Doping: Kasheckhin positivo. E la Commissione licenze che fa?
| 08/08/2007 | 00:00 Incredibile: c'è un nuovo scandalo doping in casa Astana: il ciclista kazako Andrej Kashechkin è risultato positivo a emotrasfusione omologa in occasione di un controllo antidoping a sorpresa effettuato il primo agosto a Belek, in Turchia. Il corridore è sospeso dall'Astana con effetto immediato in attesa dell'analisi del campione B.
«Proprio mentre l'Astana Cycling Team si sta mettendo in gioco per ricostruirsi su nuove basi - si legge in una nota del team kazako -, la positività di Kashechkin mina ancora una volta la credibilita' della squadra. Questo ennesimo colpo duro non fa che rafforzare la volontà dei dirigenti dell'Astana di organizzare misure severissime per un ciclismo pulito». Proprio questa mattina l'Astana aveva preannunciato la presentazione di un nuovo codice di comportamento interno, che sarà svelato durante il ritiro organizzato in Svizzera dall'11 al 24 agosto e al quale avrebbe dovuto partecipare lo stesso Kashechkin. L'Astana ha deciso di non prendere parte ad alcun evento per tutto il mese di agosto, dopo che nel corso del Tour de France a luglio il proprio leader Alexandre Vinokourov era stato squalificato ed espulso proprio perché colpevole di aver effettuato una emotrasfusione omologa.
A questo punto, stando al codice etico delle squadre, diventa difficile la sopravvivenza stessa del team e potrebbe tornare in discussione la partecipazione della Astana alla Vuelta e alle gare del finale di stagione.
Un paio di considerazioni: la positività di Kaschekhin il primo di agosto dimostra che ci sono corridori "malati" per i quali due anni di squalifica sono pochi. Serve la radiazione anche alla prima infrazione. E, non ultima, dopo tutte queste positività e corridori in attesa di giudizio, la Commissione delle Licenze Uci che valuta l'aspetto finanziario, tecnico e soprattutto etico dei vari team ha intenzione di fare qualcosa?
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