TOUR. QUELLE SARTE AL LAVORO PER ROGLIC E POGACAR

NEWS | 19/09/2020 | 12:31
di Francesca Monzone

Tante sono le curiosità che si trovano dietro un grande evento sportivo come il Tour. Una di queste riguarda il body per la cronometro che indosseranno in corsa oggi Primoz Roglic e Tadej Pogacar.


I due campioni, che rispettivamente detengono la maglia gialla e quella bianca, hanno un body fatto su misura fornito dall’organizzazione, quindi non quello in uso dalla squadra. Il body personalizzato deve rispettare le norme UCI, ma i due corridori hanno potuto personalizzarlo.


Ieri sera alla vigilia della cronometro individuale, due sarte, due modelliste e un prototipista si sono recati negli hotel di Primoz e Tadej, per  personalizzare la tenuta, tenendo conto delle esigenze tecniche di ognuno.

I sarti sono arrivati da Romilly-sur-Seine per svolgere il loro lavoro, con macchine, aghi, fili e cartamodelli e nella notte hanno finito di confezionare i due completi.

Primoz Roglic ha scelto un body a manica corta, mentre il suo avversario Tadej Pogacar ha scelto una manica lunga. Per il completo giallo le maniche e le gambe sono state accorciate di 2 cm.  Anche la vita è stata regolata di 4 cm per ridurre il floccaggio e la parte superiore della schiena e le spalle sono state ridotte di 1,5 cm.

Il capitano della Jumbo-Visma ha voluto ridurre anche la scollatura di 1 cm consentendo un perfetto effetto aerodinamico e una facilità di respirazione.

Tadej Pogacar per il suo body bianco ha fatto accorciare le maniche di 7 cm e l'apertura del polso di 1 cm.  È stata effettuata una riduzione di 2,5 cm allo scollo e al centro della schiena con l'aggiunta di una clip che consente una vestibilità adatta al giovane corridore.  Su richiesta dello sloveno, i pantaloncini e la vita non sono stati rielaborati.

Corporature diverse e gusti diversi per i due campioni, che grazie alla tecnologia, che ha raggiunto ogni singolo elemento legato alla corsa, durante la cronometro di oggi, potranno utilizzare un abbigliamento specifico, studiato per sfruttare al massimo l’effetto aerodinamico e trarre vantaggio ad ogni singolo colpo di pedale.

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