ALAPHILIPPE. «VOLEVO QUESTA VITTORIA PER PAPA'...»

PROFESSIONISTI | 30/08/2020 | 19:47
di Francesca Monzone

Lacrime e gioia per Julian Alaphilippe sul traguardo di Nizza. Una dedica speciale appena sotto il traguardo con il dito verso l’alto per ricordare suo padre Jacques, scomparso a fine giugno. Superato il traguardo, ha lasciato subito la bici Julian, per abbracciare un membro della sua squadra e iniziare quel pianto liberatorio, ripensanso ai momenti belli di una vita. Jacques era il primo dei suoi tifosi, e a luglio dello scorso anno, anche se gravemente malato e su una sedia a rotelle, andò a Parigi per salutare il figlio sotto il palco degli Champs Elysees, nell’ultimo giorno del Tour. 
“Vincere al Tour è sempre un'emozione straordinaria, ma questo è un anno speciale. Non ho vinto una gara dall'inizio della stagione ma ho sempre continuato a lavorare sodo nonostante i tempi difficili. Volevo solo dedicare questa vittoria a mio padre. Era una cosa che mi stava a cuore e sono felice di essere riuscito a farlo”.


Quella di oggi è stata una corsa difficile con la Deceuninck Quick Step, che come sempre aveva studiato tutto nel minimo dettaglio, costruendo una strategia vincente.
“Avevo chiesto alla squadra di fare corsa dura nel finale ed è quello che abbiamo fatto. Non c’erano molti corridori sull'ultima salita ed è lì che abbiamo fatto partire il nostro piano. Ho fatto uno sforzo incredibile, non mi sono posto domande, ho dato tutto, perché non avevo niente da perdere”.


Alaphilippe ha lanciato la sfida e a rispondere al suo attacco c’erano solo due corridori: Adam Yates della Mitchelton Schott e Marc Hirschi della Sunweb.
“Dopo il mio attacco Hirschi e Yates mi hanno seguito, hanno provato a giocare un po 'con i miei nervi ma alla fine c’è stato l’accordo con Adam. Volevo proseguire così fino all’ultimo chilometro, per poi organizzarmi per la volata. C'era un forte vento contrario, non era facile e allo stesso tempo dovevamo dare tutto e non potevo lasciarmi sfuggire questa occasione. Sono felice: ho centrato la mia vittoria”.

Il campione della Deceunick Quick Step, in Francia è il corridore più amato e oggi vincendo la tappa e conquistando la maglia sa di aver fatto qualcosa di importante, che non durerà soltanto un giorno.
“Non è la mia prima maglia gialla questa ma è diversa, perché siamo in un momento completamente diverso. Portare la maglia gialla è qualcosa che rende veramente orgogliosi, perché è un simbolo importante e per me lo è in modo particolare. Ho vinto oggi, ma adesso inizia veramente il nostro lavoro, dovremo difendere questa maglia in ogni modo e sia io che i miei compagni ci impegneremo al massimo per farlo. Il Tour è appena iniziato e abbiamo ancora tanti giorni prima di arrivare a Parigi e dovremo lavorare tanto per raggiungere il nostro obiettivo”.

Copyright © TBW
COMMENTI
Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
Dopo la breve crono inaugurale di ieri, vinta dal tedesco Oliver Mattheis (Bike Aid) oggi la seconda tappa del Tour of Istanbul, dedicata ai velocisti, ha visto il talento della Lotto Mauro Cuylits vincere la volata di Şile al termine...


Israel sì, Israel no. Quale sarà la denominazione della formazione di Sylvan Adams nella prossima stagione? I rumors indicavano che sulle maglie potesse rimanere solo Premier Tech ma a chiarire tutto ci ha pensato in prima persona l’uomo d’affari di origini...


Sarà Mattias Skjelmose l’uomo di riferimento della Danimarca ai Mondiali in Ruanda per quanto riguarda la prova in linea riservate agli uomini elite. Il ventiquattrenne della Lidl-Trek, come annunciato dalla propria Federazione, sarà affiancato in Africa da Mikkel Honoré...


Dopo cinque stagioni passate alla  Intermarché – Wanty, Biniam Girmay sarebbe in procinto di cambiare squadra. Secondo alcuni rumors di ciclomercato, infatti, il 25enne sprinter eritreo avrebbe ricevuto una offerta per un contratto triennale dai dirigenti della  Israël-Premier Tech. Se...


R5, un numero ed una lettera per dare un nome ad una bici che è già leggenda. Amatissima da professionisti e amatori evoluti di tutto il mondo, arriva oggi la nuova R5. Più leggera, più aerodinamica e rigida al punto...


Si è aperto nel segno di Cristian David Pita il neonato Tour of Shanghai. La breve corsa a tappe cinese di categoria .2, entrata in calendario quest’anno, ha visto brillare nella prima delle tre tappe in programma la stella...


È una delle tappe più attese dell'intera Vuelta, una frazione difficile, lunga, tosta. Che porterà dalla costa al cuore delle Asturie e soprattutto in vetta al mostro sacro, l'Angliru. Per seguire in diretta il racconto dell'intera tappa a patrire dalle...


Juan Ayuso a fine stagione lascerà il team UAE Emirates: nel finale di questa storia ci sono amarezze ma anche alcune soddisfazioni, come la vittoria di oggi sul traguardo di Los Corrales de Buelna. In uno sprint a due con...


E’ stata una giornata tranquilla per Jonas Vingegaard e  la sua Visma – Lease a Bike e, al termine della dodicesima frazione, la situazione nella classifica generale è rimasta invariata. Il campione danese è il leader nella classifica generale ma...


Juan AYUSO. 10 e lode. Aggiunge sale ad una pietanza già saporita da anni. Entra prepotentemente a 22 anni (dicasi ventidue) nel circolo di quei corridori nati pronti, che scalpitano, che sgomitano, che chiedono spazio e se non glielo dai...


TBRADIO

-

00:00
00:00





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi La Vuelta 2024