BATTISTELLA E MAJKA, SOGNI D'ITALIA E DI POLONIA SUI SUDETI

PROFESSIONISTI | 31/07/2023 | 08:08
di Nicolò Vallone

C'è un legame a doppio filo tra Italia e Polonia nella corsa World Tour del Paese mitteleuropeo. Ve ne abbiamo ampiamente parlato quando l'altroieri vi abbiamo presentato l'elenco partenti, abbiamo aggiunto un argomento in più assistendo ieri alla seconda tappa (primo epilogo in salita). Fuga andata subito e ripresa dopo 180 chilometri, attacco compatto dell'ascesa finale, sfiammata al km 200 nonché -3 dal traguardo: canone lineare da Giro.


A riscaldare i cuori italiani nel freschetto dei monti Sudeti ci ha pensato Samuele Battistella, rimasto in pieno plotoncino dei big fino alla fine: scorrendo l'ordine d'arrivo, è sua la prima bandierina tricolore. Settimo di tappa, sesto nella generale. Questa la dichiarazione che ci ha rilasciato il 24enne veneto dell'Astana, motivato e desideroso di trovare il guizzo giusto in un'annata non esaltante: «Sono felice di aver fatto una bella prestazione, sapevo di competere contro avversari molto forti e mi sono limitato a star sempre a ruota. Nello strappo finale siamo rimasti circa in quindici e mi son detto "bene, tento la volata!" Ho anticipato un po' troppo lo sforzo per riprendere Majka e Van Eetvelt e mi sono un pochino piantato, ma ho ottime sensazioni per il proseguimento della corsa. Me la vivo alla giornata senza troppe velleità, ma se di volta in volta sento che la gamba continua a supportarmi cercherò di tenere e migliorare la classifica.»


Ecco, Majka. In una decina di giorni, da gregarione di Pogacar al Tour de France a uomo di Almeida al Giro di Polonia. È stato lui ieri a esaltare il pubblico, creando il buco e portandosi dietro il solo Van Eetvelt della Lotto Dstiny sul tratto più duro del "muro del pianto" di Karpacz. Speaker della gara e spettatori presenti uniti nell'incitarlo, un tripudio di "Vai Rafal" (nostra libera traduzione dal polacco) smorzato in quei 300 metri conclusivi di riassorbimento e affondo decisivo di Mohoric. Una circostanza che non ha impedito all'esperto corridore della UAE di rimanere aggrappato ai migliori e chiudere comunque decimo. A spiegarci la ratio di quella azione è il suo direttore sportivo Fabio Baldato: «Majka è partito per provare a vincere, è la sua di casa, la sente tanto ed era giusto dargli la chance. Senza il corridore della Lotto Dstiny che gli si è prontamente messo a ruota, sarebbe andato dritto per vincere. Trovandosi però in due, col rischio magari di perdere allo sprint con l'avversario, abbiamo preferito desistere e metterlo a supporto di Almeida per il rush finale.»

A proposito del portoghese: essere pochi secondi dietro Mohoric, se la situazione dovesse rimanere simile ad adesso, è poi un buon viatico in vista della cronometro di Katowice di giovedì che potrebbe essere il match point. Altri cronomen d'altura permettendo (vedi Mattia Cattaneo).

Intanto a Walbrzych è appena partita una terza frazione dal mosso profilo.

Copyright © TBW
COMMENTI
Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
Raffica di numeri, statistiche e spunti di riflessione dalla primatappa del Tour de France. 10: PHILIPSEN PIÙ IN ALTO NEI LIBRI DI STORIAJasper Philipsen diventa il 36° corridore ad alzare le braccia per la decima volta al Tour de France....


Jasper Philipsen ha mantenuto la promessa e oggi a Lille ha fatto sua la prima tappa del Tour de France ed ha indossato la maglia gialla simbolo della corsa. L'Alpecin-Deceuninck aveva studiato questa tappa in ogni minimo dettaglio e nel...


Jasper PHILIPSEN. 10 e lode. Scaltro lui e i suoi compagni Alpecin che non pensano solo ai capelli, ma anche alle situazioni e al vento che cambia. Gli Alpecin curano i capelli, ma è chiaro che sono ragazzi che hanno...


Jonathan Milan accetta di commentare la prima tappa del Tour de France che non è andata come lui e la Lidl Trek si aspettavano. «Lo stress è stato tantissimo per tutta la giornata, mi dispiace davvero per come sono andate...


Il finale della prima tappa del Tour de France ha regalato le sorprese che non ti aspetti con gran parte dei pretendenti ad un piazzamento di rilievo nella classifica finale tagliati fuori da un ventaglio. Tra i penalizzati anche Primoz...


La prima maglia gialla del 112° Tour de France è Jasper Philipsen (Alpecin Deceuninck) che si aggiudica la Loos-Lille da 184, 9 km in una volata dalla quale sono rimasti tagliati fuori avversari del calibro di Milan e Tim Merlier....


Prima caduta al Tour de France e primo ritiro: Filippo Ganna è finito a terra al km 52 della prima tappa con Sean Flynn, su una curva a destra percorsa a tutta dal gruppo, in una fase della corsa dove...


Roberto Capello conquista il podio al classico Grand Prix General Patton internazionale juniores che oggi si è svolto in Lussemburgo.. Il tricolore a cronometro del Team GRENKE Auto Eder ha chiuso la prova, partenza e arrivo in località Warken, al...


Anton Schiffer, tedesco in forza alla Continental Bike Aid, ha vinto la terza tappa del Sibiu Tour in svolgimento sulle strade della Romania. Schiffer si è presentato in solitaria al traguado di Arna con 2" su Matthew Riccitello, che ha...


La città di Gorizia incorona Giorgia Nervo. E' la 15enne trentina di Pieve Tesino la Campionessa italiana su strada della categoria allieve. La portacolori del Team Femminile Trentino è riuscita ad imporsi davanti alla lombarda Nina Marinini (Biesse Carrera Premac)...


TBRADIO

-

00:00
00:00





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi La Vuelta 2024