
Trenta biciclette. Per ciascuna c’è una storia da raccontare, un’impresa da tramandare, un uomo da ricordare. E c’è una collezione che è, allo stesso tempo, squadra e famiglia, matrimonio e patrimonio, storia e geografia, letteratura e antologia, passione allo stato puro e anche passione allo stato fuso. Una selezione di trenta biciclette della ancor più ricca e generosa collezione di Giannetto Cimurri.
“Giannetto Cimurri: il masseur e le bici dei suoi campioni”, è il titolo della mostra allestita in suo onore e alla sua memoria al Credem di via Emilia San Pietro a Reggio Emilia, dal 17 gennaio al 30 aprile 2020. Un omaggio e un tributo, una festa e un viaggio.
La mostra sarà inaugurata ufficialmente questa sera, 17 gennaio, con un evento riservato a cui parteciperà anche il Presidente Credem Lucio Igino Zanon di Valgiurata e sarà poi aperta al pubblico da lunedì 20 gennaio.
Reggiano di Bazarola, corridore mancato, massaggiatore nato, Giannetto Cimurri (1905-2002) era “mano santa”: guariva con le mani, ma anche con le parole, con la pazienza, con la saggezza. Da Bartali a Coppi, da Moser a Bugno, Cimurri è stato il massaggiatore della Nazionale di ciclismo per 34 anni, ha vissuto 74 campionati del mondo fra strada, pista e cross, 40 Giri d’Italia e 11 Tour de France, e ha partecipato a otto Olimpiadi.
Credem ha scelto di sostenere ed ospitare questa iniziativa con un duplice obiettivo: da un lato valorizzare l’importante patrimonio storico e culturale rappresentato dalle biciclette in esposizione, dall’altro dare l’opportunità al pubblico di ammirare una collezione rara e preziosa di pezzi unici, ma soprattutto di conoscere e ricordare la storia di un personaggio come Giannetto Cimurri che tanto ha dato allo sport italiano.
Il Direttore Generale di Credem Nazzareno Gregori ha dichiarato: “Questa mostra si inserisce perfettamente nel solco delle iniziative che organizziamo con grande soddisfazione da anni per valorizzare la storia e la cultura dell’Italia e dei territori. Lo sport incarna molti dei valori in cui crediamo e su cui abbiamo da sempre costruito il nostro successo, come mettere le persone al centro, condividere gli obiettivi, ricercare l’eccellenza e affrontare e superare le difficoltà”.
La famiglia Cimurri ha aggiunto: “Giannetto, sempre orgoglioso di portare la propria reggianità oltreconfine, sarebbe incredibilmente fiero di vedersi onorato negli storici luoghi messi a disposizione dal Credem. La famiglia Cimurri desidera ringraziare di cuore il Credem e la direzione generale per l'opportunità di vedere ancora una volta sorridere il grande masseur".
La mostra sarà aperta al pubblico dal 20 gennaio al 30 aprile 2020. Ingresso gratuito su prenotazione, info e prenotazioni: biciincredem@credem.it.
Il coordinamento scientifico della mostra è di Marco Pastonesi. Si ringrazia la famiglia Cimurri che ha reso possibile questa esposizione, il Cav. Pietro Rosino Santini, il Cav. Ernesto Colnago, il Sig. Gianfranco Trevisan, il Museo del Ghisallo ed il Museo dei Campionissimi.
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