, lo staff e noi manager. Quello di cui abbiamo bisogno non è una squadra di Wolrd Tour, ma di un progetto e persone in grado di sviluppare al meglio questi progetti».

E il ciclismo italiano?
«Partiamo dal secondo posto di Andrea Bagioli a Il Lombardia. Lo insegnano a scuola: c’è chi resta indietro, ma a questi alunni si mettono a disposizione strumenti giusti per migliorare. Noi abbiamo il dovere di fare questo». 

I DevoTeam sono visti come fumo negli occhi da tanti, perché portano via i ragazzi italiani migliori ai team più piccini.
«Basta guardare il lavoro che sta facendo da anni la Bardiani Csf Faizané, che ha un progetto ultra attrattivo. Così come la Corratec di Angelo Citracca. Siamo tre realtà che possono essere molto utili alla causa del ciclismo nostrano e non solo. Lo stiamo facendo e lo faremo sempre di più, così come gli ottimi team di under 23 o Continental. I migliori andranno nei Devoteam? Abbiamo la possibilità di far vedere che qualche buon talento se lo sono persi per strada: mica li prenderanno tutti…».  

Un piccolo talentino ce l’ha anche in casa: Santiago sta crescendo bene…
«Meno i genitori si intromettono nell’attività sportiva del proprio figlio, meglio è per il ragazzo che corre, soprattutto se ha genitori che hanno corso in bicicletta. Io non voglio che sia figlio di. Chiaro che spero un giorno di poter essere identificato come il papà di…».

Copyright © TBW
COMMENTI
A febbraio
18 ottobre 2023 15:24 Arrivo1991
A febbraio, basta cercare l'intervista, il fratello di Contador parlava di obbiettivo Wt nel 2027. Qui Basso dice : "Anche in questo sbagliamo: continuiamo a parlare di ciò che non abbiamo senza pensare che qualcosa c’è e non è nemmeno male".

Realista
18 ottobre 2023 17:44 Ale1960
Dopo tanti proclami, finalmente una dichiarazione giusta. Sono questi, bel bene (poco) e nel male. Inutile pensare in grande quando non ci sono né i mezzi, né le prospettive.

Risultati
18 ottobre 2023 18:16 Albertone
Sono quelli che mancano. Una tappa vinta per caso al Giro, non basta. Spero Polti porti una mentalita' vincente, che qui ad ora manca

Considerazioni
18 ottobre 2023 21:10 italia
Il ciclismo viene visto come foriero di doping e quindi non rischiano per l'immagine; se I dirigenti di quei tempi avessero preferito il bene del ciclismo invece della lauta poltrona, forse, la situazione sarebbe differente: come? Semplicemente dicendo che si fanno gli stessi controlli del calcio ( in sostanza poco o niente).

xalbertone
19 ottobre 2023 02:28 limatore
bastasse la mentalità tra Contador Basso non ci sarebbero problemi, sono i corridori migliori che mancano. Se non hai budget minimo da 20 mil fai poco adesso.Non riesci a trattenere nemmeno Albanese e Fortunato.

Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
Nuovo arrivo in casa del Team Picnic PostNL: il giovane francese Alexy Faure-Prost ha infatti firmato un contratto annuale per correre nella formazione olandese. Faure-Prost è approdato alla categoria Under 23 nel 2023, disputando una stagione eccezionale. A suo agio...


La NSN Cycling Team ha presentato la maglia che i suoi corridori indosseranno nella prossima stagione. Si tratta, si legge nel messaggio social che accompagna il filmato che vi proponiamo, di una maglia ispirata alla città natale di NSN, Barcellona....


Per la prima volta nella storia, donne e uomini affronteranno la Parigi-Roubaix nella stessa giornata: l'appuntamento è fissato per domenica 12 aprile 2026. E saranno gli uomini a gareggiare per primi seguiti dalle donne, come già accade per esempio al...


Lo sappiamo bene, il freddo può diventare insopportabile ma pedalare all’aperto offre ancora troppi benefici! Se cercate qualcosa di veramente clamoroso per trovare un prezioso equilibrio termico quando le temperature precipitano sono certo che l’intimo Bullet Proof di Q36.5 possa decisamente farvi svoltare. ...


Il territorio della provincia campana di Caserta, in tema ciclistico, è terra di viva passione per le due ruote che, nel tempo, si manifesta in molteplici forme. E, in questo quadro, s’inserisce, in primo piano, la città di Maddaloni dove...


L’economia del ciclismo sta cambiando rapidamente e a farne le spese sono le squadre, che sempre più spesso si trovano in difficoltà a causa della mancanza di sponsor. Tom Van Damme, presidente della Federazione Ciclistica belga,  in una conferenza stampa...


È un appuntamento con la tradizione, con la voglia di far festa e soprattutto con il desiderio di fare del bene: la Pedalata dei Babbi Natale 2025 si svolgerà a Roma domenica 21 dicembre 2025, partendo alle 9 dal Colosseo per un...


Un bel sole e una temperatura gradevole per il periodo hanno accolto i più di 300 ciclocrossisti provenienti da tutta Italia (Sardegna inclusa) impegnati nella 4ª edizione del Ciclocross del Tergola, organizzato dalla Sc Vigonza Barbariga a Cadoneghe (PD), tappa...


Il Trofeo Cittadella dello Sport organizzato dalla Asd Montignoso Ciclismo ha festeggiato il decennale con un’edizione che ha visto impegnati circa 90 concorrenti. Tre le partenze della manifestazione con successi assoluti nella prima gara dello junior Fabrizio Matacera, dell’under...


La data di nascita è quella del 1894 quindi il prossimo anno saranno 132 anni di vita e di attività per la Ciclisti Mobilieri Ponsacco che nonostante anche alcuni momenti non facili non molla. Merito del suo presidente Franco Fagnani...


TBRADIO

-

00:00
00:00





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi La Vuelta 2024