ALMEIDA: «SQUADRA TUTTA PER ME. CARAPAZ FAVORITO N°1»

GIRO D'ITALIA | 05/05/2022 | 08:20
di Carlo Malvestio

Se João Almeida non è in primissima fila per quanto riguarda i favoriti al prossimo Giro d’Italia, poco ci manca. Il portoghese, secondo i bookmakers, è dietro solamente a Richard Carapaz e Simon Yates, ma resta comunque un serio candidato alla Maglia Rosa. D’altronde, al suo primo Grande Giro nel 2020, aveva chiuso 4° e l’anno scorso al 6° posto dopo una terza settimana estremamente convincente, spesa a recuperare il terreno perduto nella prima settimana, quando era a disposizione di Remco Evenepoel.


«Non sento la pressione, ho lavorato duramente per arrivare qui al meglio e credo di essere pronto – ha spiegato il capitano della UAE Team Emirates in conferenza stampa -. Sono molto fiducioso di ciò che posso fare e anche la squadra lo è. Tutto il team sarà a mia disposizione, partiamo con il grande obiettivo di fare bene in classifica generale. Sogno di vincere una tappa ed essere al pari dei migliori, chiudere sul podio sarebbe molto bello. Sono solamente al mio terzo Grande Giro, correrò contro corridori più esperti, ma ciò che ho imparato in questi anni è che ogni giorno può essere quello giusto per fare qualcosa d'importante. Bisognerà essere mentalmente solidi».


L’ex QuickStep non ha problemi nell’indicare Carapaz come l’uomo da battere: «Senza dubbio è il favorito numero 1 – continua Almeida -. In ogni Grande Giro al quale ha preso parte è sempre andato molto forte. Mentalmente è super solido, ha una squadra validissima al suo fianco e non ha paura di attaccare quando serve. Lo abbiamo visto al Catalogna: ero il leader della classifica generale, ma un suo attacco da lontano mi ha costretto a perdere la maglia».

A sua disposizione ci saranno corridori di grande valore, come Rui Costa, Diego Ulissi, Alessandro Covi e Davide Formolo, pronti a mettere in disparte le proprie ambizioni personali per quelle del lusitano. «La squadra arriva qua per puntare a fare una buona classifica con me, cosa che l’anno scorso, per esempio, non è successa. Non so se gli italiani avranno spazio per puntare a qualche tappa, dipenderà da come si metterà la corsa. Se ce ne sarà l'occasione, sarò il primo a dare loro il via libera. Poi è ovviamente bello avere due compagni portoghesi come Rui Costa e Rui Oliveira, mi permette di esprimermi nella mia lingua qualche volta e quindi ridere e scherzare con più facilità. Nel complesso, però, vado d'accordo con tutti, siamo una squadra molto unita». La UAE Team Emirates conta nel suo roster anche un fuoriclasse come Tadej Pogacar, col quale Almeida ha scambiato qualche parola prima di partire per l’Ungheria: «In questi mesi abbiamo parlato tanto, anche di ciclismo e Grandi Giri...».

Il secondo giorno di gara è prevista una cronometro nel cuore di Budapest e il portoghese, tra gli uomini di classifica, è probabilmente il più avvezzo alle prove contro il tempo. Purtroppo per lui, la crono misura solo 9,6 km, ma la possibilità di balzare subito in vetta alla classifica c’è: «Prendere la Maglia Rosa già il secondo giorno, forse, sarebbe un po' prematuro, ma se capitasse non sarei certo scontento. Detto ciò, credo che in una prova così breve tanti corridori possono puntare a fare bene, anche lo stesso Mathieu Van der Poel che andrà a caccia della maglia fin dal primo giorno».

 

L’unica cosa certa è che Almeida non vivrà questo Giro in maniera passiva: «Bisognerà tenere d'occhio le squadre che avranno più carte da giocare, non possiamo sottovalutare nessuno. Ovviamente la fine della seconda settimana e tutta la terza saranno decisive, ma qualcosa si potrà capire anche nei primi 10 giorni. Più che il dislivello, la differenza verrà fatta da come verranno affrontate le varie tappe e anche dal meteo, freddo e pioggia potrebbero essere dei fattori. Se dovessi fallire, l'importante sarà averci provato fino in fondo».

Copyright © TBW
COMMENTI
Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
Mentre il Giro d'Italia sbarca in Italia e si prepara a riprendere la sua corsa, in Piemonte si continua a lavorare per mettere in sicurezza le strade che saranno teatro della ventesima e penultima tappa della corsa. In particolare, nelle...


Settant’anni fa – era il 1955 - il suo primo Giro d’Italia. Come una favola. Un allenamento in Brianza con Fiorenzo Magni, Magni che si lamenta per un dolore alla gamba, lui che ne osserva la pedalata, la pedalata che...


L’Albania nel fine settimana è andata al voto e il Primo Ministro Edi Rama si sta avvicinando alla riconferma. L’Italia aveva conosciuto il primo ministro albanese Rama lo scorso gennaio, in occasione della presentazione del Giro d’Italia a Roma e...


Ci sono cose, ci sono momenti,  ci sono nomi che non si dimenticano. Come una vittoria di tappa al Giro d’Italia, come l’odore di grasso e magnesio in una piccola officina italiana, come la prima volta che senti una bici rispondere...


Ad Agrigento la 13a edizione del Cross Country dei Templi è stata celebrata con la presenza di oltre 250 bikers, segno della solida sinergia tra l’organizzatore e il Dipartimento dello sviluppo Rurale del parco archeologico valle dei Templi con a...


Tra i tanti campioni, dello sport e non solo, che Fabrizio Borra ha trattato come fisioterapista e "aggiustatore di uomini" c'è Paolo Bettini, che ha affidato al microfono della nostra Giulia De Maio (dopo il notiziario di Paolo Broggi) un...


Vittima di una brutta caduta venerdì scorso nella tappa di apertura del Giro d'Italia, Mikel Landa ha potuto tornare a casa, dove potrà iniziare la convalescenza. Dopo l'incidente, Mikel è stato trasferito all'ospedale di Tirana: la TAC cui è...


In senso figurato, il ciclismo... è andato forte come il più forte del velocisti. E di fatto ci regala un piccolo miracolo italiano: non capita certo tutti i giorni - diciamo... mai - che arrivi la circolare esplicativa prima ancora...


Ve ne avevamo parlato già nello scorso mese di marzo in un articolo firmato da Guido La Marca, oggi torniamo a parlarne dopo le rivelazioni del quotidiano inglese The Times. E la notizia è molto semplice: questo mese di maggio...


Mads PEDERSEN. 10 e lode. Nella terra degli schipetari un danese è re. È lui a vincere il Giro di Albania, con due frecce finite a bersaglio e due maglie rosa che sono una primizia per il ciclismo danese: mai...


TBRADIO

-

00:00
00:00
SONDAGGIO
30 ANNI DI TUTTOBICI, VOTATE LA COPERTINA PIU' BELLA
Trenta copertine per raccontare la nostra storia: scegliete quella che per voi è la "copertina delle copertine"





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi La Vuelta 2024