Simoni: nel 2008 il mio obiettivo resterà il Giro d'Italia

| 11/11/2007 | 00:00
Gibo Simoni ha incontrato giornalisti e tifosi tra gli stand di Eicma. Gibo, parliamo, anzitutto, della scorsa stagione, che ti ha visto ancora protagonista al Giro. “Tutti gli anni è la stessa storia: Simoni sembra sempre finito, a sentire la gente, invece è sempre lì, davanti. E anche quest’anno sono stato l’ago della bilancia, l’unico che ha cercato di muovere qualcosa: i giovani non hanno coraggio”. Una nuova squadra, la Diquigiovanni, per il 2008: quali le prospettive? “La Diquigiovanni rappresenta per me una duplice sfida: al team per la strada infatti sarà affiancata una squadra di mountain bike, con quattro elementi. Sono certo che potrò contare sulla determinazione di tutti i miei compagni ed in particolare di un elemento esperto come Alessandro Bertolini: sarà lui a darmi il maggiore supporto sulle salite.” L’obiettivo è sempre lo stesso… “Sì, il Giro d’Italia resta il mio chiodo fisso: mi già ha dato tante soddisfazioni, ma non sono ancora pago. So bene quanto sia difficile vincerlo, perché la concorrenza è tanta ed agguerrita, ma prima voglio vederli in faccia: mi pare che fatica la facciano tutti…” Nella tua scelta di lasciare la Saunier Duval, ha influito l’esplosione di Riccardo Ricco? “Direi di sì, ma d’altro canto Riccò rappresenta il futuro. Fra gli emergenti, è quello che vedo meglio, ha qualità e grande determinazione. Inoltre, non gli manca la grinta: l’ha dimostrato anche al Lombardia.” Tornando alla mountain bike: quest’anno ci sono le Olimpiadi, ci stai pensando? “Non c’è sportivo che non vorrebbe disputare le Olimpiadi ed io, ovviamente, non faccio eccezione. Ma per le Olimpiadi bisogna qualificarsi, e per qualificarsi bisogna correre tanto. La mia priorità è, e resta, il Giro: è il mio unico obiettivo.”
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