MENTAL SPORT. IL LINGUAGGIO GERGALE NEL CICLISMO

TUTTOBICI | 02/04/2019 | 07:38
di Omar Beltran

Le implicazioni, profonde, che l’uso del linguaggio ha sulla nostra vita sono così determinanti da giustificare la distribuzione anatomica degli organi deputati a decodificare l’informazione. Abbiamo due orecchie e una sola bocca!


Nel corso del nostro percorso, attraverso questa rubrica, tornerò con decisione su questo argomento. Lasciatemi, però, spiegare quale profondo legame abbia, specie nel ciclismo, il linguaggio in relazione al principio appreso della RESPONSABILITÀ dell'obiettivo.


Ogni sport ha il suo gergo, un insieme di parole che, all’interno del sistema di appartenenza, hanno un significato intrinseco. Se pronuncio, per esempio, dinanzi ad un pallavolista, la parola “sverniciare” alla sua mente giungeranno, semmai, scene di un imbianchino che cerca di togliere la vernice da qualche posto.

Se lo dico a te, caro il mio ciclista, susciterà, di volta in volta, sensazioni di superpoteri e, ahimè, anche sensazioni di gambe che non muovono la bici. Ti sarà capitato, quindi, di sverniciare qualche telaio sorpassando il tuo diretto avversario al doppio della velocità (superpoteri); potrebbe anche essere possibile che qualcuno ti abbia sverniciato lasciandoti incollato all’asfalto (impotenza).

Il gergo e le sue incidenze nel ciclismo potrebbero, a mio avviso, essere oggetto di un libro ma mi limiterò ad analizzare una parola che entra nel DNA del corridore sin da giovanissima età: IL MORALE.

Ti invito a cercare l’etimologia del termine e, intanto, a trovare qualche collegamento di questo termine con il risultato. Se vuoi risparmiarti la ricerca te lo dico io: NESSUNO. Tuttavia se fai qualche intervista a giovani ciclisti, ti accorgerai che già da piccoli il termine assume un connotato di “vecchiologismo”, perché la parola deriva dal latino e quindi non è affatto nuova, ma il sui significato si.

Il corridore, nella sua convinzione più profonda, ti dirà che i piazzamenti e, meglio ancora, la vittoria fanno morale! Il mio compito, con loro, e con te è distruggere questa convinzione limitante.

Vincere o piazzarti non dipendono da te, non è tra le tue responsabilità. Il morale non lo si acquisisce con una vittoria, perché altrimenti lo perderesti con ogni sconfitta (è queste sono la norma).

Se lavori, invece, per costruirti una forza morale in grado di affrontare ogni avversità, allora, te l’assicuro, il piazzamento o la vittoria verrano da te. Dovresti cominciare a considerare la sostituzione del termine, e con esso il vincolo che crea, con la parola che in psicologia significa la capacità di crescere nelle difficoltà, la resilienza. Resilienza vuole dire imparare dai propri errori, dalle avversità!

Ti invito vivamente a confutare la mia teoria studiando la biografia degli sportivi che hanno fatto la storia, troverai un comune denominatore: la capacità di crescere nelle difficoltà! In altre parole: sono riusciti perché avevano morale.

Copyright © TBW
COMMENTI
Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
Dopo i trionfi di Primoz Roglic e l'esplosione del fenomeno Pogacar, incontrastato numero uno del ciclismo mondiale, la Slovenia punta ad avere un ruolo sempre più da protagonista nel mondo del ciclismo che conta. Se mesi fa è stata presentata...


Mentre il mondo si prepara a scoprire il Ruanda attraverso i Mondiali di ciclismo su strada, ci sono piccole realtà locali che a Kigali in questi giorni diventeranno protagoniste: se il futuro è dentro gli occhi dei bambini, i bambini...


Quando scende in campo una mamma, nulla è impossibile! Vale anche nel ciclismo e in situazioni difficili: vi ricordate la premiazione improvvisata dagli stessi atleti dopo l'ultima tappa - annullata - della Vuelta España? Quando si sono trovati nel parcheggio...


Oggi festeggia il suo trentaquattresimo compleanno ma – non è difficile immaginarlo – Marlen Reusser il regalo proverà a farselo domani al termine della cronometro mondiale di Kigali. Dopo una annata con molti alti (vittoria alla Vuelta Burgos, al Tour...


Domani torna il Giro della Romagna PRO, una delle corse più antiche e prestigiose del calendario ciclistico italiano, rilanciata lo scorso anno e pronta a vivere una nuova edizione con partenza da Lugo (ore 11.30 da Piazza dei...


Nel 2026 l’Unione Ciclistica Lucchese 1948 sarà chiamata ad organizzare a Lucca il Campionato Italiano Under 23, per cui il 54° Trofeo Città di Lucca-Ricordando Giacomo Puccini in programma domenica 21 settembre lo possiamo considerare sotto certi aspetti una...


Ci sarà anche un pezzo di Team F.lli Giorgi Brasilia ISI Service in Ruanda per i Campionati del Mondo di ciclismo su strada Kigali 2025. Infatti, tra gli azzurri convocati per la gara su strada della categoria Juniores, figura anche...


Triplo appuntamento per il team ECOTEK che nel weekend sarà impegnato in altrettante gare a dimostrazione della grande voglia di dare a ciascun atleta lapossibilità di esprimersi. Si parte con la giornata di oggi quando a Gorla Maggiore, in provincia...


Si respira l'aria del grande evento a Sovizzo (Vi) dove tutti i preparativi in vista della 58^ Piccola Sanremo - Memorial Renato Finetti sono ormai completati. Lo staff dell'Uc Sovizzo, capitanato dal Presidente Gianluca Peripoli, ha lavorato per mesi alla...


Jonathan Milan (Lidl - Trek) ha vinto la grande sfida tra velocisti e ha conquistato il successo nel Kampioenschap van Vlaanderen disputato oggi sul circuito di Koolskamp, in Belgio. Al termine degli undici giri in programma (180 chilometri) il friulano ha...


TBRADIO

-

00:00
00:00





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi La Vuelta 2024