I VOTI DI STAGI. BUITRAGO FESTA ALÈ, MA LA FESTA SARA’ TRA DUE O TRE? THOMAS C’È: LES JEUX SONT FAITS, RIEN... DE PLUS

I VOTI DEL DIRETTORE | 26/05/2023 | 19:29
di Pier Augusto Stagi

Santiago BUITRAGO. 10 e lode. Il 23enne colombiano della Bahrain si regala la tappa regina di questo Giro. Si regala un successo che dà senso a tutto, andando in fuga fin dal mattino e conservando quel vantaggio che è necessario per lasciarsi tutti alle spalle. Festa per il team diretto da Stangelj e Volpi, festa per il compleanno di Alessia Piccolo, che il Bahrain veste da qualche stagione. Festa per tutti. Alé!


Derek GEE. 9. Il 25enne canadese della Israel Premier Tech non si risparmia neanche oggi, lotta come un gladiatore anche se sa perfettamente come con Buitrago, con quel finale, andrà a finire. Difatti, quarto secondo posto in questo Giro.


Magnus CORT. 8. Se c’è da sfacchinare lui c’è sempre. Strada in piano, strada in salita, per il danese non c’è differenza. Ma lui la differenza la fa sempre.

Primoz ROGLIC. 6,5. Fa lo scattino e lo patisce anche, ma reagisce pure. Guadagna 3” a Thomas, dopo 5400 metri di dislivello. È un Giro così, più di difesa che di offesa. Di controllo più che di coraggio. Può piacere, a me non incatena il cuore.

Geraint THOMAS. 6,5. Fa il suo, più che bene, con un grandissimo lavoro dei suoi Ineos, di quei De Plus e Arensman infaticabili. Ha la maglia rosa, ha tutto il diritto di difenderla, lo fa con grande capacità.

Laurent DE PLUS. 10 e lode. Il belga non sa dire mai no, lui detta la linea, detta i tempi, chiude ambizioni e speranze. Con lui les jeux sont faits, rien De Plus.

Joao ALMEIDA. 6. Non si può dire che stia male, ma perde qualcosina. È un lento scivolare all’indietro. Ma siamo proprio sicuri che domani sia un gioco solo tra quei due là?

Damiano CARUSO. 6,5. Mette il pilota automatico e va, con convinzione e determinazione. È un regolarista pazzesco. Regolare.

Thibaut PINOT. 6. Difende la maglia azzurra senza difenderla, perché sia lui che Ben Healy perdono il treno del mattino.

Einer RUBIO. 5. È la tappa che dovrebbe elevarlo tra i protagonisti, ma con i chilometri, si leva: di mezzo.

Eddie DUNBAR. 5,5. Arriva sfinito, dopo una lunga corsa allo sfinimento. L’aspetto positivo? Che nella generale è lì.

Filippo ZANA. 7. Dopo le fatiche di ieri, per la causa si immola anche oggi. Ad un certo punto gli si spegne la luce, ma il suo Giro è luminoso.

Davide GABBURO. 6,5. Ci prova, con impegno e volontà. Non è facile, nemmeno prendere la fuga di giornata. Lui la prende e per tutto il giorno resta là.

Mattia BAIS. 6. Zigzaga tra i tifosi, li evita come birilli. Oltre al Giro è chiamato a fare uno slalom speciale tra la folla intenta a selfare: pronto per disputare gare di sciclismo.

Veljko STOJNIC. 6,5. Il ragazzo della Corratec Selle Italia, assieme a Larry Warbasse (Ag2r Citroen), dà il là alla fuga di giornata. Solo per questo, insieme meritano un applauso.

Ben HEALY. 5. Parte dopo la banda, con grave ritardo, marcato da Pinot che giustamente non lo lascia andar via. Parecchio sconclusionato.

Alessandro IACCHI. 24. Il toscano della Corratec Selle Italia ha compiuto 24 anni. Gli avevano assicurato che gli avrebbero fatto la festa, ma non gliel’avevano raccontata giusta.

Jean François QUÉNET. 56. Ha compiuto gli anni ieri, come Geraint Thomas, che gli ha fatto gli auguri. Nel mondo forse non è un’entità conosciutissima, ma in quello del ciclismo ha un ruolo ben definito, soprattutto è cittadino del mondo: un vero e proprio apolide. Bretone, vive prevalentemente a Kuala Lumpur, in Malesia. Parla otto lingue: francese, italiano e spagnolo, inglese, tedesco, un po’ di norvegese e fiammingo, ma anche il malese. Cosa fa? Tante cose. Al Giro intervista il vincitore e traduce tutto e tutti. Per il Tour anche, ma si fa prima a dire quello che non sa fare: cucinare, cantare e rammendare. Per il resto con Jeff, cittadino del mondo, vai sul sicuro.

Copyright © TBW
COMMENTI
Puccio 4
26 maggio 2023 19:57 alerossi
Cosa pretendi di dire a healy che fa la sua corsa? Avete obiettivi differenti, ma non è perchè portate la maglia rosa che avete il diritto di impedire attacchi agli altri! Sarà sbagliato tatticamente, ma ognuno ha la libertà di fare ciò che vuole, quando e dove vuole. Ti da fastidio perchè devi inseguire pinot, il quale a sua volta deve inseguire healy? Bene: se hai gambe segui, se no ti stacchi. Inoltre ineos siete la rovina del giro: da 2 anni quando avete la maglia rosa disonorate le tappe più importanti lasciando sempre la fuga: fedaia 2022 e tre cime 2023. Non a caso l'unica tappa dove non è arrivata la fuga ha tirato la jumbo

Thomas Roglic
26 maggio 2023 20:29 Ale1960
Non si può dare lo stesso voto. Roglic doveva attaccare prima e non fare il suo solito scattano, voto 5. Thomas si è difeso senza affanni beneficiando di due super gregari, voto7.

Che barba, che noia...
26 maggio 2023 20:39 mdesanctis
Una volta, ai tempi del Pirata, aspettavi questi tapponi per godere lo spettacolo. Adesso ti godi i panorami dolomitici oppure accendi l'ultima mezz'ora per vedere gli allunghi degli ultimi 5 km. Il livello di questo Giro equivale alla serie B nel calcio. Se lo contendono corridori che, oggi come oggi, al Tour lotterebbero per le posizioni di rincalzo. Domina la paura di scoppiare piuttosto che il coraggio di provare a far saltare il banco. E allora ci godiamo le classiche e il Tour, dove troveremo i corridori di serie A.

ho detto tutto
26 maggio 2023 20:51 maxlrose
ad un certo punto ho messo il volume della tv in sottofondo e nel frattempo ho fatto altro...

Basta
26 maggio 2023 22:25 max73
Ma basta criticare dal primo giorno il Giro. Se non vi va, guardate qualcos'altro , nessuno vi obbliga a guardare il Giro. E poi basta di dire che il Tour è spettacolare. Il Tour per 10 anni è stato di una noia mortale, ce li ricordiamo i Tour vinti da Wiggings o Froome. Poi basta dire che questi corridori al Giro sono di serie B: Thomas ha vinto un Tour e l'anno scorso è arrivato terzo. Roglic è arrivato secondo tre anni fa, ha vinto 3 Vuelta. Almeida è un signor corridore che farebbe bene anche al Tour. È vero manca Pogacar e allora guardate il ciclismo solo 3 settimane a luglio e per il resto seguite altri sport. Oggi onore agli attaccanti a Buitrago, Gee, ecc. W IL GIRO , SEMPRE

Fortunato
26 maggio 2023 22:48 Albertone
Mi viene da ridere a pensare all'utente che lo dava nei primi 10. Non si e' mai visto in questo giro. E menomale era dato in super condizione. Zana merita un voto alto, come Caruso

Giro 2023
27 maggio 2023 00:16 noodles
un Giro assolutamente inguardabile (come tanti Tour degli ultimi anni tranne quello dell'anno scorso) . Uno spot contro il ciclismo. d'altronde la corsa la fanno i corridori e le loro caratteristiche...e se a giocarsi la vittoria sono Roglic e Thomas, buoni corridori, ma che l'attacco più lungo che hanno fatto in carriera sarà stato di 2 km, che ci vogliamo aspettare?
Il momento più emozionante di oggi ? Vincenzo in telecronaca.

A mio modesto avviso
27 maggio 2023 00:49 pickett
Sarebbe stato molto meglio se la tappa si fosse conclusa a Cortina;probabilmente sul Giau ci sarebbe stata battaglia.Invece tutti ad aspettare lo strappo finale,che non era la vera salita delle Tre Cime ma solo i 3 km iniziali.Ridateci lo Stelvio e il Mortirolo,poi vediamo se non ci sono distacchi.

la rete
27 maggio 2023 06:29 kristi
ove ognuno è geniale come uno scienziato , chef stellato , pilota di F1 , sessualmente sempre impegnato (con enorme soddisfazione del/la partener , e ovviamente ciclista professionista in grado di "spiegargliela" a tutti , e che non corre nel WT solo perchè altrimenti gli altri dovrebbero cambiare sport (anima bella lui) .... a parte la chiosa , bah ormai mi sa che il bottiglione il sig gatti lo smezza col direttore ................eheheh ... riguardo i commenti concordo con alerossi

Livellamento di forze....
27 maggio 2023 13:01 alfiobluesman
....dei primi tre, ed oggi il giro di deciderà. Non è bello cosi ?
In effetti il gesto di Puccio ha dato fastidio, a prescindere se poteva aver ragione o meno

Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
Ottima prestazione di Alessia Vigilia nella cronometro delle Nazioni per donne elite che oggi è si è svolta a Les Herbiers in Francia sulla distanza di 26, 7 chilometri. La bolzanina della FDJ SUEZ ha tenuta testa fino all'ultimo metro...


A Ruddervoorde (Belgio) Sara Casasola sfiora la vittoria nella prima manche del Superprestige di Ciclocross per donne elite. La friulana della Crelan Corendon, seconda anche ieri a Essen, chiude la prova alle spalle della campionessa belga e compagna di squadra...


Podio tutto italiano all'Alperosequer Schneisingen di Ciclocross per juniores che stamattina si è disputato in Svizzera. Ha vinto il figlio d'arte e campione italiano Patrik Pezzo Rosola (Fas Airport Services Guerciotti Premac) al terzo successo dopo Illnau e Tarvisio, che...


L'ultimo traguardo della stagione juniores 2025 porta la firma di Brandon Fedrizzi. Il trentino della Petrucci Assali Stefen Makro si aggiudica la gara di Camignone, nel Bresciano, chiudendo con cinque affermazioni la sua prima annata con gli juniores. Fedrizzi si...


Si chiude nel segno di Paul Magnier e Paul Double il Tour of Guangxi 2025. Lo sprinter transalpino della Soudal Quick-Step, vincitore già di 4 tappe questa settimana, ha servito la cinquina conquistando anche la frazione conclusiva della breve...


Si conclude con il trionfo di Lorenzo Cataldo il Giro di Serbia Open (2.2). Il toscano del Gragnano Sport Club conquista la classifica generale dopo aver sfiorato la vittoria nella terza e ultima tappa, da Jagodina a Kruševac, dove ha...


Adam Hansen, presidente del CPA -Cyclistes Professionnels Associé, l’associazione mondiale dei corridori, ha pubblicato su X una riflessione in cui affronta temi cruciali del futuro del ciclismo professionistico. Un vero e proprio “dietro le quinte” della vita dei corridori, lontano...


La Calabria potrebbe riabbracciare il Giro d’Italia. A distanza di quattro anni dalla volata vincente di Démare a Scalea e della successiva ripartenza da Diamante, in Regione starebbero lavorando per ospitare tre tappe dell’edizione 2026 della “corsa rosa”.  Le tre...


E' successo nella notte, ma non è affatto un sogno: la Nazionale italiana di paraciclismo stupisce ancora ai Mondiali su pista di Rio de Janeiro, trascinata da una straordinaria Claudia Cretti, che nella tarda serata di ieri ha completato...


La Veneto Classic chiude ancora una volta il calendario internazionale professionistico e la rassegna di Ride the Dreamland. La corsa anno dopo anno si sta infatti affermando come prestigioso appuntamento di fine stagione con percorsi spettacolari, incerti e tanti campioni...


TBRADIO

-

00:00
00:00





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi La Vuelta 2024