DIECI FACCE DA LOMBARDIA

PROFESSIONISTI | 08/10/2021 | 11:40
di Angelo Costa

Riportato nella sua data autunnale dopo l’edizione estiva in era covid, il Lombardia torna ad avere il ruolo che la tradizione gli assegna da oltre un secolo: è la classica monumento che chiude la stagione, e a qualcuno pure la salva. Si torna anche al percorso che da Como arriva a Bergamo e non più viceversa come in tempi recenti: l’ultima volta cinque anni fa, vittoria del colombiano Chaves.


A non cambiare è il succo di una corsa che spreme le ultime forze di un’annata lunga e soprattutto intensa, col suo spartito severo e, per questo, sincero: a premiare il più bravo saranno 239 chilometri di gara, con un dislivello dolomitico (4500 metri) frutto di sette scalate, col mitico Ghisallo subito, Roncola, Berbenno, Dossena, Zambla Alta e passo di Ganda in sequenza, infine il suggestivo strappo di Colle Aperto, l’acciottolato di Città Alta che fa da trampolino per il traguardo nel cuore di Bergamo. Storicamente considerato il Mondiale d’autunno, almeno fino a quando la corsa iridata non è stata spostata a settembre, resta una prova ad alta qualità di partecipazione, oltre che tecnica, la più dura insieme alla Liegi, con cui condivide i tratti del percorso. Ecco le dieci facce che potrebbero mettere l’ultimo timbro su questo spettacolare 2021 della bici.    


Julian Alaphilippe. Vince perché vuol finalmente conquistare una grande classica in maglia iridata, perchè l’ultima volta quattro anni fa si è arreso solo a Nibali, perché le corse dure stuzzicano la sua fantasia. Non vince perché dieci giorni senza correre dopo il mondiale alla fine si sentono.

Remco Evenepoel. Vince perché ha un conto aperto con questa prova dopo averla chiusa nel burrone un anno fa, perché ha una voglia matta di riscattare il Mondiale, perché in questo finale di stagione sembra il più fresco. Non vince perché con Alaphilippe accanto deve rispettare le gerarchie di squadra.

David Gaudu. Vince perché è una delle poche classiche fatte per lui, perché è arrivato a fine stagione poco spremuto, perché a 25 anni è pronto per battere un colpo importante. Non vince perché al momento giusto c’è sempre qualcuno che gli scappa sotto il naso.

Gianni Moscon. Vince perché sta facendo un grande finale di stagione, perché deve rifarsi sul destino dopo la beffa nella Rubè, perché questa è l’unica grande classica in cui ha centrato il podio. Non vince perché ne ha troppi da tener d’occhio quando in salita c’è da aprire il gas.

Vincenzo Nibali. Vince perché è la classica che gli si addice di più, perché l’ha già conquistata due volte, perché aver ritrovato la vittoria nella sua Sicilia dopo oltre due anni lo ha sbloccato. Non vince perché questo modo di correre delle nuove generazioni a quasi 37 anni fatica a digerirlo.

Tadej Pogacar. Vince perché quando si mette in testa un obiettivo quasi sempre lo centra, perché si è avvicinato col passo giusto a questa prova, perché debuttare in una corsa non lo frena ma lo stimola. Non vince perché con tutto quello che ha fatto (e vinto) in stagione ha diritto di essere un po’ stanco.

Primoz Roglic. Vince perché sa andar forte nelle classiche come nei grandi giri, perché ha fatto le prove generali nell’Emilia e nella Milano-Torino, perché in questa corsa ogni volta fa meglio di quella precedente. Non vince perché da favorito trova spesso sulla sua strada la sfortuna.

Alejandro Valverde. Vince perché in questo genere di classiche è un maestro, perché c’è già arrivato a un passo con tre secondi posti, perché a 41 anni quel che non gli dà la gamba glielo regala l’esperienza. Non vince perché dopo la caduta alla Vuelta è più facile rialzarsi nelle corse brevi che su una distanza così.  

Michael Woods. Vince perché è un uomo da classiche dure, perché in questo finale di stagione sembra più tonico degli anni passati, perché a 35 anni non ha molto tempo per centrare una corsa monumento. Non vince perché deve arrivare da solo e qui staccarli tutta è complicato.

Adam Yates. Vince perché ha il percorso per farlo, perché ha accanto una corazzata pronta ad aiutarlo, perché ha l’occasione per salvare una stagione fatta più di promesse che di risultati. Non vince perché quando il gioco si fa duro spesso gli capita di smetter di giocare.

Copyright © TBW
COMMENTI
Roglic
8 ottobre 2021 13:07 titanium79
Viste le gambe e le ultime brillanti vittorie, Roglic parte da favorito

Per piacere
8 ottobre 2021 14:21 Robtrav
Roubaix scritto Rubè non si può leggere, indipendetemente dal taglio giornalistico dell'articolo

Parlera' Sloveno ?
8 ottobre 2021 17:49 Forza81
Allo stato attuale, Roglic sembra avere un altro passo. Percorso duro, da scalatori.

Percorso
8 ottobre 2021 19:31 michele79
Duro, non durissimo in sé. L'arrivo a Como offre più soluzioni. Poi se i soliti noti corrono alla morte dall'inizio facilmente vincerà il più forte.

percorso mediocre
8 ottobre 2021 23:26 pickett
Tutt'altro che duro;se per motivi politici si doveva per forza arrivare a Bergamo,si poteva riproporre il percorso del 2016,quando vinse Chaves.Pessimo lavoro di RCS.

Nibali...
9 ottobre 2021 07:55 LucaVi
....ha già vinto, ma non su questo percorso!
Concordo anche io che l'arrivo a Como è sicuramente il migliore

forse
9 ottobre 2021 08:10 kristi
vincerà colbrelli .......................ormai pare mercx..........

@ pickett
9 ottobre 2021 09:57 Unaiggg223
Infatti. Letta l'altimetria e' come la Milano Vignola. 4.500 mt di dislivello non e' dura, arriveranno tutti compatti in volata.

Pronostico
9 ottobre 2021 10:35 fransoli
Viste le ultime gare la vittoria, salvo eventi imponderabili, è per pochi, Roglic può essere battuto solo dalla dqs che può contare su 3 uomini in grande forma.. Direi favoriti roglic, Evenepoel e/o alaphilippe su tutti, dietro yates, pogacar... Stop

Ironia gratuita
9 ottobre 2021 10:37 seankelly
Sonny Colbrelli, giustamente, non sarà al via. Non facciamo battute fuori luogo...

@ pickett
9 ottobre 2021 11:24 Carbonio67
4.500 mt di dislivello sono niente. Giustamente

e
9 ottobre 2021 16:45 kristi
pogacar le ha suonate a tutti di santa ragione......alla faccia degli esperti da tastiera ..........colbrelli (... era evidentemente ironico mio commento

Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
Un altro addio eccellente per il ciclismo italiano in questo finale di stagione: ad appendere la bicicletta al chiodo è Jakub Mareczko. Ecco le parole pubblicate dal velocista bresciano sul suo profilo Instagram: «È arrivato il momento di fermarsi. Dopo...


Comincia con il piede giusto l'ultima giornata dei mondiali della pista a Santiago del Cile. Ecco la cronaca di un pomeriggio di inizio primavera in terra cilena. VELOCITA' MASCHILE. Prima manche delle finali, per il bronzo l'australiano Leigh Hoffmann si...


Venti giorni dopo aver chiuso la sua stagione agonistica alla Coppa Bernocchi, Martin Marcellusi, 25enne ciclista romano della VF Group - Bardiani CSF – Faizanè, ha coronato il suo sogno d’amore sposando la sua Cristina. Le nozze sono state celebrate...


Primo successo in maglia EF Education EasyPost per Mattia Agostinacchio. L'ex iridato juniores conquista infatti il Gran premio Cicli Francesconi-Bianchi per elite che si è svolto a Salvirola in provincia di Cremona. Il 18enne valdostano, ieri secondo nella prima giornata...


Michael Vanthourentout raddoppia e vince anche la seconda prova del Superprestige Elite che oggi si è svolta a Overijse in Belgio. Il belga della Pauwels Sauzen Altez Industriebouw replica al successo ottenuto a Ruddervoorde lo scorso 19 ottobre (aveva vinto...


Una vigilia serena ma un po' strana, per Elia Viviani, ma non avrebbe potuto essere diversamente con un intervistatore del genere... La sera prima dell'ultima corsa ufficiale della sua carriera (le ultime pedalate le darà tra poche settimane alla Sei...


Trionfo storico di Sara Casasola a Overijse in Belgio. La friulana della Crelan Corendon conquista la seconda prova del Superprestige di Ciclocross per donne elite. E' la seconda italiana della storia a scrivere il suo nome in una prova della...


Una morte che ha ci lasciato con il groppo in gola e troppi dubbi nella mente: perché? Questo è l'ìnterrogativo, questo è quello che la procura di Vicenza cercherà di capire con l'autopsia sul corpo di Kevin Bonaldo, richiesta dalla...


Tempo di bilanci al termine della stagione 2025. Prendendo in esame Grandi Giri, Campionati del Mondo (in linea e a cronometro) e Classiche Monumento, sono state dieci le corse top disputate in questo anno solare. A dettare legge è stato...


Consideriamola l’età del cambio di ritmo, una sorta di giro di boa ed è così che una volta compiuti i cinquanta anni dovremmo prendere in esame alcuni aspetti che prima non prendevamo affatto in considerazione. Cambiano i tempi di recupero,...


TBRADIO

-

00:00
00:00





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi La Vuelta 2024