L'ABC DI COSTA. SALVATE IL SOLDATO GEOFFREY

GIRO D'ITALIA | 17/05/2019 | 17:56
di Angelo Costa

A come Androni. Nel senso di Mario, sponsor principale dell’Androni. Varesino di Angera, è titolare di uno dei marchi più longevi del ciclismo, essendo in gruppo da oltre un decennio: per lui, produttore di giocattoli, la bici è diventata un bel gioco. E’ anche uno degli sponsor più discreti: rare le interviste, ancor meno le comparsate, è della razza di coloro che preferiscono essere e non apparire. Da quando è entrato, non è mai uscito dal giro, anche quando l’hanno lasciato fuori dal Giro: ha capito lì che il ciclismo non è il paese dei balocchi. Così è tornato costruendo formazioni che fanno notizia, per come corrono e per come vincono: quando il gioco si fa duro, eccetera eccetera. Pochi sanno che Androni è un uomo profondamente religioso: quando il Giro è arrivato a San Giovanni Rotondo, ha chiamato un amico chiedendogli di accendere un cero a Padre Pio, al quale è devoto. Gli ha domandato questo favore, senza pensare alla corsa: gli uomini di fede fanno così. In difficoltà, adesso, c’è invece l’amico che l’ha accontentato: siccome la tappa l’ha vinta un corridore dell’Androni, tutti i team lo stanno cercando perché dica una preghiera anche per loro.


U come uffici stampa. Nel senso di responsabili alle comunicazioni. Ne hanno almeno uno tutte le squadre, anche se non sembra: ce ne sono alcuni che ancora faticano a collegare le parole ‘addetto’ e ‘stampa’ e si rivolgono a tutti fuorchè ai giornalisti. Anche se non sembra, svolgono un compito molto più impegnativo rispetto al passato, perché nell’era dei social bisogna stare attenti a cosa dice e a come si dice: bei tempi quando i ciclisti se la cavavano con un bel ‘ciao mama’. Molti di loro devono accompagnare gli atleti del team negli incontri ufficiali con la stampa e non solo: c’è pure chi li deve scortare quando vanno al foglio firma. E’ il caso di Geoffrey Pizzorni, fedelissimo di Vincenzo Nibali, prontissimo a obbedire allo Squalo quando gli ha chiesto di restargli vicino anche nel tragitto dal bus al raduno di partenza: il dubbio di aver risposto troppo in fretta gli è venuto nel vedersi consegnare bicicletta e casco d’ordinanza. Così per lui la corsa è doppia e le interviste (di Vincenzo, non le sue) si rivelano la parte meno dura: prima gli tocca percorrere tratti di svariati chilometri, magari sotto il diluvio o con il vento contrario, in qualche caso anche con pendenze da Mortirolo. E’ quello che meglio di chiunque altro capisce i rivali di Nibali, perché sa a cosa vanno incontro: quando li sente dire che seguire Vincenzo non è facile, spesso risponde ‘non raccontatelo a me’. Tanto che, quando i suoi dirigenti gli hanno chiesto di affiancare Nibali anche al Tour, non ha aperto bocca: si è girato ed è schizzato fuori dall’albergo a gambe levate, buttando bici e casco. 


 

Copyright © TBW
COMMENTI
Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
Chris Froome è stato vittima di un incidente questa mattina mentre si allenava nella zona di Saint Raphael, nel dipartimento del Var. Il quarantenne corridore britannico, che non ha mai perso conoscenza e ha potuto parlare con membri del suo...


Si delineano i contorni della spedizione delle Nazionali di ciclismo ai Mondiali in Ruanda. L’elemento più evidente sarà la partecipazione piena, con il massimo numero consentito dai ranking UCI, delle Nazionali Elite e Donne Elite, con otto atleti. E’ stato...


Dopo la pausa estiva, torna su Raisport la rubrica di ciclismo Radiocorsa. Questa sera alle 20 con Fabio Aru per parlare di Vuelta 2025 e delle sue quattro tappe in Italia e con Dino Salvoldi, CT Pista azzurro, reduce dal...


È stato un brutto risveglio quello dello staff e degli atleti della Team TotalEnergies impegnati al Tour Poitou - Charentes en Nouvelle Aquitaine. Questa mattina la formazione francese ha di venti biciclette ma, come si legge in una nota postata...


L’estate ha cominciato il suo rush finale, l’autunno si avvicina e con lui le grandi classiche italiane di fine stagione. A Lissone fervono già i preparativi per la Coppa Agostoni - Giro delle Brianze 2025, giunta alla sua 78ª edizione...


A Ferragosto ha ri-esordito nel World Tour, stavolta con una bellissima maglia tricolore indosso: Filippo Conca si è raccontato ai nostri microfoni sia come ciclista che come uomo. La parte più ciclistica e attuale dell'intervista ve la facciamo sentire qui:...


La direzione de la Vuelta ha deciso di adire le vie legali nei confronti dei manifestanti che ieri hanno ostacolato la cronosquadre della Israel Premier Tech. «È stato un atto di violenza. Alcune persone hanno cercato di boicottare la corsa...


La prima vittoria della stagione ha sempre un sapore speciale, soprattutto se arriva dopo tanti mesi di corse, di fatiche, di piazzamenti e inevitabilmente anche di delusioni. La prima vittoria della stagione è sempre da ricordare anche perché ha dipinto...


Quando vinse la Vuelta nel 1964, Raymond Poulidor poteva contare anche su un gregario italiano. Si chiamava (si chiama, è vivo) Gianni Marcarini. Però il suo dorsale numero 25 si vide poco: il quinto giorno Marcarini finì fuori tempo massimo....


La Vuelta degli sconfinamenti torna... all'estero e va in montagna: la sesta tappa della corsa partirà da Olot per raggiungere Pal nel Principato di Andorra dopo 170, 3 km. per seguire il racconto in diretta dell'intera tappa a partire dalle...


TBRADIO

-

00:00
00:00





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi La Vuelta 2024