Papà Moletta: al posto sbagliato con la persona sbagliata

| 23/05/2008 | 16:14
Per la prima volta parla Natalino Moletta, papà di Andrea, coinvolto in una inchiesta giudiziaria per affari di doping. Vi proponiamo le sue parole segnalando che oggi, durante la telecronaca diretta della tappa del Giro d'Italia, è stata letta una dichiarazione del signor Moletta che dice: «smentisco categoricamente che all'interno della mia auto siano state trovate pastiglie di viagra. C'era solo un antidolorifico che porto con me per uso personale». «Mi sono trovato nel posto sbagliato con la persona sbagliata. Mi spiace solo per mio figlio Andrea». Sono le uniche parole pronunciate nella sua officina in centro a Tombolo da Natalino Moletta, coinvolto nell'inchiesta sul doping che lo vede indagato assieme a Luigino Miotti, affermato dirigente del ciclismo giovanile veneto. Un’indagine che ha indotto la Gerolsteiner, squadra di Andrea Moletta, a sospendere il corridore tombolano. Natalino Moletta e Luigino Miotti erano stati fermati dalla Guardia di Finanza di Padova martedì, mentre si recavano in auto a seguire la tappa del Giro d'Italia con arrivo a Urbino. Controllo cui, dopo il ritrovamento di una fiala sospetta del bagagliaio, era seguita la perquisizione nelle abitazioni dei due e nell’officina di Moletta. I finanzieri hanno sequestrato complessivamente 130 pasticche simili a Viagra, ma provenienti dall’estero, e 13 flaconi di polvere bianca marchiati a caratteri cirillici, con adesivi riportanti la scritta “per Andrea”. Il pm Orietta Canova, che coordina le indagini, farà eseguire nei prossimi giorni da un tossicologo una perizia sulle sostanze. Dall’esito si saprà se anche Andrea Moletta entrerà nell’indagine, che per ora non lo coinvolge direttamente. È pronto a richiedere una consulenza tecnica anche Fabio Pavone, il legale che assiste sia Natalino Moletta che Luigino Miotti. Secondo l’avvocato «la fiala trovata in auto è per uso personale del signor Natalino: gli serve per calmare i dolori alla schiena. E va detto che in casa del Moletta, dove vive anche il figlio Andrea, sono stati rinvenuti solo normali integratori, usati comunemente da tutti gli sportivi». Diversa invece la posizione di Miotti: «Le scatole di viagra sono state sequestrate in casa sua», spiega Pavone. Lo stesso Miotti in passato era già incappato in problemi giudiziari legati al doping. Nel 2004 aveva patteggiato un anno di reclusione e 2600 euro di multa per ricettazione di prodotti dopanti nell’ ambito dell’inchiesta partita da Carmignano di Brenta. «Moletta è molto amareggiato - conclude l’avvocato Pavone - perché l’immagine e la carriera del figlio Andrea sono state compromesse per colpe non sue». E il ciclista, sospeso in via cautelare dal proprio team, oggi potrà solo guardare in tv la tappa cui teneva di più, quella di casa sua con arrivo a Cittadella. Tommaso Marconato (Epolis)
Copyright © TBW
COMMENTI
Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
Una nuova identità per valorizzare storia, tradizione e competenze tecniche. Con questo spirito URSUS presenta il suo rebranding, nato dal desiderio di comunicare in maniera ancora più profonda l’anima industriale dell’azienda fondata da Sergio Ferronato nel 1966 a Rosà (Vicenza). Il nuovo...


Incidente mortale a Taranto. A perdere la vita Stefano Principale, 20 anni, allievo maresciallo della Marina Militare e ciclista della Pro.Gi.T Team. Era alla guida di una moto che si è scontrata con un'automobile: con lui, un altro allievo della Marina,...


Ferve l’attività del ciclocross che entra nella parte cruciale della stagione e propone un ricco programma di competizioni da quelle internazionali a quelle nazionali e regionali. L’Ale Colnago Team, guidato da Milena Cavani ed Eva Lechner, ha in calendario tutta...


Javier Guillen è stato indubbiamente la persona più richiesta e cercata dai media in occasione della presentazione della Vuelta Espana 2026. Reduce da quella che lui stessa ha definito l’edizione “più difficile di sempre per lui”, il direttore della...


Cento chilometri cronometro a squadre, ovvero una specialità magica, elettrizzante. Esaltava le doti dei passisti e soprattutto nei primi Anni ’90 il medagliere ciclistico azzurro. Ai Campionati del Mondo di Stoccarda 1991 vinsero l’oro Flavio Anastasia, Luca Colombo, Gianfranco Contri...


A un anno dall’entrata in vigore della riforma del Codice della Strada, il bilancio è drammatico: 222 ciclisti hanno perso la vita. Una riforma che, nelle intenzioni del legislatore, avrebbe dovuto garantire maggiore sicurezza a chi pedala e che invece si...


Mutuo rispetto, spirito di collaborazione e valorizzazione del mestiere di raccontare lo sport. Nelle stanze della presidenza del Consiglio regionale della Lombardia, ieri mattina il Gruppo Lombardo Giornalisti Sportivi è stato ricevuto dalla Sottosegretaria a Sport e Giovani,  Federica Picchi, per festeggiare...


Un conto aperto con la Grande Boucle da regolare a freddo? Diciamo semmai che Eric Boyer proprio non digeriva l’abbandono a cinque tappe dalla conclusione del Tour 1995. Così, l’oggi sessantunenne che allora gareggiava nella nostra Polti, ha chiuso il...


E’ passato un anno da quando Eddy Merckx è caduto durante una passeggiata in bici e in questo 2025, che lo ha visto festeggiare i suoi 80 anni, sono stati molti i momenti di difficoltà. Tra alti e bassi il...


Maggio 2002. Il Giro d’Italia cominciava nei Paesi Bassi, a Groeningen. Avevo chiesto il permesso di tenere un “diario del gregario”, permesso accordato, purché fosse pubblicato non sul quotidiano cartaceo ma sul sito Internet, meglio - pensai – così rimarrà...


TBRADIO

-

00:00
00:00





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi La Vuelta 2024