VALDARNO REGIA. DANTAS E' IL NUOVO PREPARATORE DEL TEAM

JUNIORES | 18/02/2020 | 09:00

Lo avevamo intervistato diversi mesi  fa e da oggi possimo annunciare che Jose' Luiz Dantas e' il nuovo preparatore atletico della Valdarno Regia Congressi Seiecom del presidente Mario Cellai .


Il team manager della squadra aretina Leonardo Gigli  ci ha riferito " Non e' stato facile permettere a Luiz di arrivare in Italia ma, sentito e avendo valutato con Francesco Sarri le grandi potenzialita' di Dantas, abbiamo fatto richiesta tramite la Prefettura e la Questura di Arezzo (a cui vanno i nostri ringraziamenti) per poterlo  farlo arrivare dal Brasile.  Adesso il tecnico seguira' i nostri ragazzi per tutta la stagione direttamente vivendo ad Arezzo . Oltre al team di Leonardo Gigli, il dottor Dantas continuera' a preparare il fortissimo  Gabriele Benedetti che da questa stagione correra' alla Casillo Petroli Firenze  Hoppla.


Nell'intervista Luiz aveva una speranza infatti ci disse:
"Vorrei venire a vivere in Italia, stare il più possibile a contatto con il ciclismo italiano e gli atleti perché questo e' uno dei miei sogni di sempre".

Sempre per quanto riguarda la cura dei dettagli non possiamo non parlare di Giuseppe Giannecchini - Collaboratore dell'Istituto di Medicina dello Sport di Firenze ,entrato a pieno titolo nello staff della squadra valdarnese in qualita' di biomeccanico . Le sue esperienze a livello internazionale lo hanno portato anche Londra dove il tecnico toscano ha saputo farsi apprezzare ed essere un punto di riferimento nel panorama ciclistico londinese e internazionale dove tra i suoi assistiti troviamo numerosi atleti professionisti.

Praticando ciclismo non è difficile incontrare chi lamenta disturbi e sovraccarichi di vario genere più o meno marcati e ricorrenti. Le problematiche possono riguardare sia la parte superiore del corpo (collo, braccia, mani) che quella inferiore (coscia, gamba, piede) o della colonna vertebrale. Nella maggior parte dei casi i fattori che scatenano tali problematiche sono da ricercare in un telaio non corretto come geometria e dimensioni, nel materiale, nelle regolazioni sbagliate dei tre punti che definiscono l'assetto del ciclista (sella, manubrio, pedali), nelle proporzioni dei componenti (piega manubrio, pedivelle, sella, scarpe) e nelle asimmetrie anatomo-funzionali.

Nelle regolazioni definitive da effettuare sul proprio mezzo si dovrà trovare il giusto compromesso tra la simmetria ed equilibrio di una bici ben dimensionata e le frequenti differenze tra la parte destra e sinistra del corpo (dismetrie tra gli arti superiori ed inferiori, rotazioni, squilibri muscolari).

La valutazione personalizzata per l'atleta è fondamentale va sempre rispettata la REALE e non TEORICA necessità biomeccanica.

Alla base di un buon risultato ci deve essere un'attenta analisi delle caratteristiche morfo-strutturali e degli adattamenti muscolari e gestuali necessari alla corretta posizione in bicicletta soprattutto se esistono delle problematiche posturali o vizi, causati da errate abitudini di assetto, che sono causa frequente di patologie nel ciclismo.

Copyright © TBW
COMMENTI
Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
Settimana scorsa Giorgia Monguzzi ha raccontato sul sito un evento speciale che ha visto protagonista Lorenzo Fortunato con la sua maglia azzurra al Museo del Ghisallo. Nell'occasione, la nostra inviata ha intervistato lo scalatore bolognese della XDS Astana per approfondire...


Mirko Bozzola ha tagliato il traguardo di Cantù praticamente incredulo, un terzo posto che vale d’oro e soprattutto gli dà una carica incredibile. Ad aspettarlo dopo l’arrivo, insieme allo staff della S.C. Padovani ci sono Paolo ed Alessandro Guerciotti pieni...


Parla italiano la seconda tappa del Tour de Suisse, la Aarau - Schwarzsee di 177 km: a cogliere il successo è stato Vincenzo Albanese che ha regolato l’elvetico Fabio Christen della Q36.5 e il britannico Lewsi Askey della Groupama FDJ....


130 km di fuga, di cui oltre 60 in solitaria, oggi nella seconda tappa del Giro Next Gen Jonathan Vervenne ha fatto quella che può essere definita una piccola impresa. Il suo obiettivo era quello di vincere la cronometro individuale...


A partire dal 2026, il Critérium du Dauphiné assumerà un nuovo nome e diventerà Tour Auvergne-Rhône-Alpes, riflettendo il sostegno sempre crescente della Regione ospitante. La vibrante tavolozza di paesaggi della regione Auvergne-Rhône-Alpes ha portato la gara a un livello completamente...


Con il trionfo ottenuto nell’edizione 2025, Tadej Pogacar è diventato il 52° ciclista a scrivere il proprio nome nell'albo d'oro del Giro del Delfinato, il terzo capace di firmare il massimo risultato vestendo la maglia iridata dopo i francesi Louison...


Nella seconda tappa del Giro Next Gen, la Rho Fiera / Cantù di 146 chilometri, fa festa il belga Jonathan Vervenne. Il 22enne della Soudal Quick-Step Devo Team ha tagliato il traguado della cittadina brianzola con 30" di vantaggio su Aubin...


È sembrato quasi (ma è solo una suggestione, certo!) che, lassù tra i cieli, qualcuno seguisse il pedalare di Fabio, ne ascoltasse i battiti cardiaci, si preoccupasse per la sua fatica… E riempisse quindi d’aria i polmoni per soffiare via...


Al termine del Giro del Delfinato Jonas Vingegaard torna a casa con una medaglia d’argento al collo. Non era questo il risultato che voleva, ma al momento, il campione danese si sente soddisfatto. «Non è una cosa di cui essere particolarmente...


E ci frega di brutto, al primo squillo del telefono, noi che volevamo uscirgli di ruota sulla destra per batterlo allo sprint e rimembrare soavi dell'epopea sua e dei radiosi 80 anni da compiere il 17 giugno, Eddy Merckx. «Complimenti...


TBRADIO

-

00:00
00:00





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi La Vuelta 2024