Tour, oggi ad Albi la prima maxi cronometro

| 21/07/2007 | 00:00
Christian Prudhomme ha voluto disegnare un Tour più aperto che in passato: spesso nell’era Leblanc la maxi-crono disputata prima delle montagne ha votato le tattiche di squadra al mantenimento delle posizioni e all’accettare il dominio di un campione. La Albi-Albi, invece, è la prima prova contro il tempo dopo il prologo di Londra e arriva - nella confermata assenza della cronosquadre - dopo le Alpi. Si pedalerà su un tracciato molto esigente con due parti molto diverse fra loro: in avvio ci sono dei falsopiani e una salita di tre chilometri dove i grandi useranno il 54x17. I distacchi saranno visibili dopo la metà percorso, al chilometro 29, dove c’è la curiosità turistica del giorno: si tratta del villaggio medievale di Ambialet, luogo importante delle guerre di religione del XVI secolo con una vista splendida sul fiume Tarn. Dopo Ambialet, invece, il percorso sarà meno impegnativo malgrado la Côte de la Bauzié (km 38,5) perché il falsopiano tornando verso Albi è in costante discesa. Il vento potrebbe rendere la corsa ancora più difficile e comunque si prospetta una lotta di forza e di freschezza. È una prova che ricorda quella di Cap’Découverte nel 2003 quando Jan Ullrich mise in crisi Lance Armstrong. Anche quel Tour era partito da una grande capitale (Parigi) verso le Alpi, senza crono individuale prima delle montagne e questo concetto di corsa aveva dato vita al più bello spettacolo pirenaico degli “anni Armstrong“. da Guida al Tour allegata a tuttoBICI di luglio, in edicola
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