PREMIO TORRIANI. ARGENTIN, BERGONZI E BROCCI NEL NOME DEL GRANDE PATRON. GALLERY

PREMI | 06/10/2023 | 14:13
di Giorgia Monguzzi

Il Museo del Ghisallo è tornato ad ospitare il Premio Torriani per il terzo anno consecutivo; tradizione ormai consolidata dopo la pandemia. La cerimonia è giunta ormai alla venticinquesima edizione ed è nata per volere di Gianni Torriani e dei i suoi fratelli in ricordo del papà Vincenzo, storico patron del Giro per premiare gli ex atleti e chi ha lasciato un segno indelebile nel mondo del ciclismo. Quest’anno la cerimonia è stata ancora più speciale perché cade alla vigilia del Giro di Lombardia che domani farà tappa proprio al Ghisallo.


Vincenzo Torriani è stato un uomo energico e tutto d’un pezzo, il Giro è stato sotto la sua guida per oltre 40 anni trasformandosi da semplice corsa ad un vero e proprio evento popolare che ha fatto scoprire al pubblico anche parti sconosciute dell’Italia. La corsa rosa è diventata una grande festa capace di arrivare ovunque, nelle strade e nelle case, sempre più persone si sono appassionate ed hanno applaudito grandi campioni. Durante la cerimonia condotta da Alessandro Brambilla molti amici e appassionati sono arrivati al Ghisallo per rendere omaggio a Torriani e per ricordarlo con qualche aneddoto. Tra i presenti c’erano i figli Gianni, Marco e Milly, ma anche i vincitori dei precedenti premi Torriani come Dino Zandegù, Auro Bulbarelli e Beppe Conti.


Quest’anno la scultura dell’artista Domenico Greco è stata consegnata a Moreno Argentin, a Pier Bergonzi e a Giancarlo Brocci che insieme hanno ricordato la figura dello storico patron. «Per me è davvero speciale ricevere questo premio proprio al Ghisallo perché è stata una delle prime salite mitiche che ho affrontato in gara. Mi ricordo che in un Piccolo Giro di Lombardia affrontavamo proprio questa salita, erano i primi chilometri di gara e con la squadra avevamo già sbagliato la tattica; eravamo giovani e acerbi, ma con tantissima voglia di vincere. La Lombardia mi sembrava il mondo, un luogo dove si poteva diventare grandi campioni e qui sono riuscito a farmi conoscere - ha spiegato Argentin - di Vincenzo Torriani conservo un ricordo speciale, da corridore non ero bene in grado di capire il suo lavoro, ma dall’esterno mi sono reso conto di tutta la fatica che ci c’era dietro. Penso che sia stato un vero e proprio innovatore, il ciclismo deve ringraziarlo per tutto quello che ha fatto, per la sua audacia e la voglia di osare. Mi ricordo benissimo il mio giro di Lombardia dl 1987, Torriani ci fece arrivare in Piazza Duomo, una cosa incredibile che nessuno è stato più in grado di fare».

Giancarlo Brocci invece, inventore dell’Eroica e organizzatore di molte gare tra i giovani, ha ricordato come Torriani sia stato uno dei grandi grazie alla passione che ha messo in tutto il suo lavoro. «Torriani è stato per me un grande punto di riferimento, era un organizzatore che amava il ciclismo in maniera viscerale. Io sono dell’idea che senza la passione non si possa fare nulla, io organizzo le gare prima di tutto come appassionato, non come imprenditore e anche l’Eroica è nata propria in questa ottica. Volevo trovare un modo per riqualificare la zona di Giaiole in Chianti e non farla sparire, volevo riportare il ciclismo a come era una volta, non sull’asfalto, ma nella polvere e così è nata quella che non è una semplice corsa, ma una grande festa. Quest’anno abbiamo festeggiato i 8361 iscritti, un traguardo importantissimo».

Pier Bergonzi invece ha ricordato con piacere come la sua prima intervista da giovane inviato della Gazzetta dello Sport fu proprio con lo storico patron del Giro.

Lo speciale premio Cuore d’argento è invece andato ad Italo Zilioli, uno dei grandi del ciclismo italiano che nel suo palmares può vantare cinque tappe al Giro d’Italia, una al Tour d France e una Tirreno Adriatico. «Torriani stato una figura fondamentale perché mi ha accompagnato nei miei 14 giri, ancora oggi lo ritengo come il vero ed unico patron della corsa rosa. Mi ricordo di una tappa del Giro a Napoli particolarmente difficile: un gruppo di manifestanti bloccava la nostra partenza, allora Torriani ha fatto salire Vito Taccone sopra una torretta e lo ha fatto parlare al microfono, a quel punto la folla si è dispersa e noi siamo potuti partire. La genialità del patron si vedeva anche in questo, ha detto Zilioli parecchio emozionato per il premio. Nella mia carriera non ho vinto molto, spesso vengo ricordato per i miei secondi posti, ma nonostante ciò ancora oggi le persone dicono di essersi emozionate vedendomi correre. E’ proprio questo di cui vado più fiero: essere riuscito ad emozionare e a far appassionare molte persone correndo in bici».

Grande soddisfazione per Gianni Torriani e per i suoi fratelli che ancora una volta hanno celebrato il padre Vincenzo con una bella festa in compagnia di tanti amici e campioni. L’appuntamento è già fissato per l’anno prossimo con la ventiseiesima edizione del Premio Torriani.

photo di Carlo Monguzzi

Copyright © TBW
COMMENTI
Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
La vittoria di Filippo Conca e lo strapotere degli Swatt Club è stato come un pugno allo stomaco per tutti. Non è stata una semplice vittoria, non è stata solo l’assegnazione di una maglia tricolore, ma dietro c’è quello che...


Come annunciato nei giorni scorsi, in vista del Tour de France oggi c’è stato l’incontro della Soudal-Quick Step con la stampa. I riflettori erano puntati tutti su Remco Evenepoel, che ha spiegato le sue ambizioni per questa Grande Boycle che...


Amalie Dideriksen è la prima leader della Volta a Portugal feminina che oggi ha preso il via da Porto per raggiungere il traguardo di Esposende. La danese della Cofdis si è imposta in volata battendo la neozelandese Michaela Drummond (Arkea...


Sono 64 in totale i corridori che hanno vinto in carriera almeno una volta il Tour de France nelle 104 edizioni effettivamente assegnate, in rappresentanza di 15 nazioni. La Francia padrona di casa guida la classifica all-time con 36 affermazioni,...


L'UCI ha rivelato oggi i suoi programmi di lotta contro il doping e le frodi tecnologiche che attuerà per il prossimo Tour de France (5-27 luglio). Il programma antidoping completo dispiegato al Grand Tour di Francia sarà guidato dall'Agenzia Internazionale...


Nel vasto e affascinante mondo del ciclismo, ci sono vittorie che vanno oltre il mero risultato sportivo, assumendo il sapore di un riscatto, di un'affermazione personale contro ogni pronostico. Due di queste imprese, distanti nel tempo ma unite da un...


Tutto pronto per la randonnèe NOVE COLLI AL COLLE evento non competitivo che oggi scatterà domani, 3 luglio, alle ore 17.00 da Oggiono in provincia di Lecco. L'iniziativa, il cui ricavato sarà devoluto in beneficenza, è promosso dal Velo Club...


Egregio direttore, sono Gilberto Riaresi, un appassionato di ciclismo che segue, come secondo allenatore, una squadra giovanile lombarda della categoria allievi. Le scrivo questo messaggio perché vorrei partecipare al dibattito in corso sul suo giornale riguardo agli Swatt e...


E’ rimasto nella quieta di San Pellegrino Terme, la sua casa da sempre. Ivan Gotti è uguale a quando correva, nella gentilezza, nella timidezza, nella vita semplice. Lo incontri e ti racconta di sé, dei lavori in casa per sistemare...


Subito dopo il successo tricolore (il sesto in linea, il terzo consecutivo) Elisa Longo Borghini ha concesso una densa intervista alla nostra Giulia De Maio per raccontare ogni sfaccettatura della sua gioia per il risultato del weekend, compreso un enorme...


TBRADIO

-

00:00
00:00





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi La Vuelta 2024