L'ORA DEL PASTO. IL BEL GIRO DI GINO

LIBRI | 19/01/2022 | 07:50
di Marco Pastonesi

Il Giro d’Italia del 2020 (il primo ai tempi della pandemia) è destinato a rimanere unico. Mai si era disputata un’edizione in ottobre e, toccando ferro indossando mascherine assimilando vaccini, mai se ne disputerà un’altra così fuori calendario rispetto al mese di maggio. Accolto con scetticismo, timore e perfino qualche critica, quel Giro si è invece dimostrato un’opportunità eccezionale non solo per i corridori, che lo pedalavano in un clima da classiche del Nord, ma soprattutto per giornalisti e fotografi, che lo raccontavano a parole e immagini in un’altra stagione, con diversi colori, atmosfere, condizioni. Anche il distanziamento dagli atleti cambiava il modo di coprire, accompagnare, tradurre la corsa.


Gino Cervi seguiva – ma spesso anticipava, a volte se ne allontanava – quel Giro d’Italia del 2020 per il Touring Club Italiano. Prima con un pezzo quotidiano per il sito dell’associazione nata nel 1894 (due anni prima della “Gazzetta dello Sport” organizzatrice da sempre dell’evento, e sempre possedendo una forte vocazione ciclistica), poi con il libro “Ho fatto un Giro”, sottotitolato “Diario di una corsa fuori stagione” (208 pagine, 14 euro). Prologo più ventuno capitoli come ventuno le tappe della corsa, ciascuno con un distico musicale e canoro, ciascuno con un pezzo fra cronaca e storia, pensieri e ricordi, sensazioni ed emozioni, confronti e incontri, ciascuno con una originale rubrica battezzata “Quello che non” e dedicata proprio a un incontro, però sfiorato e mancato.


Il Giro è sempre stato vissuto come occasione per raccontare l’Italia. I quotidiani nazionali inviavano, insieme con un cronista che sapesse di corse e corridori, uno scrittore (il “Corriere della sera” con Dino Buzzati, per esempio) o addirittura un poeta (l’”Unità” con Alfonso Gatto), per scrivere della vita. Così Cervi salta dall’attore, regista e scrittore siciliano Davide Enia al giornalista e fotografo calabrese Alfonso Bombini, ritrova il poeta friulano Pierluigi Cappello cui è intitolata la Biblioteca civica di Tarcento e il poeta romagnolo Raffaello Baldini che compose “La Chéursa”, senza mai dimenticare il territorio da Craco in Lucania (qui è stato girato, tra l’altro, il film “Cristo si è fermato a Eboli”) ad Arquà in Veneto (che divenne Arquà Petrarca per ricordare “il Fausto Coppi della letteratura europea del Trecento”), né tantomeno la corsa e i corridori dal piemontese Filippo Ganna (“Ha acceso il suo motore da regolarista ed è partito”) al vincitore finale l’inglese Tao Geoghegan Hart (“Si piazzerebbe bene nella classifica dei nomi e cognomi lunghi dell’albo d’oro del Giro: con le sue sedici lettere andrebbe sul podio, alle spalle di Costante Girardengo, diciotto, e Giovanni Battaglin, diciassette, a pari merito con Vasco Bergamaschi”), e se l’è goduta solfeggiando fra Jovanotti (“Questo è l’ombelico del mondo, / è qui che nasce l’energia”) e Fabrizio De André (“Quello che non ho è un treno arrugginito / che mi riporti indietro da dove sono partito”).

Come tutti i girini, Cervi scatta e rallenta, sprinta e divaga, zigzaga e sfiora, si rifornisce e si arrampica, tira il fiato e tira diritto. Ha fatto un bel Giro.

Copyright © TBW
COMMENTI
Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
Anders Iniesta ha iniziato a costruire il suo futuro sette anni fa, praticamente quando ha deciso di lasciare il Barcellona e trasferirsi a giocare in Giappone prima di chiudere la sua carriera negli Emirati Arabi. È stato proprio sette anni fa,...


Un risottino fatto con il cuore, come sempre del resto, da uno che ha a cuore il ciclismo e chi lo anima. Tutti a casa di Osvaldo Bettoni, ex corridore professionista ai tempi di Beppe Saronni, poi una moltitudine di...


Patrick Lefevere ha potuto lasciare l'ospedale nel quale è stato ricoverato per ben 24 giorni e si prepara ad una lunga convalescenza. È stato lo stesso Lefevere, che ha 70 anni, a scriverlo sui social: «Ho affrontato 24 giorni molto...


Finalmente ci siamo. La ciclovia Prato-Firenze è pronta per essere percorribile e il tratto pratese sarà intitolato a Giovanni Iannelli, azzurro del ciclismo, giovane e promettente atleta pratese morto a seguito di una caduta nell’ottobre del 2019 durante la volata...


Il team INEOS Grenadiers annuncia oggi la nomina di Geraint Thomas a Direttore Corse, decisione che segna l'inizio di un nuovo capitolo nella sua carriera e sottolinea l'evoluzione del team. Tra i ciclisti più rispettati e premiati, Thomas passa dal...


In questi giorni si discute molto se il ciclismo debba o possa diventare uno sport a pagamento, come quasi tutti gli altri. Il tifoso romantico aborrisce l’idea: il ciclismo è del popolo, è sempre stato gratis e tale deve rimanere....


Andrea Colnaghi scende di sella ma non lascia il ciclismo. Il 28enne lecchese ha preso la decisione di terminare la sua carriera agonistica dopo ventidue anni passati a pedalare  nelle formazioni di Costamasnaga, Alzate Brianza, Velo Club Sovico, Team Giorgi,...


La storia raccontata sulle pagine del sito argon18.com , marchio distribuito in Italia da Beltrami TSA, mette in luce un fatto curioso, ma anche molto interessante, infatti, espone in pochi ed essenziali passaggi la genesi di un allestimento speciale per il modello E119...


La sfortuna, si sa, nel ciclismo viaggia veloce. E quando decide di scegliere una vittima eccellente, lo fa con precisione chirurgica. Per l’edizione 2025 della celebre Catena Incatricchiata, il riconoscimento goliardico ideato da Riccardo Magrini e Massimo Botti, il verdetto...


Roberto Amadio ct del ciclismo al posto di Marco Villa: il perché ce lo spiega a Radiocorsa domani alle 19 su Raisport, Cordiano Dagnoni, il presidente della Federciclismo. E poi Giacomo Nizzolo illustra il suo addio al ciclismo,...


TBRADIO

-

00:00
00:00





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi La Vuelta 2024