
L’aggiornamento dei direttori di corsa indetto dal CRER e svoltosi domenica 21 novembre a Imola, ha offerto un importante segnale di quanto sia stata giusta la scelta del Consiglio Federale di ristrutturare l’attività formativa, trasferendo alla CNDCS tutto il comparto sicurezza, sottratta a sua volta ad un Centro Studi trasformato in Scuola dei Tecnici.
Le comunicazioni del responsabile della CRDCS Raffaele Babini e di Silvano Antonelli hanno così potuto spaziare dalla casistica al disciplinare tecnico con la concretezza di chi le cose le vive sul campo e conosce pregi e difetti della propria regione, indirizzando il dibattito verso il recupero dei quei comportamenti non ancora sufficienti.
Uno sforzo premiato dalla presenza del Presidente della CNDCS Roberto Sgalla, forte di un intervento molto convincente, che oltre alla trattazione del tema specifico delle ordinanze e delle autorizzazioni, ha offerto uno spaccato molto preciso degli sforzi in atto per valorizzare sempre più il ruolo del direttore di corsa e quindi maggiore qualità e sicurezza.
Uno Sgalla prodigo di complimenti anche per come l’appuntamento è stato preparato con la consegna ai partecipanti di una interessante documentazione che già altre regioni intendono utilizzare.
I lavori, aperti dal Vice Presidente regionale Franco Chini e condotti dal Consigliere regionale e referente della CRDCS Nicola Dalmonte, con la partecipazione di 40 direttori di corsa provenienti anche dal Veneto e dall’Umbria, hanno avuto il contributo del Commissario Nazionale Gabriele Dainelli, chiamato ad illustrare le nuove Norme Attuative, nonché l’ottima organizzazione predisposta dal Segretario della CRDCS Giuliano Collina e da Franco Mancini, quest’ultimo collaboratore prezioso per tutta la grafica documentale e la proiezione in sala di slide e video.
Un impegno organizzativo e formativo per larga parte ripetuto al pomeriggio quando i lavori hanno riguardato l’aggiornamento di 40 ASTC, alcuni giunti da Lombardia, Veneto e Toscana.
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