Giro: la corsa di Linda contro la sclerosi multipla

| 07/05/2008 | 10:47
Sarà la corsa nella corsa, quella che Linda Vancheri, 30 anni, di San Cataldo, in provincia di Caltanissetta, si appresta a fare su due ruote, in occasione del Giro d’Italia che torna in Sicilia e che attraverserà buona parte del territorio nisseno. Linda, assieme alle associazioni che si battono per la ricerca contro la sclerosi multipla, aspetterà la carovana guidata da Tony Lonero, ex campione italo americano di baseball, che grazie alla bicicletta è riuscito a vincere la sua corsa contro la sclerosi, che arriverà da Agrigento. Il punto d’incontro sarà Serradifalco dove ci sarà il traguardo volante del Giro d’Italia intitolato a Calogero Montante ed Andrea Camilleri. Il primo pioniere del ciclismo in Sicilia, l’altro uno degli scrittori più noti del nostro Novecento, reso celebre dalla tv con i racconti del “Commissario Montalbano”. Linda Vancheri è decisa a combattere la sclerosi multipla, come Tony, con la cura del ciclismo. All’età di 25 anni, la ragazza di San Cataldo ha scoperto di essere affetta dalla malattia. “Dopo due settimane mi sarei dovuta laureare - racconta Linda -. Con una scoperta del genere avrei dovuto chiudere le porte della mia vita, abbandonandomi a me stessa. Invece, ho trovato un grande coraggio, non mi sono arresa. Anzi – prosegue - ho deciso di vivere meglio, apprezzando tutto ciò che costituisce la mia vita ed intendendo il tempo in maniera completamente diversa, perchè si vive ora ed oggi”. Del domani non v’è certezza, scriveva Lorenzo Dè Medici cinque secoli fa. Nulla è più vero per chi è costretto a vivere una vita come quella di Tony e Linda. “Ormai non c’è alcuna differenza tra la mia vita e la sclerosi multipla - afferma ancora Linda Vancheri - la quale ti costringe a cambiare completamente il tuo orizzonte di valutazione. Ti porta ad amare la vita momento per momento, t’insegna a capire che tutto ciò che fai lo devi farlo ora e bene, t’insegna anche a stare bene con il prossimo, a vedere per primi tutti i lati positivi delle persone che ti circondano”. Il brevetto Ride to finish (così si chiama il randonné a cui parteciperanno Linda e Tony) si terrà domenica prossima, e coinciderà con la tappa Camilleri-Montante del Giro d’Italia, significa che non bisogna mai arrendersi. E’ una grande lezione di vita che viene data da questi due ragazzi e da tutti coloro che vi parteciperanno a chi spesso si arrende per circostanze molto meno gravi e superabili. La sclerosi multipla è riuscita anche a far scoprire a Linda Vancheri una realtà lavorativa nuova, che non conosceva: “Mi sono accorta che le realtà lavorative, soprattutto quella che mi vede coinvolta ogni giorno, non sono sorde al problema di chi è affetto da una malattia come la sclerosi multipla - afferma la Vancheri”. Insomma, correre per arrivare, e non per vincere: è la vittoria perfetta.
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