LA FAVOLA DI BETTIOL E L'IMPORTANZA DELL'ATTIVITA' GIOVANILE

APPROFONDIMENTI | 08/04/2019 | 14:15
di Giulia De Maio

Gabriele Balducci ha seguito da Under 23 Alberto Bettiol alla Idea Shoes e alla Mastromarco. L'ex pro' toscano, che ha militato nella massima categoria dal 1997 al 2008 e in carriera ha toccato l'apice vincendo una tappa al Giro d'Italia 2007, ammirando il suo pupillo trionfare al Giro delle Fiandre dei professionisti non ha trattenuto l'emozione e sulla sua pagina facebook ha scritto: «Chi mi conosce bene lo sa che non sono solito affidare i miei pensieri e i miei commenti ai social network, ma le emozioni che ho vissuto oggi assistendo alla vittoria di Alberto Bettiol al Fiandre mi impediscono dal trattenermi perché sono troppo forti ed intense. Innanzitutto faccio i miei complimenti ad Alberto che ha dimostrato di essere un professionista serio. Le classiche monumento sono gare che non si vincono per caso. Ora dovrà confermare quello che ha fatto vedere al mondo oggi, ma intanto anche se per un giorno è stato il numero uno, il migliore, il più forte. Ha messo in fila tutti, uomini come Sagan, Van Avermaet, Valverde, in quella che è una delle università del ciclismo, il Fiandre, il tempio dei muri e del pavé». 


E ancora: «Bettiol è tuttora un vero amico oltre ad essere stato un mio corridore. Con me ha fatto tutto il percorso da Under 23 prima in Idea Shoes e poi alla Mastromarco prima di passare tra i professionisti nel World Tour con la Cannondale, squadra di livello, nella quale ha potuto correre e maturare facendo fin da subito un calendario serio accanto a corridori importanti. Questo mi fa pensare che il lavoro che facciamo con i nostri giovani può ancora dare i suoi frutti e ha un senso. Mi va bene tutto, i nuovi progetti delle squadre continental e tutto il resto... Ci mancherebbe, il ciclismo deve evolvere, migliorare sempre e stare al passo con i tempi. Ma migliorare credo voglia dire vedere i giovani che escono dai nostri team Under 23 avere la possibilità di passare tra i prof in squadre importanti per poter poi un giorno cercare di realizzare i logo sogni, dimostrare il loro valore contro i colleghi stranieri, perché anche noi italiani siamo forti come loro e magari un giorno siamo in grado di realizzare un’impresa come quella che ci ha regalato Bettiol oggi. Bravo Alberto, lo dico con il cuore e grazie per l’emozione che mi hai fatto vivere oggi. Ne avevo bisogno. Tutto il movimento italiano ne aveva bisogno. E adesso continua così, ci aspettiamo di vederti ancora in alto».


Dopo le parole, oggi l'emozione più bella. Toccare il premio del vincitore della Ronde, che è già arrivato in Toscana.

 

Copyright © TBW
COMMENTI
"Maurino" Ortigni
8 aprile 2019 16:21 Melampo
Chissà, se da lassù, "Maurino" Ortigni sarà orgoglioso di quanto ha fatto un "suo" ragazzo ...

Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
Anders Iniesta ha iniziato a costruire il suo futuro sette anni fa, praticamente quando ha deciso di lasciare il Barcellona e trasferirsi a giocare in Giappone prima di chiudere la sua carriera negli Emirati Arabi. È stato proprio sette anni fa,...


Un risottino fatto con il cuore, come sempre del resto, da uno che ha a cuore il ciclismo e chi lo anima. Tutti a casa di Osvaldo Bettoni, ex corridore professionista ai tempi di Beppe Saronni, poi una moltitudine di...


Patrick Lefevere ha potuto lasciare l'ospedale nel quale è stato ricoverato per ben 24 giorni e si prepara ad una lunga convalescenza. È stato lo stesso Lefevere, che ha 70 anni, a scriverlo sui social: «Ho affrontato 24 giorni molto...


Finalmente ci siamo. La ciclovia Prato-Firenze è pronta per essere percorribile e il tratto pratese sarà intitolato a Giovanni Iannelli, azzurro del ciclismo, giovane e promettente atleta pratese morto a seguito di una caduta nell’ottobre del 2019 durante la volata...


Il team INEOS Grenadiers annuncia oggi la nomina di Geraint Thomas a Direttore Corse, decisione che segna l'inizio di un nuovo capitolo nella sua carriera e sottolinea l'evoluzione del team. Tra i ciclisti più rispettati e premiati, Thomas passa dal...


In questi giorni si discute molto se il ciclismo debba o possa diventare uno sport a pagamento, come quasi tutti gli altri. Il tifoso romantico aborrisce l’idea: il ciclismo è del popolo, è sempre stato gratis e tale deve rimanere....


Andrea Colnaghi scende di sella ma non lascia il ciclismo. Il 28enne lecchese ha preso la decisione di terminare la sua carriera agonistica dopo ventidue anni passati a pedalare  nelle formazioni di Costamasnaga, Alzate Brianza, Velo Club Sovico, Team Giorgi,...


La storia raccontata sulle pagine del sito argon18.com , marchio distribuito in Italia da Beltrami TSA, mette in luce un fatto curioso, ma anche molto interessante, infatti, espone in pochi ed essenziali passaggi la genesi di un allestimento speciale per il modello E119...


La sfortuna, si sa, nel ciclismo viaggia veloce. E quando decide di scegliere una vittima eccellente, lo fa con precisione chirurgica. Per l’edizione 2025 della celebre Catena Incatricchiata, il riconoscimento goliardico ideato da Riccardo Magrini e Massimo Botti, il verdetto...


Roberto Amadio ct del ciclismo al posto di Marco Villa: il perché ce lo spiega a Radiocorsa domani alle 19 su Raisport, Cordiano Dagnoni, il presidente della Federciclismo. E poi Giacomo Nizzolo illustra il suo addio al ciclismo,...


TBRADIO

-

00:00
00:00





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi La Vuelta 2024