E’ scomparso oggi Enzo Tamarin, personalità di rilievo nell’ambito dirigenziale ciclistico. Era nato a Ferrara nel 1922 ma poi, ancora giovane, per lavoro, si era trasferito in Piemonte, in Val di Susa, a Bussoleno precisamente, comune del quale è stato a lungo anche sindaco.
Ciclisticamente era nato quale giudice di gara e per la categoria si è speso sempre con impegno sia dal punto di vista didattico-formativo, sia per quello della promozione sostanziale, non di forma o di facciata, del ruolo. Ha seguito e superato, sempre velocemente, la sequenza dei vari incarichi nella categoria fino a giungere alla presidenza della Commissione Nazionale Giudici di Gara, la C.N.G.G., nel quadriennio 1981-1984, lasciando la carica poi ricoperta da Marco Bognetti.
E’ stato quindi vice presidente nazionale della F.C.I. dal 1985 al 1989 con Agostino Omini presidente e attivo rappresentante italiano nella F.I.A.C. (la Federazione internazionale dei dilettanti) fino all’unificazione nell’U.C.I. –
Sul campo è stato più volte in azione a vari campionati del mondo, al Tour de France e al Giro d’Italia e alle altre grandi classiche storiche del ciclismo. Era molto legato alla Corsa della Pace, poi anche nella versione Varsavia-Berlino-Praga, corsa a tappe storica del calendario dei “puri”, com’ erano chiamato i dilettanti allora.
Era una persona che preferiva l’essere all’apparire che ha saputo coltivare amicizie durature anche nell’ambito ciclistico, soprattutto fra i colleghi molti dei quali sono stati suoi amici prima che allievi per i quali si è sempre profuso.
I funerali son previsti per venerdì 29 giugno, alle 14.30, presso la chiesa di S. Maria Assunta di Bussoleno, in provincia di Torino.
Alla famiglia le più sentite condoglianze dalla redazione di tuttoBICI.it che si unisce al cordoglio dei molti amici.
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