Doping e tossicodipendenza, tra gli amatori è allarme

| 06/05/2008 | 17:35
Dopati e tossicodipendenti. Nel mondo dello sport amatoriale il binomio è sempre più indissolubile, soprattutto a suon di steroidi e cocaina. Questo il mix preferito, a volte sostituito da ormoni della crescita e sonniferi o antidepressivi, per contrastare gli effetti collaterali degli steroidi. Parola di Roberta Pacifici, ricercatrice dell'Istituto superiore di sanita' (Iss) e componente della Commissione nazionale per la lotta al doping, che all'ADNKRONOS SALUTE spiega: "ormai e' un problema rilevante di sanita' pubblica. Se nel mondo dello sport professionistico i ricercatori fanno sempre piu' fatica a rincorrere nuove sostanze e metodi, nel settore amatoriale troviamo di tutto: epo, ormoni steroidei. Ma il fenomeno che piu' ci allarma e' il binomio doping-tossicodipendenza. Sia perche' certe sostanze usate per aumentare le proprie performance danno dipendenza fisica e psichica, sia perche' il loro consumo si accompagna sempre piu' di frequente con droghe vere e proprie". L'esperta dell'Iss rivela che "il policonsumo e' indotto dal desiderio di ridurre gli effetti collaterali delle sostanze dopanti come gli steroidi che - rivela - portano con se' impotenza, insonnia e depressione. Ecco allora la 'tipica accoppiata' steroidi-cocaina, perche' la sostanza stupefacente viene spesso vista, in modo del tutto erroneo, come uno stimolatore del desiderio sessuale". Ma se non e' cocaina, agli steroidi "si aggiungono sonniferi per dormire, antidepressivi o pillole dell'amore. In un pericolosissimo fai da te che spesso usa - continua Pacifici - Internet per approvvigionarsi di sostanze vietate. Con il rischio di incorrere in farmaci e confezioni contraffatte". Un comportamento incosciente che "non e' - accusa l'esperta - solo appannaggio dei giovanissimi, ma anche dei colletti bianchi di 30-40 anni, 'fissati' con il fitness". In una sorta di paradossale controsenso, insomma, si fa sport per stare meglio ma, proprio per ottenere i risultati sperati, si assumono sostanze che fanno male. "E che producono danni non solo al sistema endocrino, ma anche all'apparato cardiovascolare". Chi piu' facilmente cade in tentazione e in questa spirale di doping e tossicodipendenza sono, rivela Pacifici, "i body builders e le body guard, che spesso oltre a essere consumatori fanno anche gli spacciatori, all'interno delle palestre. Non a caso - conclude l'esperta dell'Iss - quando la Polizia fa dei controlli trova di tutto tra gli armadietti degli spogliatoi".
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