Jean Marie Leblanc racconta i suoi Tour e il suo ciclismo

| 30/10/2007 | 00:00
Nove mesi dopo essere andato in pensione, Jean-Marie Leblanc ha scritto i ricortdi della sua avventura alla guida del Tour de France (Le Tour de ma vie, di Jean-Marie Leblanc, éditions Solar, 348 pagine, 18,90 euro). Il libro, che racconta l’avventura di un ragazzo del Nord che è arribvato a gestire alti gradi di responsabilità nella corsa più importante del mondo, senza perdere la sua autenticità e la sua umanità, racconta pagine e protagonisti inediti del Tour proponendo giudizi bonari pressochè per tutti. Anche Lance Armstrong, il cui implacabile dominio ha coinciso con gli anni più bui del doping nel ciclismo, sfugge alle critiche severe di Jean-Marie Leblanc che riconosce come il Tour de France debba essere comunque grato ad Armstrong «di essere stato un fiero ambasciatore e un fervente propagandista della Grande Boucle negli Stati Uniti, accrescendo così il prestigio della corsa». Leblanc si pone però un dubbio: «Credo che Armstrong abbia approfittato delle sue sue esperienze e delle conoscenze mediche che la malattia gli ha proposto per esaltare le sue indubbie qualità sportive. Certo, lui non lo confesserà mai... Nonostante questo io resto convinto che Lance sia stato il più grande corridore della sua generazione». Sula lotta tra Uci e Tour de France, Jean-Marie Leblanc propone la sua testimonianza: «Ho visto un giovane presidente audace e brillante trasformare il suo mandato in una dittatura ostinata» riferendosi chiaramente ad Hein Verbruggen. Aldilà degli aneddoti (per esempio, Verbruggen che aveva fatto fare un esame grafologico anonimo del suo vice dell’epoca Daniel Baal), Leblanc offre soprattutto una testimonianza decisiva per coloro che vogliono conoscere al meglio la storia recente del ciclismo. da ffc.fr
Copyright © TBW
COMMENTI
Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
Eli Iserbyt rafforza la sua leadership in Coppa del Mondo grazie al successo nella sesta prova di Flamanville, in Francia. Il belga della Pauwels Sauzen Bingoal ha recitato la parte del protagonista nella gara degli Elite dopo aver recuperato sull'attacco...


Bellissima, fortissima, grandissima, indimenticabile. Sono solo alcuni tra gli aggettivi più ricorrenti che hanno declinato l’emozione che, ieri sera, ha caratterizzato il “Gran Galà del trofeo Binda - 50 anni di ciclismo femminile a Cittiglio” che la Cycling Sport Promotion...


La Arkea B&B Hotels svela la maglia per la stagione 2024 scegliendo come tema una delle più note leggende bretoni, quella della spada Excalibur. «Tutti insieme intorno a una maglia! - esclama con entusiasmo il general manager Emmanuel Hubert -....


Lucinda Brand giganteggia in Coppa del Mondo di Ciclocross. La olandese della Baloise Trek Lions, approfittando dell'assenza dell'iridata Van Empel e della leader di Coppa Alvarado, bissa il successo ottenuto sette giorni fa a Dublino mettendo la propria firma sulla...


Il ciclismo piange Giuliano Mussini, fondatore della Ceramica Panaria, azienda title sponsor del team della famiglia Reverberi dal 2000 al 2007 e leader mondiale nella produzione e distribuzione di superfici in ceramica. Bruno Reverberi, team manager della squadra,...


Prima di congedarsi dalla Ineos Grenadiers (il prossimo anno correrà per la Jayco AlUla), Luke Plapp si è aggiudicato la seconda tappa del Tour of Bright in svolgimento in Australia (oggi la conclusione). Il giovane australiano ha vinto la frazione...


Vittoria ha vissuto un anno d’oro a livello di successi, infatti, nel 2023 il nuovo Vittoria Corso PRO vanta il record di pneumatico più vincente della stagione. I successi sono arrivati subito con la Milano-Sanremo, percorso che è continuato poi con la Parigi-Roubaix,...


Per Wout van Aert il programma del prossimo anno ancora non è stato ufficializzato e, le uniche notizie certe sono che avrà una stagione ridotta nel ciclocross e che sarà al via al Giro d’Italia. La notizia della partecipazione del...


È la Numero 1, ma nulla c’entra con la prima moneta guadagnata da Paperon de’ Papero­ni. È la numero 1 e basta, perché è stata la prima ad essere assunta da Federico Zecchet­to, il signor Dmt, Cipollini, Alé e molte...


È un grande amico nostro e del ciclismo, un grande amico dei corridori e di tutti coloro che lavorano nel mondo delle due ruote, un grande amico di tutti. Sempre presente - è un vero e proprio "uomo ovunque"  sempre...


TBRADIO

-

00:00
00:00
VIDEO





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi