CASTELLANO. «GIRO DELLA RINASCITA? SERVE UN'IDEA FORTE»

NEWS | 28/03/2020 | 08:15
di Pier Augusto Stagi

Per anni è stato il delfino di Vincenzo Torriani, il patron del Giro per eccellenza, l’uomo dalle grandi intuizioni, dalla visione visionaria e planetaria. Carmine Castellano - avvocato come un altro grande della “corsa rosa”, Giuseppe Ambrosini -, classe 1937, una vita trascorsa al fianco del patron, prima di assumere la guida del Giro dall’89 al 2005. È con lui, con questa figura di riferimento che proseguiamo il nostro viaggio verso un Giro della Rinascita, un’idea nata sulle colonne de “Il Giornale”, e che ha trovato l’immediato appoggio del Ct azzurro Davide Cassani e dell’ex iridato nonché presidente del sindacato dei corridori mondiali Gianni Bugno.

Castellano, il Giro può essere davvero il simbolo della rinascita di un Paese e di tutto lo sport nazionale?
«Lo è stato al termine dei due conflitti mondiali e può tornare ad esserlo. Nel ’19 con Girardengo e Binda, nel ’46 con la svolta forse più epocale del nostro sport, grazie ad una serie di campioni che hanno segnato profondamente la storia del ciclismo, ad incominciare da Coppi e Bartali. Il Giro ha quindi tutto per unificare ancora di più un Paese ferito e tormentato da questa emergenza sanitaria. Non è solo un modo di dire o un semplice esercizio retorico, ma il ciclismo è sì sport di fatica e sacrificio, e mai come in questo momento dobbiamo aggrapparci a questi valori, anche se non dobbiamo solo mettere in moto una “macchina” per non perdere una cadenza annuale».


A cosa si riferisce?
«Al fatto che sarebbe bellissimo poter organizzare un grande Giro d’Italia con un’idea forte, con un percorso che vada a valorizzare anche a livello simbolico quello che noi italiani abbiamo passato e purtroppo dovremmo ancora passare. Non si può non pensare a Codogno, a Bergamo, a Brescia. Gli organizzatori di Rcs Sport, che sono i miei ex colleghi e ai quali invio i miei più sincero abbraccio, devono fare in modo che questa idea sia condivisa con le massime autorità dello Stato. Il Giro della rinascita non può semplicemente ripartire, ma va almeno in parte rivista, rimodellata una narrazione che nel frattempo è totalmente cambiata. E qui sta la vera difficoltà, la vera sfida».


Qual è ad oggi il suo sentiment?
«Temo che non ci siano i tempi. La macchina organizzativa la conosco ed è tutt’altro che semplice. Ripeto, sarebbe un errore organizzare così tanto per farlo. Per mandare in scena comunque l’edizione numero 103. Ci vuole un pensiero forte e una bella realizzazione. Io continuo a pensare che il Giro è la festa di maggio, e da lì fatico sinceramente a muovermi».

Non ci sembra molto ottimista.
«Difatti non lo sono».

Copyright © TBW
COMMENTI
Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
La ripresa del Giro della Valle d'Aosta dopo la terribile tragedia che ha tolto la vita a Samuele Privitera, regala l'impresa di Jarno Widar. Il belga vincitore della ultima edizione raggiunge e stacca il fuggitivo Jean Loup Fayolle (all'attacco con...


Gabriele Peluso è il primo leader alla "Ciociarissima" gara a tappe laziale che oggi ha preso il via con la prima frazione da Posta Fibreno in provincia di Frosinone. Il 17enne alessandrino di Carpeneto, che ha regalato una grande soddisfazione...


Tutti insieme, con il cuore gonfio di tristezza e una domanda - perché - che non può avere risposta. Tutti insieme, una carovana che idealmente rappresenta l'intero mondo del ciclismo, tutti uniti nel ricordo di Samuele Privitera. È così che...


La puntata di Velò andata in onda ieri sera su TvSei è stata particolarmente interessante: si è parlato di Tour de France, di Giro d'Italia Women ma di tanto altro ancora con Luciano Rabottini, Riccardo Magrini, Leonardo Bevilacqua ed Emanuele Bombini. Come sempre...


Se pensiamo a un grosso sponsor cinese di materiali da ciclismo, oggi pensiamo alla XDS che ha di fatto rilanciato il team Astana. Ma in Cina c'è un colosso degli articoli sportivi, anche da ciclismo, di nome Li Ning, che...


Raffica di numeri, statistiche e spunti di riflessione dalla dodicesima tappa del Tour de France. 20: POGACAR EGUAGLIA NICOLAS FRANTZTadej Pogacar alza le braccia per la 20ª volta al Tour, raggiungendo il lussemburghese Nicolas Frantz per al 6º posto...


Avete presente il “water dipping”, ovvero la tecnica di verniciatura che genera linee sinuose e irripetibili sulle superfici? Bene, così vengono rese uniche le venti Verticale SLR Wave, la prima capsule Collection esclusiva firmata Wilier Triestina. per leggere l'intero articolo vai su...


Due chilometri appena per lanciarsi e poi a tutta in salita verso il traguardo: la cronometro Loudenvielle - Peyragudes di 10, 9 km - tappa numero 13 del Tour de France - è di quelle che non perdonano. per seguire...


Trent’anni. Gli anni che oggi Marco ha, essendo nato il 13 maggio del 1995. Trenta, come gli anni di separazione da un padre del quale ha potuto solo assaporare l’odore della pelle e la dolcezza dei primi baci. Aveva solo...


Montagna, sport e divertimento. Sono questi gli ingredienti che renderanno speciale la 15ª edizione dell’Alta Valtellina Bike Marathon, in programma sabato 26 luglio. Organizzata da MG Sport con il brand FollowYourPassion, questa spettacolare competizione MTB promette anche quest’anno un mix...


TBRADIO

-

00:00
00:00





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi La Vuelta 2024