LE STORIE DEL FIGIO. I VIGANO' CHE RACCONTANO LE CORSE

STORIA | 20/11/2018 | 07:32
di Giuseppe Figini

Sono più di quarant’anni, precisamente dal 1977, che il team di radio-informazione Viganò di Seregno, ora in provincia di Monza e Brianza, località di notevolissima tradizione ciclistica con molteplici motivi e personaggi, opera con il suo importante e apprezzato servizio in favore dell’attività ciclistica. E’ soprattutto nell’ambito giovanile, ma non solo, come vedremo più avanti, che il team Viganò si propone con efficiente e appassionata costanza, con impronta di stretta collaborazione con le esigenze organizzative, dal 1977 appunto.


E’ Giovanni Viganò, seregnese purosangue, in forza di una viva passione per le due ruote che l’aveva visto gareggiare fra le fila blu-giallo della gloriosa Salus Seregno dell’appassionato presidente Giuseppe Meroni salvo un breve passaggio con i concittadini del G.S. Santa Valeria, tipico quartiere di Seregno, con spirito “decoubertiniano” (importante è partecipare, con quel che segue) fino ai dilettanti di 3^ categoria, come esistevano allora, a mettere a punto l’iniziativa. E’ un’iniziativa portata avanti grazie alla passione, oltre che per le due ruote, anche per il comparto radioamatoriale nel campo dei CB. Sono passioni condivise pure con altri amici fra i quali il barbuto Angelo Longoni, purtroppo scomparso circa una dozzina d’anni fa.


Il primo servizio di radio informazioni del neonato gruppo non è stato però nel ciclismo ma in una gara di pattinaggio a rotelle, nella vicina località di Tregasio, già sede della formazione professionistica della Sagit Tregasio, attiva nella seconda metà degli anni 1960.

E’ stato una sorta di peccato originale abbondantemente redento, subito e per sempre, dal prevalere – assoluto - poi delle due ruote. La prima collaborazione di specifico rilievo è stata in un’importante gara a tappe quale il Giro della Brianza del 1978 di ”patron” Vittorio Ghezzi e i Viganò, ricordano al proposito, la collaborazione in moto e il supporto d’esperienza dell’allora biondo Vittorino, per tutti Vito, Mulazzani, un riferimento di primo valore per capacità nel settore, da tutti conosciuto per la lunga carriera in sella alla moto e che tuttora continua anche se seduto su un più comodo sedile della vettura.

Entra poi in scena, anche il figlio di Giovanni, Gian Roberto, che ha corso pure lui nelle categorie giovanili, sulle medesime orme del papà e smette l’attività pedalata nel 1986 entrando subito in ditta, proponendosi soprattutto quale speaker alle partenze, durante la corsa e dalla tribuna d’arrivo ma senza smettere di studiare. Detto per inciso Gian Roberto ottiene velocemente la laurea in scienze politiche con indirizzo statistico-economico e professionalmente lavora da sempre alla Carburatori Dell’Orto, storica azienda d’eccellenza di Seregno di notorietà internazionale ora con sede nella vicina Cabiate, dove ricopre la funzione di responsabile delle risorse umane. Non abbandona però il microfono e segue sempre da vicino il ciclismo, sempre a fianco del papà e degli altri validi e affiatati collaboratori che formano la squadra, sempre impegnata, così come varie altre in Italia, in un’attività che presuppone conoscenze tecniche specifiche per la radio, per l’aspetto sportivo-ciclistico e, ultimo ma non ultimo certamente, per il versante della sicurezza in corsa.

Ne è passata molta d’acqua sotto i ponti da quel 1977. Il “curriculum” di Viganò Radioinformazioni, negli anni, l’ha visto operare in molteplici corse – in linea e a tappe – in tutte le regioni d’Italia in varie manifestazioni di notevole rilevanza. Nella ricca sintesi spiccano i mondiali juniores di Bergamo del 1987 che è stato un momento importante della crescita, pure a livello internazionale, con la Settimana Bergamasca diretta da Gianni Sommariva, i campionati militari di Lecce e quelli paralimpici di Bogogno, due Europei a Bergamo e Verbania cui si aggiungono più di centoventi campionati tricolori su strada suddivisi nelle differenti categorie.

In ambito internazionale si segnalano i servizi svolti anche oltreoceano, in primis in Canada, poi per ben cinque edizioni alla Ruta del Messico curata da quel vulcanico personaggio, con vita avventurosa, del bustocco d’origine Luigi Casola e altre varie esperienze ancora.

Con l’amico e vicino di casa Giuseppe Rivolta, organizzatore del Giro Rosa, c’è un costante, speciale rapporto e, con l’edizione 2019, il team Viganò raggiungerà quota 222 (duecentoventidue) – e il numero è riferito alle sole corse a tappe – gestite da loro.

E nell’attività dei Viganò si susseguono le immagini e i ricordi di tanti corridori, di varie epoche, con molteplici nomi anche di primo rilievo che, accanto ai cognomi del padre, in diffusi casi, ripropongono il medesimo cognome ma con un nome diverso, quello di figli e talvolta, perfino, di nipoti, in un caleidoscopio di rutilanti colori e nomi con la comune denominazione della passione per le due ruote. E questo sia al maschile, sia al femminile.

E papà Giovanni è sempre impegnato nei contatti con gli organizzatori, nella gestione di materiali, radio, antenne, cavi da montare e smontare per ogni corsa, vetture e moto da sistemare, soprattutto nei fine settimana, unitamente ad altri amici-collaboratori esperti. Gianroberto invece, smesso l’abito d’ordinanza del manager e relativa cravatta indossati nei giorni lavorativi della settimana per la natura della sua professione, racconta con il microfono dal palco quanto riferisce il papà sulle onde di radio-corsa, sempre con informata misura e peculiare, discreto, stile d’esposizione, largamente apprezzato.

Concretezza, efficienza, disponibilità e collaudata capacità operativa nelle differenti situazioni e interazione con tutte le componenti della gara  – sia in corsa, sia fuori corsa - sono i dati connotativi del gruppo Viganò “made in Brianza”, etichetta di comprovata affidabilità e qualità.



Copyright © TBW
COMMENTI
Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
Quinn Simmons firma la fuga vincente nella terza tappa del Tour de Suisse, la Aarau - Heiden di 195, 6 km. Lo statunitense della Lidl Trek ha preceduto di 18 secondi un gruppo regolato da Joao Almeida con Oscar Onley...


Jarno Widar è un ragazzo che parla poco, timido, introverso, insomma alle parole preferisce i fatti e che fatti!. Oggi in cima a passo Maniva ha seguito un piano praticamente perfetto, ha messo prima la squadra a controllare, è rimasto da...


Non solo Lorenzo Finn in cima al Passo Maniva, anche Filippo Turconi si è reso protagonista di una scalata convincente, conclusa al 9° posto a 45” dal vincitore Jarno Widar, appena dietro i talenti più attesi di questo Giro Next...


Jarno Widar mette subito le cose in chiaro al Giro Next Gen. Sul primo traguardo in quota della Corsa Rosa a Passo del Maniva, il belga della Lotto (già vincitore della maglia rosa lo scorso anno) non ha infatti...


In occasione di Pitti Uomo 108, uno degli eventi più iconici della moda,  Pas Normal Studios e Colnago hanno svelato una collaborazione esclusiva. Nel pomeriggio del 17 giugno, presso il loro stand congiunto, è stata presentata al pubblico la bicicletta da strada C68...


A Firenze, nel Salone dei Cinquecento, si è svolto il primo evento nazionale del progetto "Bici in Comune", promosso da Anci e Sport e Salute con il sostegno del Ministro per lo Sport e i Giovani, Andrea Abodi. Durante l’evento sono state presentate le...


Dopo la partenza del Giro d’Italia del 2005 e quella del Giro d’Italia femminile del 2010 Albese Con Cassano è tornato ad ospitare una corsa rosa e oggi nella cittadina comasca abbiamo visto appassionati, bambini e gente comune applaudire i...


Pochi istanti prima della partenza da Albese Con Cassano Pietro Mattio si è concesso ai microfoni di tuttobiciweb non nascondendo le ambizioni di una Visma Lease a Bike Devo che affronta la tappa di oggi tutta attorno al proprio uomo...


Il primo piazzamento al Giro Next Gen 2025 per la General Store - Essegibi - F.Lli Curia lo ha ottenuto ieri Alessio Menghini che sul traguardo di Cantù è giunto sesto. Oggi, intercettato da tuttobiciweb alla partenza da Albese con...


Ciclismo piacentino e bresciano in lutto per la scomparsa di Mauro Veneziani, 59enne presidente del Gs Cadeo Carpaneto Ciclismo, realtà ciclistica conosciuta e apprezzata a livello nazionale e collaborazione e amicizia con il Gs Aspiratori Otelli da oltre 10 anni...


TBRADIO

-

00:00
00:00





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi La Vuelta 2024