
Non serviranno quattro settimane di attesa, non serviranno altre conference call. Tra poche ore l'annuncio sarà ufficializzato ma il pirmo ministro giapponese Shinzo Abe na ha già dato notizia, dopo averne discusso con il presidente del Cio Bach e altri membri del board del Comitato Olimpico Internazionale. Dopo la richiesta di rinvio presentata dal Giappone, c'è stato quindi l'accordo tra il Cio e il Giappone. Si gareggerà nel 2021 e il premiero Abe è sicuro: "Saranno Giochi olimpici completi, il simbolo della vittoria contro il coronavirus".
Nella conferenza stampa, il Presidente del Cio e il Primo Ministro del Giappone hanno concluso che i Giochi della XXXII Olimpiade di Tokyo devono essere riprogrammati a una data successiva al 2020, ma non oltre l'estate 2021, per salvaguardare la salute degli atleti, di tutti i partecipanti ai Giochi olimpici e della comunità internazionale.
I leader sono stati d'accordo sul fatto che i Giochi di Tokyo potessero rappresentare un faro di speranza per il mondo durante questi tempi difficili e che la fiamma olimpica potesse diventare la luce alla fine del tunnel in cui il mondo si trova attualmente. Pertanto, è stato concordato che la fiamma olimpica rimarrà in Giappone. È stato inoltre concordato che i Giochi manterranno il nome di Giochi Olimpici e Paralimpici di Tokyo 2020.
Starà ora al mondo dello sport sistemare tutte le caselle, visto che il prossimo anno erano in programma, tra gli altri, i mondiali di atletica e nuoto. Ma tutto si può sistemare...