QUANTO PIACE IL TOUR! ASCOLTI DA RECORD (MA NON SOLO) IN FRANCIA

TOUR DE FRANCE | 25/07/2023 | 08:05
di Francesca Monzone

Il Tour de France è una vera e propria industria e a dimostrarlo non sono solamente gli ascolti televisivi, che hanno fatto segnare un nuovo record, ma anche il sold-out di alberghi e ristoranti nlle città che hanno ospitato partenze e arrivi di tappa.


Il Tour de France 2023 ha consentito a France Télévisions di raggiungere diversi record di ascolti, tra cui quello del più alto numero di spettatori. infatti sono state 42,5 milioni le persone che hanno guardato almeno un minuto la Grande Boucle tra il primo e il ventitrè luglio. A questi numeri vanno aggiunti quelli di Eurosport che ha fatto 3,7 milioni di spettatori con una soglia di 10 secondi non consecutivi di visione della corsa. Anche i tempi d’ascolto sono andati benissimo e sono aumentati rispetto al 2022 e a dirlo è la media 5 ore e 55 minuti che ogni francese ha dedicato alla Grande Boucle, ovvero 14 minuti in più rispetto all'edizione precedente.


Per quanto riguarda lo share, in media è stato del  44,1% su France Télévision con un aumento di 130.000 spettatori. Eurosport, invece ha attirato in media 112.000 spettatori, ovvero l'1,2% di share tra il grande pubblico.

Per chi volesse sapere qual è stata la tappa con il maggior numero di spettatori, è abbastanza facile indovinare, perché è stata la cronometro di martedì 18 luglio e a seguire il tappone di montagna con arrivo a Courchevel. In queste due tappe sono stati ben 6,3 milioni gli spettatori e con un picco che ha toccato gli 8,7 milioni di persone. Un buon successo è stato poi registrato con le trasmissioni di approfondimento del dopo tappa come Vélo Club su France Télévisions, che ha attirato una media di 2,3 milioni di spettatori (24,5% di share), mentre su Eurosport Les Rois de la pédal ha raggiunto un record con una media di 151.000 spettatori. Insomma il Tour è una macchina che produce soldi veri ed è per questo che ogni anno sono tantissime le città che si candidano per ospitare la partenza o l’arrivo di tappa. Gli organizzatori infatti, ogni anno spiegano come non sia possibile accontentare tutte le città che si candidano, ma che in qualche modo, cercano di soddisfarle nelle edizioni successive a quella di richiesta.

Non esistono alberghi che restano con camere libere lungo il percorso del Tour ed è per questo che le prenotazioni iniziano subito dopo la presentazione della corsa in ottobre.

Neanche il Giro delle Fiandre e la Parigi-Roubaix riescono a fare i numeri della Grande Boucle e ad oggi una nazione che sta cercando di migliorare gli ascolti televisivi e aumentare gli investimenti nel turismo legato al ciclismo, è la Spagna. I Paesi Baschi hanno ospitato la Grand Depart della corsa gialla e a gennaio Benidorm aveva ospitato una tappa della Coppa del Mondo di ciclocross.

La Vuelta, che è sempre di proprietà di una società affiliata ad ASO proprietaria del Tour, sta facendo investimenti importanti. E in pochi anni ha raggiunto i numeri del Giro d’Italia  e presto potrebbe riuscire anche a superare la corsa rosa, grazie anche all’importanza dei corridori che ogni anno si presentano al suo via, donando lustro alla corsa e assicurando lo spettacolo  agli spettatori.

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COMMENTI
Quindi sottotitolo?
25 luglio 2023 13:45 lupin3
ASO prendi anche il Giro

Appello all'ASO
25 luglio 2023 17:23 italia
Il ciclismo in Italia è una eccellenza che non e' tutelata: RCS gazzetta .. per favore vendete i diritti alla Francia ci fate qualche soldo ed evitate di organizzare questa "scocciatura" di Giro e di dare 2,3 pagine alla gazzetta per 20 giorni per darle giustamente alla serie zeta 3 di calcio!!

Italia
25 luglio 2023 18:30 Buzz66
Mi associo al tuo appello.
RCS ha distrutto il Giro con l’ausilio di tutti i media italiani.
Una vergogna.
Hanno creato un popolo di tifosuncoli calciofili da divano

@ buzz
25 luglio 2023 19:00 Carbonio67
la colpa è anche di chi partecipa......una tappa come quella di campo Imperatore è stata una delle pagine piu' scandalose di questo sport.Il gruppo a passeggio come fossero degli amatori.Mai vista una simile cosa al Tour.

ASO
25 luglio 2023 19:25 fransoli
secondo me cambierebbe poco, per i big l'appuntamento clou è il Tour, Vuelta e Giro saranno sempre in secondo piano, con la differenza che magari è più probabile che qualcuno dopo il Tour faccia la Vuelta (come Vingegaard quest'anno) che qualcuno faccia il Giro prima del Tour, perchè il secondo picco di forma è difficilmente uguale al primo e perché correre il giro a maggio è sempre un rischio per la salute. Essere l'ultimo GT in calendario sarà sempre un vantaggio in termini di partecipazione.

Vergogna dei TG
25 luglio 2023 20:33 marco1970
Finito il Tour ,senza alcun servizio da parte dei TG, stesso comportamento anche per il Giro,il TG uno questa sera riscopre lo sport e inonda di servizi i mondiali di nuoto e di scherma,a conferma che i fighetti redattori delle notizie sportive odiano il ciclismo e lo boicottano con tutto il loro livore.Il ciclismo però li delude e li imbestialisce perchè gli ascolti delle dirette sono ottimi nonostante il loro ostracismo.

Tour inavvicinabile poi la Vuelta
26 luglio 2023 23:00 erikchan
Tour grandi campioni e grandi battaglie, Vuelta grandi campioni e meno battaglie, Giro nessun campione (se non pagato per partecipare) e nessuna battaglia solo svogliate passerelle.

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