LA GIURIA CONFERMA IL DISTACCO: È STATO UN INCIDENTE DI CORSA

TOUR DE FRANCE | 19/07/2018 | 19:19

La notizia lo raggiunge mentre sta scendendo dall'Alpe d'Huez per raggiungere Grenoble, ma c'è il serio rischio che sia una notizia che non conta più: la Giuria del Tour ha respinto il reclamo della Bahrain Merida confermando l'ordine d'arrivo e i distacchi acquisiti sul traguardo, quindi Vincenzo Nibali viene classificato con 13 secondi di ritardo dal vincitore Geraint Thomas.


«È stato un normale incidente di corsa» è la motivazione dei giudici. Anche se di normale poco c'è nella caduta dello Squalo e poi c'è quel precedente di Froome, Porte e Mollema sul Ventoux (Tour 2016) che grida vendetta.


Copyright © TBW
COMMENTI
Si vabbè..
19 luglio 2018 20:47 teos
..il solito Tour vergognoso. Ma la colpa è, lo dico da anni, dei ciclisti che continuano a incentrare le loro carriere solo su questa corsa che grida pietà al cospetto di Dio. Non è ammissibile quanto successo oggi (e già accaduto in passato), ma ancor di più non è ammissibile che nessuno si scusi e che vengano presi provvedimenti. La spocchia dei tacchini è al solito vomitevole.

Temo proprio che la giuria abbia ragione
20 luglio 2018 00:15 pickett
In un altro articolo,presumo scritto da Stagi,si parla di "scandalo di cui tutti sono stati testimoni in diretta".In realtà ,in diretta non si é visto assolutamente nulla.Solo Nibali che si stava rialzando.Ovviamente Martinello e Pancani,SENZA AVER VISTO NULLA,hanno subito dato la colpa ai gendarmi.Haimè,ora appaiono su un ben noto sito le prime immagini dell'incidente,e si scopre che Nibali non é stato neppure sfiorato da nessuna moto,e nemmeno buttato a terra da un tifoso,ma si direbbe sia caduto per colpa sua.Prima di parlare e di scrivere,bisognerebbe avere un po' di pazienza o,come diceva il mio prof di latino al Liceo,bisognerebbe deglutire 2 volte.

giuria
20 luglio 2018 08:30 bernacca
semplicemente vergognosi....

Scusami Pickett
20 luglio 2018 14:47 teos
Ma per te è normale che una corsa come il Tour offra uno spettacolo come quello visto ieri? E' normale che i ciclisti siano costretti a passare tra una marea di gente senza controllo, che invece che starsene dietro le transenne preferisce riversarsi sul percorso di gara, magari anche accendendo qua e là qualche fumogeno giusto per rendere la situazione più frizzantina? Qui non è questione di gendarmeria o non gendarmeria (che pure comunque avrebbe la sua buona dose di colpe perché, passi che non sia stata la moto ad agganciare la bici di Nibali, ma non è comunque normale che in quelle condizioni passi vicino ai ciclisti), qui è questione che c'è una organizzazione, che gestisce la competizione ciclistica più importante al mondo, che non ha per niente il polso della situazione. Quindi se proprio vuoi, quello di ieri è stato «un normale incidente di corsa gestita in maniera dilettantesca».

Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
Rivincita di Alessio Magagnotti al Giro d'Abruzzo. Dopo il secondo posti di ieri nella frazione inaugurale, oggi il trentino della Autozai Contri ha conquistato la seconda tappa con arrivo a Guardia Vomano nel Teramano. Magagnotti ha preceduto Riccardo Colombo della...


Manca poco meno di un mese al passaggio del Giro d'Italia sul Colle delle Finestre, salita simbolo dell'edizione numero 108, ma nei giorni scorsi si era fatta largo la preoccupazione alla luce delle abbondanti nevicate avvenute in quota. I colleghi...


Continua il dominio della XdS Astana Team sulle strade del Giro di Turchia: la sesta tappa - la Selçuk - Selçuk (Meryem Ana) di 156 km - ha visto infatti il successo di Harold Lopez Martin che ha preceduto l'esperto...


Manca una settimana esatta al via del Giro d'Italia dall'Albania e le 23 squadre che prenderanno parte alla Corsa Rosa hanno ufficializzato i loro iscritti. Tante le stelle attese in un'edizione che vedrà partecipare ben cinque ex vincitori del Giro...


La INEOS Grenadiers ha scelto una formazione "dinamica e versatile" per il Giro d'Italia del 2025, guidata da un ex vincitore della corsa rosa come Egan Bernal e dallo scalatore olandese Thymen Arensman, che ha chiuso per due volte 6°...


Ebbene sì, stiamo per compiere 30 anni! Nel mese di maggio del 1995, infatti, usciva nelle edicole il primo numero di tuttoBICI, in gran parte dedicato al Giro d'Italia che sarebbe partito di lì a pochi giorni da Perugia con...


La puntata di Velò andata in onda ieri sera su TvSei - l'ottava della trentesima edizione della trasmissione - è stata particolarmente interessante: si è parlato di classiche, di Pogacar, di Gp Liberazione, di Giro d'Abruzzo juniores, di Giro d'Italia e di tanto...


Se da una parte è vero che il momento per le vendite di biciclette si sta rivelando più complesso del previsto, è altrettanto vero che da Bikeroom possiamo sempre aspettarci nuove ed interessanti soluzioni. Da oggi Bikeroom, marketplace leader nella la vendita...


‘Poter assistere a una diretta della tappa dietro alle quinte è bellissimo perché i telecronisti sono a loro volta uno spettacolo’, dice Davide Cassani. E un vero spettacolo si confermano l’ex ct-opinionista e i suoi due compagni di viaggio televisivi,...


A Reggio Calabria la prima vittoria stagionale a livello professionistico con Colnaghi, al Tour of the Alps però "solo" la lotta per la top-20 di classifica generale: una prestazione, quest'ultima, che ha indotto il direttore sportivo della VF Bardiani Csf...


TBRADIO

-

00:00
00:00
SONDAGGIO
30 ANNI DI TUTTOBICI, VOTATE LA COPERTINA PIU' BELLA
Trenta copertine per raccontare la nostra storia: scegliete quella che per voi è la "copertina delle copertine"





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi La Vuelta 2024